You can edit almost every page by Creating an account. Otherwise, see the FAQ.

I malriusciti

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.


I malriusciti
Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).
AutoreModulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value)
1ª ed. originale2012
Genereromanzo
Sottogenereromanzo di formazione
Lingua originale italiano

Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).

I malriusciti è un romanzo di formazione dello storico Mirco Dondi la cui trama si sviluppa dal 1979 al 1992[1].

Trama[modifica]

La prima parte è legata alle esperienze della band musicale che il gruppo di amici ha creato: festa dell'Unità, festa di Capodanno, un concerto per gruppi emergenti sono episodi caratterizzanti non soltanto del complesso, ma di tutto ciò che sta attorno: strampalati organizzatori di eventi, discussioni sulla scelta del genere musicale passando da Raoul Casadei, gli Skiantos e i Litfiba sino all'idolatrato Lou Reed del quale si riesce a sfiorare la chitarra prima di un'esibizione.

La seconda parte del romanzo segna la diaspora del gruppo i cui destini si diramano fra Roma, Pisa, Napoli, Ravenna, Ferrara, Melbourne, Mosca. La capitale dell'allora Unione Sovietica è descritta nell'agosto 1991, ai tempi del golpe contro Gorbacev, di Pisa sono offerti scorci di vita studentesca, Roma è quella arrivista, delle cene in terrazza e dei personaggi del sottogoverno.

La struttura del romanzo vede alternarsi i quattro protagonisti con narrazioni in prima persona che si succedono di anno in anno. Ciascuno dei personaggi racconta un anno, intrecciandosi con le vicende precedenti dei gruppo.

Sul piano emotivo il romanzo si muove prevalentemente attorno all'educazione sentimentale di Laura che scopre la sua attrazione per Mrs Pretton.

Stile[modifica]

Gli stili linguistici si intrecciano: lo slang giovanile delle subculture musicali, il linguaggio intimo in prima persona che mostra i personaggi da dentro e la loro evoluzione, il politichese (l'onorevole Baldizzone), il gergo aziendale dei manager (i fratelli Sofac, l'ingegner Forni), la faticosa italianizzazione dei dialetti (Esterina, Jack La Clava).

Riferimenti storici[modifica]

I grandi avvenimenti storici sono visti attraverso il vissuto dei personaggi: la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, le tematiche antinucleari e ambientaliste, il festival di Sanremo come fenomeno di costume, la morte di Enrico Berlinguer, il primo progetto di ponte sullo Stretto di Messina, gli aiuti del governo italiano alla Somalia di Siad Barre, gli echi della caduta del Muro di Berlino, il golpe di agosto in Unione Sovietica.

Gli anni Ottanta non sono una semplice coreografia decorativa e l'immagine d'insieme che ne restituisce il romanzo è negativa, come notato anche da Mauro Conti: "epoca il cui il rampantismo, l’edonismo becero e tristissimo dominava «il tempo migliore»".[2]

"Non mancano i personaggi paradigmatici della politica, come quello dell’onorevole Baldizzone, figura più che riconoscibile, inutile anche farne il nome”.[3]

[modifica]

Dopo rincorse e tentativi estremi di bruciare le tappe, anche nel lavoro, il romanzo nell'epilogo ripiega: "Ho deciso di adibire quest'area ad agriturismo, con animali fuori dalla stalla, qualche cavallo per le passeggiate [...] Offro aria, silenzio e pace".[4]

Sui passaggi conclusivi è stato notato che il senso del romanzo, in un certo senso il suo lascito, non è dove andare "ma come restare”.[5]

"È un libro pensoso I malriusciti di Mirco Dondi, un romanzo femminile, come si dice da più parti, come lo è il Decameron di Boccaccio o un film come Il grande freddo, nel senso che del femminile sa ascoltare i dettagli dell’anima, cogliere quei fiori della valle dove vola lo spirito del tempo quando si riposa e si consegna in doni, in frutti, che sono momenti del vissuto e non hanno mai nulla di irreversibile, ma sono eternità vibrante e chiara".[6]

Note[modifica]

  1. Mirco Dondi, I Malriusciti, Roma, Elliot, 2012.
  2. I Malriusciti di Mirco Dondi letto da Mauro Conti, in http://www.bibliomanie.it /mauro_conti_legge_i_malriusciti_mirco_dondi.htm
  3. Luciana Apicella, I Malriusciti, i rampanti e vuoti anni ottanta nel romanzo di Mirco Dondi, in http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/29/malriusciti-rampanti-e-vuoti-anni-ottanta-nel-romanzo-di-mirco-dondi/397711/#disqus_thread
  4. M. Dondi, I Malriusciti, cit., p. 183
  5. I Malriusciti di Mirco Dondi letto da Giorgio Sandrolini,, su bibliomanie.it. URL consultato il 7 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  6. Copia archiviata, su bibliomanie.it. URL consultato il 7 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).

Altre Recensioni[modifica]

Angela Antonini, I Malriusciti, in http://www.mangialibri.com/node/11592

- Salvatore Lo Iacono, Quattro amici, una band e una donna. Dondi e un’Italia tra sogni e malaffare in "A Sud d'Europa", 29 ottobre 2012, p. 33.

- Massimo Marino, Anni Ottanta addio in "Corriere della Sera - Corriere di Bologna", 30 settembre 2012.

Isabella Spagnoli, Bologna anni Ottanta. Amore e musica nel romanzo di Mirco Dondi "Malriusciti", in "Gazzetta di Parma", 13 ottobre 2012.

[1]


Questo articolo wiki "I malriusciti" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical and/or the page Edithistory:I malriusciti.