Gaetano Alia

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Biografia[modifica]

Inizia da giovanissimo come tuttofare nel ristorante di famiglia, una trattoria in via Roma a Castrovillari.

La cucina proposta all’epoca è quella di sua mamma Lucia, che negli anni verrà recuperata da Gaetano. Nel 1964, insieme ai genitori trasforma l’attività da trattoria in ristorante, che nel giro di pochissimi anni riesce ad avere una citazione sulla prima rubrica gastronomica che compare in Italia a cura de L’Espresso, scritta da Camilla Cederna, che letteralmente trasforma il loro tipo di clientela. Nel frattempo si diploma all'istituto alberghiero Karol Wojtyla di Castrovillari. Nel 1980 il ristorante viene spostato in campagna, nella tenuta di famiglia. Aumenta lo spazio e proporzionalmente aumenta la proposta della cucina e della cantina. I successi si susseguono e le guide gastronomiche, nate in quegli anni, ne parlano entusiaste. Nel 1990 aprono la Locanda Nel 1992 Gaetano insieme al fratello Pinuccio sono chiamati per una consulenza negli USA ed aprono con la Compagnia Vincenti un ristorante a West Hollywood. La cucina offerta ha i sapori ed i colori della cucina mediterranea. La collaborazione con questo gruppo dura fino al 1995.

In quegli anni, Gaetano, ha rappresentato la cucina calabrese anche a New York al ristorante San Domenico di Tony May.

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È stato ospite, sempre a New York per diverse volte, per il Columbus Day e per il Made in Italy. Al Metropolitan Theater, ha partecipato alla preparazione di una cena per i poveri, dove madrina era Ivana Trump. A Milano, ad una sfilata di moda di Gianni Versace, nella cena di gala, ha abbinato un suo piatto ad un vestito del grande stilista.

Dal 2002 insegna all’ALMA università di specializzazione della Cucina Italiana.