Festival dell'Appennino

Festival dell'Appennino
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Luogo	Appennino centrale, Parco nazionale dei Monti Sibillini e Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Anni	7 - in svolgimento
Fondato da	Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno
Date	nei mesi di maggio, giugno , luglio e ottobre
Genere	eventi culturali
Sito ufficiale	www.festivaldellappennino.it
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Il Festival dell'Appennino è una manifestazione ideata nel 2011 dalla Provincia di Ascoli Piceno con la direzione artistica della Compagnia dei Folli e di Arte Nomade per le prime due edizioni; dal 2013 l'organizzazione è stata affidata all'Associazione culturale "Appennino Up". Si svolge ogni anno nei mesi di maggio, giugno e luglio in frazioni e comuni dell'Appennino centrale, nell'entroterra ascolano, compresi tra il Parco nazionale dei Monti Sibillini e il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Si è interrotto momentaneamente nel 2016, dopo cinque edizioni, per mancanza di finanziamenti pubblici. E' poi stato ripreso nel 2017.

Si tratta di un connubio tra escursioni in media ed alta montagna ed eventi culturali in cui lo stupore per le meraviglie del paesaggio si fonde alle emozioni suscitate dagli appuntamenti artistici e filosofici, dagli spettacoli, dai percorsi espositivi e dal buon mangiare e bere, che consentono di scoprire e vivere gli angoli più remoti dell'Appennino nella Provincia di Ascoli Piceno. Terre il cui spirito misterioso e suggestivo ha alimentato miti e leggende che hanno contribuito a diffondere la popolarità di questi luoghi in tutto il mondo.

Edizione 2011[modifica]

La prima edizione è iniziata il 2 giugno 2011^[1] e si è conclusa il 12 luglio 2011 ed è consistita in 10 appuntamenti, divisi tra 6 comuni, quali: Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Montegallo, Montemonaco, Roccafluvione e diverse frazioni e località: Cervara^[2], Talvacchia, Paggese, Castel di Luco^[3], Valledacqua, Tallacano^[4], Poggio Rocchetta, Capodirigo^[5], Pretare^[6], Meschia^[7], Colle, Casale Vecchio^[8], la Grotta della Sibilla^[9] e Forcella^[10]. Tre sono state le produzioni originali del Festival. Una trentina le compagnie coinvolte per un totale di circa 150 tra artisti, attori e musicisti. L'edizione è stata caratterizzata da vere e proprie escursioni in medie e alte quote, anche di notte a lume della luna, da concerti su terrazze di pietra arenaria affacciate su profonde valli, da spettacoli teatrali nell'antro di buie grotte, da trampolieri e danzatrici di saltarello che hanno animato borghi abbarbicati su cenge rocciose. Una sezione tematica è stata dedicata a "Le vie picene dell'insorgenza" con dibattiti e una mostra (allestita presso il Forte Malatesta): l'ascolano per la caratteristica di area di confine, ha visto il manifestarsi di moltissimi episodi di insorgenza con protagonisti i famosi briganti, soprattutto tra le sue montagne^[11].

Edizione 2012[modifica]

L'edizione 2012 è stata presentata dalla Provincia di Ascoli Piceno alla Borsa internazionale del turismo di Milano^[12] e ha avuto due anteprime nel mese di aprile (concerto di Kepa Junkera^[13] e il Cammino Francescano della Marca^[14]). Il Festival, che ha avuto il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente, è iniziato il 19 maggio^[15]. Si è concluso l'11 luglio per un totale di 18 appuntamenti^[16]. I comuni coinvolti sono stati 11 (Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Comunanza^[17], Force, Montedinove^[18], Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Rotella e Venarotta^[19]) più il comune di Grottammare per l'anteprima di aprile; e diverse frazioni e località tra le quali: Colle San Marco^[20], Rocchetta^[21], San Martino di Montecalvo^[22], Altino, Santa Maria in Pantano^[23], Forca Canapine, Pantani di Accumoli, Capodacqua^[24], San Giorgio all'Isola^[25],Gaico^[26], Forca di Presta^[27], Castel Trosino^[28], Venagrande, Montadamo, Polesio, Foce di Montemonaco, Lago di Pilato^[29], Cagnano^[30], Forcella, Castel di Croce^[31], Quinzano^[32]. Edizione dedicata alla forza evocativa della Poesia, tra le novità rispetto all'anno precedente, oltre l'incremento degli appuntamenti, quasi raddoppiati, le residenze d'arte, teatro e musica e lo svalicamento, anche se breve, nel Lazio e nell'Umbria. Dal punto di vista finanziario oltre l'impegno della Provincia di Ascoli Piceno, ormai consolidato il sostegno del BIM Piceno e della Regione Marche.

Edizione invernale[modifica]

Si è svolta nel mese di dicembre 2012 ed è stata chiamata "Speciale Inverno", quattro appuntamenti nelle scuole montane di Acquasanta Terme, Comunanza, Force e Roccafluvione e due appuntamenti nelle frazioni di Colle San Marco di Ascoli Piceno e Forca di Presta di Arquata del Tronto^[33].

Edizione 2013[modifica]

Anche l'edizione 2013, la terza dalla fondazione, è stata presentata alla Borsa internazionale del turismo di Milano con l'animazione artistica della Compagnia dei Folli.

Il 9 giugno 2013 il Festival ha fatto tappa a Laturo^[34] borgo disabitato in Comune di Valle Castellana.

Edizione 2014[modifica]

Edizione 2015[modifica]

L'edizione 2015, sottotitolata Social & Original, vede il ritorno tra i soggetti promotori della Regione Marche, l'ingresso della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, mentre per ovvi motivi legati alla riforma delle Province, il ridimensionamento del ruolo della Provincia di Ascoli Piceno, oltre la riconferma del Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e dell'intervento del BIM Tronto.

L'Edizione 2015 non prevede anteprime. Il primo appuntamento, dedicato come oramai di consuetudine alle famiglie, è stato il 2 giugno a Montemonaco (AP). La novità più saliente di questa edizione è stata l'ampio spazio sociale riservato ai giovanissimi e alle famiglie meno abbienti attraverso attività, trasporti e pasti gratuiti. Fiore all'occhiello di questa edizione è stata senza dubbio la mostra "Il Fiume di legno" , allestita presso la Cartiera papale di Ascoli Piceno^[35], che narra attraverso settanta fotografie provenienti da lastre di fine ottocento la "menata" ovvero la fluitazione dei tronchi che dal Bosco Martese sui Monti della Laga arrivavano lungo il torrente Castellano alle porte di Ascoli Piceno, il tutto documentato dall'occhio e dalla penna di un protagonista dell'epoca, Costantino Caucci. Legato alla mostra l'appuntamento escursionistico di Pietralta di Valle Castellana, in provincia di Teramo, in Abruzzo, da dove partivano i boscaioli per il taglio della legna^[36].