Giorgio Negri
Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).[1]
Biografia[modifica]
Giorgio Negri nacque a Trieste nel 1894[2], intraprese gli studi tecnici prima alla Civica scuola reale superiore di Trieste e poi al Politecnico di Torino.
Giorgio, apparteneva ad una famiglia legata alle tradizioni musicali cittadine ed appassionato egli stesso del violoncello[3] che suonava con maestria, pur non esplicando un'attività da professionista fu particolarmente attivo anche in campo musicale. Quand'era studente, a Torino, fu allievo del compositore Luigi Perracchio e da violoncellista eseguì concerti con Ettore Desderi[4] e con l'orchestra diretta da Arturo Toscanini.[2]
Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria civile, ha iniziato nei primi anni '20 la sua carriera alla Società Nazionale Officine di Savigliano e operò dal 1925 al 1967 ai Cantieri Riuniti dell'Adriatico (CRDA) di Trieste prima come capo costruttore poi dirigente e successivamente procuratore e vicedirettore del reparto Ponti e Gru. In seguito, sempre ai CRDA, fu consulente, apprezzatissimo soprattutto per la sua competenza nella progettazione di strutture metalliche. La sua fama di eccezionale esperto del calcolo gli valse vari incarichi presso l'Università degli Studi di Trieste, di Professore di Scienza delle costruzioni[1], prima,(dal 1945 al 1947) e di Professore di Costruzioni Ponti e Gru poi (dal 1947 al 1960)[5][6], infine (dal 1956 al 1958) fu Direttore incaricato dell'Istituto di Scienza delle Costruzioni.[7] Diverse le sue partecipazioni sia in Italia, sia all'Estero ai consigli direttivi di diverse associazioni e riviste specializzate nel settore delle strutture metalliche.
Nel 1966 è tra i fondatori del Collegio dei tecnici dell'acciaio (CTA), unica associazione culturale dei tecnici del settore in Italia.[8]
Fu lui a seguire, con dedizione i primi passi del Trio di Trieste[9] e non mancò mai di suonare in quartetto d'archi nei pomeriggi domenicali, a villa Veneziani a Servola, suonando il violoncello assieme a Italo Svevo (al secolo Ettore Schmitz), che faceva la parte di secondo violino.[10]
Fu il traduttore di diverse opere di Hugo Riemann.[9] Giorgio Negri fece parte del consiglio d'amministrazione del Teatro Verdi (Trieste) e del direttivo del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste che gli affidò la responsabilità della Sezione Musica.[11]
Nel 1947, dopo due anni di vicepresidenza, divenne Presidente della Società dei Concerti di Trieste[12] e rimase al vertice di quel benemerito sodalizio sino al 1972 quando, per l'età avanzata, volle rassegnare le dimissioni e fu nominato Socio Onorario. Giorgio Negri morì a Trieste nel 1974.
Vita privata[modifica]
Era figlio del compositore Silvio Negri. Sua figlia Bianca sposò il violinista Renato Zanettovich.[13]
Note[modifica]
- ↑ 1,0 1,1 Annali dei lavori pubblici, Eredi di A. De Gaetani, 1939. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ 2,0 2,1 Stefano Parise, Giorgio Federico Ghedini: l'uomo, le opere attraverso le lettere, Ricordi, 2003, ISBN 978-88-7592-727-1. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ La Porta orientale, Compagnia volontari Giuliani e Dalmati, 1962. URL consultato il 7 luglio 2023.
- ↑ La pro cultura e la musica a Torino 1919 - 1974 a cura di Ennio Bassi (PDF), su bct.comune.torino.it, p. XIV. URL consultato il 7 luglio 2023.
- ↑ (IT) 1952, https://www.biblio.units.it/SebinaOpac/resource/costruzione-di-ponti-appunti-del-corso-tenuto-da-giorgio-negri-presso-la-facolta-di-ingegneria-dellu/TSA0012621. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ Costruzione di ponti - pag. 197, su openstarts.units.it.
- ↑ Università degli studi di Trieste Facoltà di ingegneria, Università degli studi di Trieste, la Facoltà di ingegneria, 1942-1992, Edizioni LINT, 1992. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ Nasce il Collegio dei Tecnici dell’Acciaio CTA - pag. 9 (PDF), su agicom.it.
- ↑ 9,0 9,1 Fedra Florit, Il Trio di Trieste: sessant'anni di musica insieme, EDT srl, 1992, ISBN 978-88-7063-155-5. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ Maria Girardi, Lungo il Novecento: la musica a Trieste e le interconnessioni tra le arti : Festschrift in onore del centenario della fondazione del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste 1903-2003, Marsilio, 2003, ISBN 978-88-317-8383-5. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ Giuseppe Radole, Ricerche sulla vita musicale a Trieste, 1750-1950, Edizioni "Italo Svevo", 1988. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ Riccardo Allorto, Almanacco musicale italiano, G. Ricardo., 1955. URL consultato il 6 luglio 2023.
- ↑ Giuliana Stecchina, Refoli di Trio, Edizioni Università di Trieste, su openstarts.units.it.
Bibliografia[modifica]
- Stefano Parise, Giorgio Federico Ghedini: l'uomo, le opere attraverso le lettere, Ricordi, 2003, p. 76, ISBN 9788875927271.
Questo articolo wiki "Giorgio Negri" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical and/or the page Edithistory:Giorgio Negri.