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Garibalda Canzio

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Biografia[modifica]

Figlia ultimogenita di Teresita Garibaldi e Stefano Canzio era nipote di Giuseppe Garibaldi visse la sua gioventù prevalentemente in Sardegna, tra Caprera e La Maddalena, con le altre sorelle e i fratelli, questi ultimi appena diciottenni lasceranno presto l’isola.[1]
Quando la sorella Annita ed il cognato vanno a vivere a Castelbellino, Garibalda li segue, trasferendosi anche lei nella Marche, dove rimase anche quando, dopo alcuni anni, la sorella maggiore e il cognato si trasferirono di nuovo verso Bologna.[2]
Visse a lungo in una parte di Palazzo Chiodi, già di proprietà della madre del cognato, riceveva una modesta pensione concessa dal Governo ad alcuni discendenti di Garibaldi, che le garantiva una esistenza decorosa ed era molto conosciuta ed amata dalla popolazione di Castelbellino.
Riceveva volentieri gli ospiti, che in lei vedevano la continuazione del mito di Garibaldi e raccontava gli anni della sua gioventù a Caprera e altri aspetti legati alle vicende mitiche dell’Eroe dei Due Mondi,[3] conosciuta da tutti come “zia Garibalda”, a Castelbellino, in Via Madonna del Piano 3 è presente una targa che ricorda il soggiorno in quella casa della nipote di Garibaldi.
Nel 2003 l’amministrazione comunale di Castelbellino ha intitolato una strada a Garibalda Canzio ed è stata aperta una sezione garibaldina nel Museo Comunale di Villa Coppetti,[4] con documentazione fornita anche da Annita Garibaldi Jallet, discendente di Giuseppe Garibaldi e nipote di Ricciotti.
È stato pubblicato il volume “La presenza di Garibaldi nella storia marchigiana” [5], che ha fornito molte delle presenti informazioni sulla nipote di Garibaldi.
Garibalda Canzio riposa nel cimitero di Castelbellino accanto alle tombe delle famiglie Chiodi e Camerini.

Note[modifica]

  1. L’eredità di Garibaldi di Francesco Sante Garibaldi –
  2. Comune di Castelbellino - Storia -
  3. I Garibaldi dopo Garibaldi: la tradizione familiare e l’eredità politica – Zeffiro Ciuffoletti, Arturo Colombo, Annita Garibaldi Jallet – P. Lacaita – 2005 – pagg. 69-71
  4. Museo Comunale di Villa Coppetti –
  5. “La presenza di Garibaldi nella storia marchigiana”, Comune di Castelbellino - Castelbellino - 2003 - a cura di Riccardo Ceccarelli


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