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Guido Benardelli

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Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value). Durante la sua carriera professionale fece suo l’impegno di migliorare la salute pubblica e l’igiene personale per combattere le malattie infettive. Ebbe una partecipazione di rilievo nella Gran Guerra, occupandosi dei numerosi feriti e degli ammalati con il colera, ricevendo per questo varie condecorazioni. Una volta finita la guerra, occupo’ vari incarichi nell’Amministrazione della Salute Provinciale.

Biografia[modifica]

Nato a Cormons l' 8 Aprile 1869 da Domenico Edoardo e Orsola Torelli, si laurea con ottimi voti in medicina e chirurgia a Bologna il 1/6/1984[1] e a Graz il 3/3/1895.

Esercita come medico presso l'Ospedale Civile di Trieste, poi entra al servizio del Municipio di Cormons il 20 ottobre 1897 come medico comunale, ruolo che sostiene per 24 anni e da solo fino alla fine dell'agosto 1915. Nei giorni della liberazione di Cormons dagli Austriaci, è direttore dell'Ospedale di Cormons.

Dal primo giorno di occupazione si mette a disposizione dell'autorità militare italiana dando gratuitamente la sua opera a beneficio dei soldati feriti ed ammalati che non avevano sufficente assistenza sanitaria specie nei primi mesi della guerra. Sin dal primo giorno della guerra è attivo in tutto ciò che si riferisce all'igiene nel territorio, collaborando alla ricerca di locali adatti ai primi ricoveri, ai lazzareti, a sorgenti d'acqua non inquinate ed altro, partecipa e promuove campagne di igiene pubblica. Nei mesi di agosto e settembre 1915, scoppiata una forte epidemia di colera, si prodiga con tutte le sue forze per combatterla. Continua poi per tutto il tempo della guerra sino ai giorni di Caporetto a curare i numerosissimi ammalati di tifo addominale, paratifo, meningite celebro-spinale, itterizia epidemica e altre gravi infermità contagiose cui cadevano vittima in in particolare i profughi, riparati a Cormons e dintorni dai paesi più prossimi al fronte di guerra, i quali vivevano ammassati in granai, fienili e, in genere, in luoghi antigienici. Processato in contumacia nel 1915 per alto tradimento dall'Austria per queste sue attività a favore dell'Italia, viene condannato alla pena di morte.

Dopo Caporetto, è medico presso l'Asilo Centrale Profughi a S.Maria Novella a Firenze e poi medico condotto e ufficiale sanitario a Carmignano ove combatte la Spagnola che infierisce in Toscana nei mesi di ottobre, novembre, e dicembre 1918.

Il 17 febbraio 1921 con regio decreto gli viene conferita l'attestazione di Benemerito della Salute Pubblica (Ministero dell'Interno, Direzione Generale della Sanità Pubblica) e il 15 giugno 1921 viene fatto Cavaliere della Corona d'Italia.

Dopo l'armistizio, rientra a Cormons, dove oltre ad esercitare la professione di medico[2], ricopre varie cariche pubbliche tra cui quelle di Deputato dietale al consiglio provinciale di Gorizia;  Membro della Commissione Pellagrologica; Segretario della Libera Associazione dei Medici; Segretario della Lega Nazionale; Presidente del Circolo Sociale; Presidente dell' "Unione e Progresso"; Presidente della Cucina economica popolare Cormonese; Presidente dell' Associa zione Coop. Falegnami di Cormons; e membro della Direzione Comitato Nazionale della Croce Rossa, e del Comitato Pro Infanzia durante la guerra.

Il 13 marzo 1936 viene nominato membro del consiglio di amministrazione dell'Ospedale provin ciale di Gorizia; il 27 marzo 1936 Rettore dell'Amministrazione Provinciale di Gorizia; il 5 novembre 1936 membro del consiglio di amministrazione dell'Assoc.Coop.Agraria Giuliana di Trieste.  Tutte cariche che svolge in favore della popolazione locale e quasi sempre gratuitamente.

Cariche (elenco)[modifica]

(N.d.R.: Elenco completo, non necessariamente in ordina cronologico)


·     Segretario della Lega Nazionale, gruppo di Cormons

·     Membro della Direzione, "Camera dei Medici"

·     Segretario della "Libera Associazione dei Medici"

·     Deputato Nazionale alla Dieta provinciale di Gorizia

·     Assessore del Comune di Cormons

·     Vice Podestà del Comune di Cormons

·     Vice Presidente dell' "Istituto di promozione della piccola industria" della provincia di Gorizia

·     Membro della Direzione dell' "Ordine dei Sanitari"

·     Membro della Direzione, "Società Filologica Friulana"

·     Presidente del Patronato scolastico locale

·     Presidente del Circolo Sociale di Cormons

·     Presidente dell'Assoc.Coop. dei Falegnami Cormonesi

·     Vice Presidente della Cooperativa di Carmignano

·     Membro della commissione Pellagrologica Provinciale

·     Medico comunale di Cormons (per 24 anni)

·     Medico condotto interino di Carmignano

·     Ufficiale sanitario interino di Carmignano

·     Medico della Cassa prov. di malattia  (per  5 anni)

·     Membro della "Congregazione di Carità" locale

·     Membro della Commissione delle Imposte di I istanza

·     Membro della Commissione provinciale contro la Tubercolosi

·     Direttore del Dispensario Antitubercolare

·     Medico secondario dell'Ospedale di Trieste 

·     Presidente della Cucina Popolare Coop. di Cormons

·     Presidente della commissione tasse comunali di I istanza

·     Presidente del Consorzio di regolazione Indrio

·     Membro sost. della Giunta Provinciale Amministrativa

·     Membro del comitato locale "Maternità e Infanzia"

·     Ufficiale Sanitario di Cormons

·     Presidente della commissione amm. della Scuola d'Arte di Mariano

·     Presidente del consorzio obbligatorio per l'istruzione tecnica prov. di Gorizia



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  1. Archivi degli Studenti - Archivio Storico, su archiviostorico.unibo.it. URL consultato il 18 maggio 2020.
  2. Guida sanitaria italiana, 1924. URL consultato il 18 maggio 2020.