Flewddur Flam
Fflewddur Flam, figlio di Godo, è un personaggio immaginario della saga fantasy per ragazzi de Le cronache di Prydain, scritta da Lloyd Alexander. In Italia il personaggio è noto anche come Sospirello, nome che gli è stato dato dall'adattamento italiano del film d'animazione Disney Taron e la pentola magica del 1985, tratto dai primi due romanzi della saga, Il Libro dei Tre e Il Calderone Nero.
Al pari di molti altri personaggi della saga, Fflewddur Flam è stato tratto dalla raccolta di leggende gallesi del Mabinogion. In due di esse egli compare marginalmente come membro della corte di re Artù.
Storia del personaggio[modifica]
Fflewddur Flam appare nel primo episodio della saga, Il Libro dei Tre, come uomo molto magro e dai capelli biondo chiaro. Nel film d'animazione Disney invece è stato raffigurato come uomo più avanti negli anni, panciuto e con i capelli grigi. In entrambe le versioni comunque egli è un musicista e cantore errante. Inoltre è il sovrano di uno dei Cantrev, i numerosi piccoli regni in cui è divisa la terra di Prydain. Gentile e cordiale, Fflewddur ha tuttavia l'inguaribile vizio di ingigantire e romanzare ogni cosa che racconta, e ogni volta che lo fa viene denunciato dall'improvvisa rottura delle corde dell'arpa magica che si porta sempre appresso. E paradossalmente egli mostra una vera e propria fobia nei confronti di tutto ciò che riguarda la magia, inclusa la sfera di Eilonwy.
Fflewddur Flam è il re di uno dei più piccoli e insignificanti potentati di Prydain. Per l'attività di governo non è mai stato particolarmente dotato, e il suo stesso popolo non ha di lui una grande stima, visto che il paese va avanti senza problemi anche nei periodi in cui è assente. Le vere passioni di Fflewddur sono la musica e la poesia, ma anche qui il suo talento è limitato e ha dovuto sostenere più volte l'esame per diventare ufficialmente un bardo. Alfine è la buona parola di Taliesin, il bardo supremo, a promuoverlo, e come dono consegna a Fflewddur l'arpa magica, le cui corde si rompono ogni volta che egli mente. Incontra Taran nella fortezza della strega Achren, ove era stato rinchiuso perché ad Achren non piace la sua musica, ed Eilonwy lo fa evadere assieme a Taran, credendo erroneamente che lui sia il principe Gwydion, anch'egli prigioniero di Achren. Il gruppetto, fortuitamente unito, sosterrà diverse avventure nel corso della saga.
Fflewddur accompagna Taran e i suoi amici anche nel secondo libro, a recuperare il Calderone Nero nelle paludi di Morva. Ivi l'artefatto magico è custodito da tre streghe, delle quali una, Orwen, mostra una strana attrazione verso il bardo, che egli però rigetta con terrore.
In Il castello di Llyr i protagonisti si ritrovano ad affrontare una gigantesca gatta. Trattasi di Llyan, animale domestico dell'aspirante mago Glew, il quale aveva sperimentato su di lei una pozione di crescita. È proprio Fflewddur a salvare la situazione, perché Llyan mostrerà di avere un debole per la sua musica. Affezionatasi a lui, lo accompagnerà fedelmente nelle successive avventure.
In Il Sommo Re, Fflewddur, assieme ai suoi compagni e alle residue forze dei Figli di Don, partecipa alla spedizione ad Annuvin, per fermare il mago Arawn. Arriva a sacrificare la sua arpa magica, per reperire della legna da ardere e salvare gli amici dall'assideramento. Vinta la battaglia finale, Gwydion rivela a Fflewddur di essere anche lui lontanamente imparentato con i Figli di Don, per cui gli è permesso accompagnarli alla meravigliosa Terra d'Estate. All'atto di dire addio a Taran e Eilonwy, i quali invece rimangono a Prydain, Fflewddur gli regala la corda della sua arpa magica, che si spezzava sempre quando lui romanzava, l'unico pezzo del suo strumento sopravvissuto al fuoco.
Questo articolo wiki "Flewddur Flam" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical and/or the page Edithistory:Flewddur Flam.