Klaus Dubis
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Biografia e attività[modifica]
Nato in una famiglia di commercianti, dopo aver fatto gli studi liceali nella sua città natale, ha studiato all'università di Perugia. Dopo la laurea esercita la professione di avvocato, prima a Merano e poi a Bolzano, quest'ultimo dal giurista Roland Riz. Nel 1965 sposa la bolzanina Inge Parth, dalla quale ha avuto due figlie.
Dal 1969 ha svolto attività politica tra le file del Südtiroler Volkspartei, e nello stesso anno viene eletto consigliere comunale di Merano. Nel 1970 è stato tra i fondatori della Junge Generation, sezione giovanile del SVP, mentre dal 1973 è stato consigliere della provincia autonoma di Bolzano, dove è stato in carica per dieci anni, ed ebbe anche la carica di assessore per il commercio, l'industria e l'artigianato della Regione Trentino-Alto Adige.
Nel 1975, Dubis viene nominato primo presidente della Rundfunk-Anstalt Südtirol (RAS),[1] e nel 1980 fonda la rivista settimanale ff – Südtiroler Wochenmagazin .
Come docente universitario ha insegnato a Padova; in seguito è stato invitato come professore onorario presso l'Università di Innsbruck, dove ha insegnato per molti anni diritto amministrativo.
Nel 1983 è stato nominato membro del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana, dove ha prestato servizio fino al 2009.
Onorificenze[modifica]
 |
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana |
| — Roma, 2 giugno 1992[2] |
 |
Grande ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana |
| — Roma, 27 dicembre 2001[3] |
Opere[modifica]
- Il diritto all'uso delle lingue nei rapporti con la P.A., Bolzano, EDK Editore, 2008 ISBN 8895112717
Note[modifica]
- ↑ Lutto per la morte di Klaus Dubis, fondatore e primo presidente della Ras, su ras.bz.it. URL consultato il 29 aprile 2019.
- ↑ Dal sito Quirinale.it
- ↑ Dal sito Quirinale.it
Collegamenti esterni[modifica]
- Anfänge der „Jungen Generation“ in der SVP, su 60jahre-svp.org. URL consultato il 9 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
- Rundfunk-Anstalt Südtirol (RAS) - Chronik, su ras.bz.it. URL consultato il 9 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2012).
- Das Südtiroler Wochenmagazin „ff“ - Chronik, su ff-online.com. URL consultato il 9 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2013).
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