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Jaichim Carridin

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Jaichim Carridin è uno dei personaggi della saga fantasy La Ruota del Tempo dello scrittore statunitense Robert Jordan; è un ufficiale di alto rango dei Manti Bianchi ed un inquisitore della Mano della Luce. Egli è anche un Amico delle Tenebre. Viene descritto di alta statura, scuro di capelli ma con del grigio alle tempie, con un viso duro ed occhi profondi.

Questo è uno dei principali antagonisti dei protagonisti nella prima parte della saga, con anche alcuni capitoli che vengono narrati o descritti dal suo punto di vista.

Vicende di Carridin[modifica]

Con il falso nome di Bors, Carridin fa la sua comparsa durante il prologo del Libro II, quando partecipa ad un incontro di Amici delle Tenebre presieduto da Ishamael, che mostra immagini dei tre ta'veren e fornisce istruzioni. Ritroviamo Jaichim Carridin nei capitoli seguenti, dove comanda i Manti Bianchi a Tarabon e nella Piana di Almoth, seminando distruzione e cercando di preparare il terreno ai Manti Bianchi, secondo i piani di Pedron Niall. Comanda perciò a Geofram Bornhald di ritirarsi da Capo Toman, ma invano. Perciò riporta a Niall che il disastro dei Manti a Falme è dovuto a Bornhald e che i Seanchan sarebbero Amici delle Tenebre aiutati dalle Aes Sedai.

Nel prologo del Libro III Niall gli comanda di evitare di provocare danni a Rand al'Thor, mentre un Fade gli ordina esattamente il contrario, mettendolo perciò in una grave situazione. Nel Libro IV a Tanchico Carridin negozia con re Andric ed altri Signori Tarabonesi, per assicurare ad Amathera il palazzo della Panarca. Quindi gli si presenta Liandrin che gli comanda di aiutarla ad installarsi nel medesimo palazzo della Panarca e di tenerne il controllo. Nonostante tutti i suoi tentativi per prevenire lo scoppio di una rivolta, Carridin non può evitare l'assalto del palazzo da parte della folla, mentre nel frattempo Nynaeve ed Elayne penetrano di nascosto nel palazzo stesso, per liberare Amathera con l'aiuto di Thom Merrilin, Juilin Sandar, Bayle Domon ed Egeanin.

Dopo che Tarabon è caduto preda della guerra civile, a partire dal Libro VII, vediamo che Niall ordina a Carridin di spostarsi in Altara, per causare torbidi laggiù e nel vicino Murandy. Ad Ebou Dar Carridin guida l'ambasciata di Manti Bianchi al Palazzo Tarasin, scontrandosi quasi di nuovo con Elayne e Nynaeve. Mat nel frattempo, seguendo Mili Skane, scopre che Carridin deve essere un Amico delle Tenebre, perciò avverte le sue amiche, che ottengono ulteriori conferme dalle indagini di Thom. Poi, nonostante Sammael gli ordini di lasciar stare Mat, Carridin comanda a Mili di rapirlo. Intanto Niall gli ordina di rapire Elayne, perciò Carridin le manda un messaggio, spiegandole che sua madre è "ospite" dei Figli della Luce in Amadicia, facendola infuriare.

Nel Libro VIII Carridin è ormai caduto in disgrazia per i suoi continui fallimenti e si è dato al bere, mentre ormai la sua numerosa famiglia è stata sterminata al suo posto, perciò su ordine di Moridin, Mili Skane compie la sua esecuzione di fronte a Falion Bhoda e Daved Hanlon, come promemoria: lo costringe ad ingurgitare con un imbuto una intera botticella di acquavite di pessima qualità, fino a soffocarlo.

Fonti principali al di fuori della saga[modifica]

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