You can edit almost every page by Creating an account. Otherwise, see the FAQ.

Mario Graziano Parri

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.


Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).

Biografia[modifica]

Poesia e narrativa[modifica]

Mario Graziano Parri, nato a Bologna da padre toscano e da madre veneta, è vissuto in Friuli, a Venezia, e a Firenze. Dopo una saltuaria permanenza tra il 2007 e il 2012 a Roma, risiede ora a Tirli, in Maremma. Esordisce nel 1958 con un libro di versi, Vigilia d'armi, edito a Firenze per i tipi di Barbèra; altri otto ne seguiranno con cui vince alcuni premi nazionali (1981, Dino Campana; 1982, Pisa; 1985, Circe-Sabaudia; 2001, Giuseppe Giusti). Sue poesie compaiono a partire dai primi anni settanta su “Hellas”, “Ecloga”, “Quinta Generazione”, “Cobold”, “Astolfo”, “Capoverso”, “Poesia”, “Soglie”; sono presenti in Poeti della Toscana (a cura di Alberto Perotta e Franco Manescalchi, Forum, Forlì 1985) e in Il principio della parola (a cura di Ettore Bonessio di Terzet e Raffaele Perrotta, Japadre, Roma-L'Aquila 1988). Con Sbarbaro, Paverese, Pasolini, Giudici, Rossi, Cucchi, Lamarque, D'Elia, è nella antologia Ser el otro. Apuntes sobre la traducción literaria y version de poesías italianas contemporáneas di Esteban Nicotra della argentina Universidad National de Córdoba (Editorial Brujas, 2007). Una scelta di testi tradotti dal poeta francese Raymond Farina compaiono in “Le journal del poètes” (Bruxelles, 82ème année, mars 2013) e confluiscono successivamente nel volume Vingt neuf poetes italiens contemporains (Editions Recours au Poème, Paris 2015). Nel 2008 pubblica con Interlinea (Novara) Di gloria e di polvere. Poesie 1957-2007, ampio compendio di cinquant'anni di produzione poetica. Con Stella di guardia, uscita nel 2001 «dopo un silenzio di oltre un quindicennio, una delle sue opere più significative, Parri trova una felice cifra tra prosastico garbo colloquiale e sobrio decoro stilistico – il riferimento più verosimile che i suoi testi autorizzano è a Montale per movimenti ironici e presenza del correlativo oggettivo – che danno una forte impronta di leggibilità che sempre sottintende significati ulteriori. Notevole anche la sua sensibilità (ben presente, del resto, nella sua opera di narratore) per certi aspetti della realtà in mutamento della nostra epoca» (Maurizio Cucchi, 2006).

Nella narrativa, l'esordio è segnato dai racconti Santi all'inferno del 1961, cui si aggiungono nel 1984 i romanzi La signora del gioco cui l'Instituut voor Italiaanse taal- en letterkunde di Utrecht dedica un seminario (Lezing door de schrijver Mario G. Parri, woensdag 15 mei 1985) e nel 1990 Magenta Petrel, dove «l'eco di un'accusa femminista contro la teologia tradizionale, come quella della Ranke-Heinemann, è rintracciabile, tra le altre infinite risonanze culturali» (Luigi Baldacci, 1990). Per la Rai scrive una pièce, Figliol prodigo, che va in onda su Radiodue nel 1983 e più volte replicata passa in volume nel 1985. Alle “linked short stories” Parri era già tornato con Effleurage, pubblicata in inglese a Boston nel 1989, per poi riprenderle nel 2013, in forma di mosaico di storie, con La cena è alle otto – qui le protagoniste sono tutte donne, – dove il segno «è la prosa lavoratissima. La pagina è quasi sempre scandita da un gran numero di frasi brevi. Una tecnica che, padroneggiata perfettamente, ricorda molto quella dell'enjambement in poesia, perché così come questo frantuma l'unità di verso e pensiero, ne La cena è alle otto al punto spetta il compito di aumentare il tasso di ambiguità della scrittura, moltiplicando i modi in cui ciascuna frase può essere letta» (Gabriele Pedullà, 2014).

Saggistica e pubblicistica[modifica]

Sul versante saggistico, Parri pubblica nel 1971 la monografia Domenico Giuliotti scrittore cattolico, cui seguono altri studi e profili su rivista, fra cui quelli dedicati a Dino Campana, Bino Sanminiatelli, Tullio Crali, Piero Bernardini, Margherita Guidacci, Arno Holz, Karen Blixen e alla anatomia dei sentimenti femminili nell'opera delle scrittrici Helen Zahavi, Almudena Grandes, Elfriede Jelinek, Germaine Greer, Aline Reyes.

L'attività pubblicistica inizia a fine anni cinquanta sulle terze pagine di quotidiani e su periodici. Nel 1958 fonda a Firenze il mensile “Panorami”, di breve vita. Dal 1993 al 1996 tiene la direzione del trimestrale fiorentino di scienze umane “Michelangelo”, alla cui sezione di storia dell'arte collabora Alessandro Parronchi. Nel 1996 fonda a Firenze la rivista di lettere scienze arti cinema “Caffè Michelangiolo”, che tuttora dirige.

Opere[modifica]

  • Vigilia d'armi, Barbèra, Firenze 1958
  • Santi all'inferno, Il Cenacolo, Firenze, 1960
  • Ali di vetro, ivi, Firenze 1963
  • Poesie del silenzio, ivi, Firenze 1967
  • Domenico Giuliotti scrittore cattolico, G. Volpe, Roma 1971
  • Se parla la spiga d'estate, Quaderni di Hellas, Firenze 1981 (Premio Dino Campana 1981)
  • Questa è la rosa e qui danza, ivi, Firenze 1982 (Premio Pisa 1982 per la poesia, con Giuseppe Bonaviri, narrativa, e Armanda Guiducci, saggistica)
  • Codice occidentale, Cesati, “Biblioteca dell'Ololampo”, Firenze 1983
  • La signora del gioco, ivi, “Biblioteca del Viaggiatore”, 1984
  • Figliol prodigo, ivi, “Fogli di Teatro”, 1985
  • La notte precedente il nostro futuro, ivi, “Biblioteca dell'Ololampo”, 1985 (Premio Circe-Sabaudia 1985)
  • Effleurage, “Fiction & Poetry”, The Gehenna Press, Boston 1989
  • Magenta Petrel, Mondadori, “Scrittori italiani e stranieri”, Milano 1990
  • Stella di guardia, Polistampa, Firenze 2001 (Premio Giuseppe Giusti 2001)
  • Di gloria e di polvere, Interlinea, Novara 2008
  • La cena è alle otto, Nino Aragno Editore, Torino 2013 (finalista al Premio Padula 2014, ex aequo con Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo, e La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro).

Bibliografia[modifica]

  • N. Darbesio, Giovani poeti, “Il Nostro Tempo”, 3 luglio 1958
  • A. Viviani, Giovani prosatori, “Corriere di Sicilia”, 15 dicembre 1960
  • S. Fedeli, Le poesie del silenzio, “Il Giornale di Pavia”, 27 marzo 1968
  • G. Maggi, Domenico Giuliotti, “L'Osservatore Romano”, 9 luglio 1971
  • M. Guidacci, Se parla la spiga d'estate, “Città di Vita”, XXXVI luglio-agosto 1981
  • S. Ramat, Caproni, Luxardo, Parri, “Nuova Rivista Europea”, VII giugno-agosto 1982
  • C. Sgorlon, Babele e caos, “Il Giornale-Lettere e Arti”, 29 gennaio 1984
  • M. Romano, Magia al Nord, “Il Giornale-Lettere e Arti”, 5 agosto 1984
  • L. Magnoni, Clandestino fra due amori, “Il Tempo”, 9 novembre 1984
  • A. Frattini e F. Manescalchi (a cura di), Poeti della Toscana, Edizioni Forum | Quinta Generazione, Forlì, 1985
  • F. Lanza, Linee e tendenze della poesia oggi, “L'Osservatore Romano”, 14 marzo 1986
  • G. Pampaloni, Così scomparve mostrando di esistere, “Il Giornale-Lettere e Arti”, 28 gennaio 1990
  • G. Luti, Il mito del poeta è come la fenice, “La Nazione” 8 febbraio 1990
  • G. Giudici, Dotte vertigini e ironia, “L'Espresso”, 18 febbraio 1990
  • M. Cucchi, Scusi ha visto un Nobel?, “Panorama”, 25 febbraio 1990
  • C. Sgorlon, Bravo lo scrittore che scompare, “Il Piccolo”, 3 marzo 1990
  • L. Baldacci, E il poeta fuggì dal Nobel, “L'Europeo”, 11 marzo 1990
  • M. Biondi, Magenta Petrel, “Nuova Antologia”, 125º aprile-giugno 1990
  • M. Prisco, Vita segreta del poeta Osio, “Il Mattino”, 1 maggio 1990
  • V. Esposito, Poesia non-poesia anti-poesia del '900 italiano, Bastogi, Foggia 1992
  • G. Mattio, Magenta Petrel, “Letture”, XLV agosto-settembre 2001
  • A. Fo, Stella di guardia, “L'Indice dei Libri del Mese”, XIX febbraio 2002
  • M. Cucchi, Mario Graziano Parri, “La Stampa”, 27 marzo 2006
  • A. De Simone, Una lunga fedeltà, “Poesia”, XXII settembre 2009
  • M. Miniello, Il codice della rosa, “Caffè Michelangiolo”, gennaio.-aprile 2010
  • R. Ricchi, Di gloria e di polvere, “Nuova Antologia” 147º gennaio-marzo 2012
  • F. Ottaviani, Erotismo e ironia, “Il Giornale”, 8 febbraio 2014
  • F. La Porta, Nuove affinità elettive, “L'Unità-Left”, 29 marzo 2014
  • S. Poli, Storie borghesi ricche di incontri e solitudine, “la Repubblica-Firenze”, 13 aprile 2014
  • G. Pedullà, Le forme contro i desideri, “Il Sole 24 Ore”, 1 giugno 2014
  • A. Zaccuri, Un gioco d'incastri rivela l'infelicità dei borghesi di Parri, “Avvenire-Agorà”, 11 luglio 2014
  • L. Piantini, La cena è alle otto, “l'immaginazione”, 282º luglio-agosto 2014
  • M. Biondi, Un secolo fiorentino. Politica e cultura (pagg. 688-690), Edizioni Helicon, Arezzo 2015

Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).


Questo articolo wiki "Mario Graziano Parri" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical.