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Gerhard von Plettenberg

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Biografia[modifica]

I primi anni[modifica]

Gerhard nacque il 29 giugno 1944 a Berlino, allora capitale della Germania nazista figlio di Georg Graf von Plettenberg, capitano della Wehrmacht, e di Angelika Gräfin Strachwitz, figlia del generale conte Hyazinth Graf Strachwitz; Gerhard von Schwerin, cugino di secondo grado del padre, fu padrino di battesimo del suo giovane omonimo; entrambe le famiglie, i Plettenberg e gli Strachwitz appartenevano alla nobiltà prussiana.

Dopo la caduta del terzo Reich e l'invasione russa di Berlino, dove risiedeva la famiglia, Gerhard e la madre emigrarono nell'area della Germania controllata dagli inglesi, a Colonia, dove nel 1946 il padre, rilasciato dagli americani dopo una breve prigionia in Baviera, fu assunto come docente di storia in un collegio evangelico, prima di rientrare nell'esercito come ufficiale della nuova bundeswehr.

Il giovane Plettenberg frequentò il prestigioso Friedrich-Wilhelm-Gymnasium; in seguitò si laureò in storia militare presso l'Università di Marburgo, conseguendo studi successivi presso la Scuola d'applicazione della Bundeswehr ad Amburgo e l'Accademia militare teresiana; fu sottotenente e poi tenente nella Bundeswehr dal 1969 al 1977. Successivamente divenne egli stesso docente di storia militare delle guerre mondiali presso la scuola militare di Amburgo. Fu allora che ebbe inizio la sua lunga collaborazione con Die Welt: Plettenberg fu autore di centinaia di articoli, rivisitando la storia e i campi di battaglia delle due guerre mondiali, intervistando e lavorando con Hasso von Manteuffel, Walther von Seydlitz-Kurzbach Nikolaus von Falkenhorst e Walter Warlimont, lavorando con Ernst Nolte, John Keegan, Ewald-Heinrich von Kleist-Schmenzin, Anthony Beevor e Peter von Kielmansegg ricostruendo una monumentale storia della Wehrmacht edita dal 1983, la pubblicazione più accurata sull'argomento.

L'opera[modifica]

Tra le sue opere I cosacchi della Wehrmacht, la storia della divisione cosacca guidata dal generale Pannwitz e Diario di guerra del generale von Schwerin, scritto e pubblicato nel 1979 in collaborazione con lo zio Gerhard von Schwerin, ex generale della Wehrmacht. Divenuto professore ordinario di storia moderna all'Università di Gottinga, è stato anche autore di opere riguardo episodi quasi sconosciuti della storia tedesca, rivalutandone il peso: La Baltisches-Landwehr, baluardo contro il bolscevismo, la storia dell'esercito guidato dal generale Rüdiger von der Goltz e Nuova Eja Safari: una pagina del colonialismo tedesco, sulla resistenza delle popolazioni africane della Tanzania, guidata da Paul Emil von Lettow-Vorbeck agli invasori britannici, L'esodo, rievocando la fuga della popolazione tedesca dalla Prussia orientale e l'annientamento di questa. Fu inoltre autore di alcune opere sulla resistenza tedesca.

Notevole fu anche il suo lavoro per la televisione tedesca, improntato sulla rievocazione storica; nel 1995 vinse il Premio Jünger, uno dei più prestigiosi premi letterari tedeschi e nel 1999 ha ricevuto il titolo di ufficiale dell'Ordine al Merito di Germania per meriti culturali. Dal 2001 e presidente della Fondazione Manstein e nell'Associazione culturale dell'esercito tedesco e dal 2005 è segretario dellAssociazione per i caduti di guerra, che si pone come obiettivo riportare in Germania le salme dei caduti dispersi. Inoltre è Rechtsritter dell'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo e maresciallo della nobiltà tedesca.

Critica e vicende private[modifica]

Nel 1975 ha sposato Amanda Freiin Wessel von Loringhoven (1946), figlia del barone Bernd Freytag von Loringhoven; hanno avuto cinque figli, uno dei quali, Hyazinth è eurodeputato per il Partito Liberale Democratico. A causa della sua opera di rivalutazione dell'esercito tedesco, Plettenberg è stato spesso accusato di revisionismo, oltre che essere criticato per le sue idee monarchiche ed è stato perciò contestato durante un seminario all'università di Stoccarda.

Opere pubblicate[modifica]

  • Tracce: il ritratto di un uomo e di un soldato, il maresciallo Kleist, (1968)
  • Der Panzergraf (1974)
  • I cosacchi della Wehrmacht (1982)
  • La Wehrmacht: una storia tedesca (1983)
  • La resistenza nello stato maggiore generale (1985)
  • Diario di guerra del generale von Schwerin (1979), con Gerhard von Schwerin
  • Scacco alla Norvegia (1987)
  • Hans von Seeckt (1988)
  • Fritsch, l'ultimo grande prussiano (1988)
  • L'esercito tedesco e gli intrighi di Weimar (1992)
  • La Baltisches-Landwehr, baluardo contro il bolscevismo (1995)
  • La Wehrmacht in Ucraina (1996)
  • Nuova Eja Safari: una pagina inedita del colonialismo tedesco (1997)
  • Gli Herero (2000)
  • I servizi segreti tedeschi 1914-1945 (2001
  • La cavalleria nell'esercito tedesco (2002)
  • La nobiltà tedesca e l'esercito (2004)
  • L'esodo (2008)
  • Storie di soldati (2011), con testi di Walther von Seydlitz-Kurzbach, Hasso von Manteuffel, Kurt Student, Walther Wenck
  • Mio padre, un tedesco (2012)

Onorificenze[modifica]

Ufficiale dell'Ordine al Merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine al Merito di Germania
Cavaliere di Giustizia dell'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Giustizia dell'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo

Collegamenti esterni[modifica]


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