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Maurizio Caverzan

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Biografia[modifica]

Figlio di due maestri elementari, nel 1982 si è laureato in Sociologia alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Padova. Sposato e padre di due figli. Ha iniziato a scrivere per i giornali da studente universitario, collaborando con Il Mattino di Padova, Il Gazzettino, Avvenire e Il Sabato. Dopo la prima assunzione al Messaggero di Sant’Antonio, nel settembre 1987 è stato assunto al settimanale Il Sabato, dov'è diventato professionista, occupandosi di costume, politica, televisione e media. Dopo la chiusura de Il Sabato nel novembre 1993, ha collaborato con Epoca e L’Indipendente, prima di essere assunto al Giornale da Vittorio Feltri nel febbraio 1994 come redattore ordinario. Diventato caporedattore, è rimasto alla redazione Interni fino al 1999. Caporedattore Spettacoli e poi Cultura e Spettacoli fino al 2010, è stato inviato e critico televisivo del Giornale.[1]

Ha collaborato con Il Giorno, Vita non profit magazine, Vanity Fair, Rivista Studio[2], Rivista Undici, GQ, IlSussidiario.net[3].

Ha fatto parte della giuria di qualità dei TeleRatti nelle edizioni 2008, 2009 e 2011.

Collabora con le testate La Verità (nato il 20 settembre 2016) e Panorama e gestisce il blog Cavevisioni.it.

Televisione[modifica]

Autore di Rockpolitik di Adriano Celentano (2005, Raiuno), con Vincenzo Cerami, Carlo Freccero, Diego Cugia e Andrea Scrosati.[4]

Autore di Giù al Nord[5], Su al Sud[6] e Un paese chiamato Po[7] di Edmondo Berselli (2007, 2008, 2009, Raidue)

Autore di Evolution di Luca Rosini (2015, Raidue)[8]

Note[modifica]

Collegamenti esterni[modifica]

Cavevisioni.it, il blog di Maurizio Caverzan.


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