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Fabrizio Piscopo

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Gli inizi[modifica]

Fabrizio Piscopo inizia nel 1979 presso la Mursia Editore inizia con Silvio Mursia, figlio di Ugo e Giancarla Mursia, in qualità di caporedattore delle riviste “Surf” e “Yachting”. Durante quel periodo Silvio Mursia decide di affidare a una concessionaria di pubblicità chiamata Media Center guidata da Luigi Vacchelli e a Piscopo dà la gestione della pubblicità delle due riviste. Successivamente Mursia affida le sue testate in Publicitas, anch'essa parte del Gruppo Sipra. Piscopo consegue la laurea in giurisprudenza e nel 1980 segue le testate diventando capo della stampa di Publicitas.

La prima svolta: gruppi Mondadori e Manzoni[modifica]

Dal 1982 va in Mondadori con Marco Ciprandi e Lorenzo Pelliccioli, rispettivamente direttore generale e amministratore delegato di Mondadori Pubblicità, ed è il primo responsabile dei Centri Media appena nati in Italia proprio in quel periodo.

Nel 1988 passa al Gruppo Manzoni, che nel frattempo chiama Lorenzo Pelliccioli, come AD, il quale porta con sé Marco Ciprandi: Piscopo segue l'AD e il Direttore Generale sempre come responsabile del Centri Media.

In questi anni coltiva la sua passione per il surf diventando anche scrittore: nel 1990 pubblica insieme a Paolo Consiglio "Progettazione e costruzione delle tavole fun[1]", edito da Mursia.

Da Rusconi a Class[modifica]

Dal 1994 al 1998 passa in qualità di Direttore Commerciale al Gruppo Rusconi, allora ancora intestato alla famiglia omonima. Piscopo lascia il gruppo e va a Class dove fonda Class Pubblicità come Direttore Generale: Class Pubblicità è parte del Gruppo Class Editori il cui titolare è Paolo Panerai.

Da Class a Cia Media Network[modifica]

All'interno del Gruppo Class il direttore editoriale è Pierluigi Magnaschi (poi diventato direttore dell'ANSA) con Gabriele Capolino. Nel 2001 Fabrizio Piscopo esce dal Gruppo Class e passa in Cia Media Network, il più grande centro media italiano, sotto la presidenza di Ezio Ciuti: lì Piscopo acquisisce il ruolo di Consigliere Delegato.

Il ritorno a Class e la chiamata a Sky[modifica]

Nel 2002 rientra in Class come Amministratore Delegato della concessionaria e Direttore Generale del Gruppo editoriale. Nel 2003 lo chiama Tom Mockridge a Sky, dove fonda la concessionaria Sky Pubblicità nel luglio 2004. Piscopo acquisisce la carica ufficiale di Senior Vice President Advertising Sky Pubblicità.

Da Sky a Rai Pubblicità[modifica]

A Sky rimane fino a novembre del 2012[2] quando Luigi Gubitosi, direttore generale, lo chiama in Rai - allora Sipra - per la ristrutturazione della concessionaria. Cosa che Piscopo realizza in poco meno di 8 mesi dopo aver cambiato anche il nome della Sipra in Rai pubblicità. La concessionaria guadagna 5 punti di quote di mercato: viene fermata così l'emorragia che aveva portato Sipra a perdere più di 250 milioni nel 2012.

Nel 2013 la presidente Lorenza Lei lo nomina Amministratore Delegato di Rai Pubblicità.[3]

Le mosse di Fabrizio Piscopo in Rai Pubblicità[modifica]

  • Viene attuata una pesante riorganizzazione: si passa da 432 a 358 dipendenti. Paragonando Sky che con 70 dipendenti, 120 agenti e due dirigenti in tutto fatturava 490 milioni di euro, Rai pubblicità con 432 dipendenti ne fatturava solo 800, pur potendo contare sui 43 punti di share contro i soli 6 di Sky.
  • In Rai pubblicità viene ristrutturato anche tutto il management.
  • Vengono lanciate 28 iniziative speciali (le più famose Carosello[4], Intervallo 2.0, e gli Advideo, che hanno sostituito le telepromozioni).
  • Viene introdotto il Branded Content in Rai.
  • Si inventa il Product Placement in Radio.
  • Viene introdotto POWA[5] per la vendita degli Spot Interattivi (second screen tv).
  • Si attua la cessione di alcuni immobili concentrando il personale nelle sedi Rai dismettendo quelle di Rai Pubblicità (via le sedi di Torino e Napoli, Mestre) eliminando sprechi e duplicazioni di costi.
  • Viene avviata la cooperazione con Seat Pagine Gialle per la vendita ai microclienti utilizzando la capillarità di Seat.

Note[modifica]

  1. Progettazione e costruzione delle tavole fun, su www.mursia.com. URL consultato il 12 settembre 2016.
  2. Sky Pubblicità, Daniele Ottier sostituisce Fabrizio Piscopo alla guida della concessionaria - Digital-News, su Digital News, 30 ottobre 2012. URL consultato il 26 ottobre 2015.
  3. Rai Pubblicità: nel Cda di domani le nomine di Lorenza Lei presidente, Fabrizio Piscopo amministratore delegato e Luciano Flussi direttore generale | Ordine dei Giornalisti, su www.odg.mi.it. URL consultato il 26 ottobre 2015.
  4. La Rai "resuscita" Carosello
    Gli spot erano storie | VIDEO
    , su l'Unità. URL consultato il 26 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2013).
  5. Fabrizio Piscopo sigla accordo Rai-Powa Technologies, su Marketing Informatico. URL consultato il 26 ottobre 2015.

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