Donatella Navarro

Donatella Navarro in Riva
Universo	CentoVetrine
1ª app. in	6 maggio 2011 Puntata 2362
Ultima app. in	27 aprile 2012 Puntata 2648
Interpretato da	Carola Stagnaro
Professione	ex Donna d'Affari ex Azionista della Medery ex Truffatrice Latitante

Donatella Navarro, (precedentemente nota come Donatella De Brandi) è un personaggio della Soap Opera di Canale 5 CentoVetrine interpretato dall'attrice Carola Stagnaro.

Il personaggio era ricorrente ma incluso in una delle più importanti storlyne della stagione e con un particolare rilievo, ed è rimasto nella trama per 123 puntate e per circa sei mesi, dal 6 maggio al 15 novembre 2011. Donatella è rientrata durante la puntata 2647, andata in onda il 26 aprile 2012, in occasione del morte del figlio Adriano Riva, per poi ripartire durante la puntata 2648, quella successiva, del 27 aprile 2012.

Biografia del Personaggio[modifica]

Donatella Navarro è una donna dalle innumerevoli sfaccettature, anche se le sue passioni morbose per il potere e per il danaro fanno emergere il suo lato cinico, arrivista, privo di scrupoli e talvolta opportunista. Donatella si è sempre ritenuta colpevole dalla scomparsa di suo fratello Cristiano, che lei stessa ha perso tra la folla di una palestra; da allora ha cercato di punirsi, sposando Francesco Riva, uomo violento, dal quale ebbe un figlio, Adriano, che la Navarro abbandonò poche settimane dopo la nascita dello stesso perché la ritenne la cosa migliore per il piccolo, al quale, dopo l'episodio con suo fratello, aveva paura di fare del male.

Abbandona la sua famiglia e realizza le sue ambizioni, affermandosi come manager e imprenditrice. È ora che nasce la sua indole negativa. Quando le si presenta il colpo di fortuna della sua vita lo coglie al volo: fare interdire e internare suo figlio Adriano, unico erede di 50.000.000 dallo zio morente Roberto Riva, in modo da diventare prima erede del patrimonio. Nella sua truffa coinvolge Alessia Righi e Alena Preston: la prima si dovrà fingere ufficialmente morta, la seconda dovrà fingere, agli occhi di Adriano, di essere una medium con l'anima di Alessia, in modo da farlo credere schizofrenico e vittima di illusioni, proiezioni e suggestioni.

Alessia accetta perché incinta di un bambino che i servizi sociali le avrebbero portato via e prende il danaro per potergli garantire un futuro; Alena accetta perché Donatella l'aiuterà a far fallire la società di Carol Grimani, così da vendicarsi della matrigna. Donatella entra in società e in amicizia con Carol Grimani per rovinarla e per poterla controllare, e rivede dopo circa 37 anni suo figlio Adriano, mantenendo il silenzio sulla propria identità e facendosi chiamare addirittura Donatella De Brandi. La congiura stava per venire alla luce quando Alena fa scoprire tutto al suo amante, Jacopo Castelli, capo progettista della Medery, che scoperto tutto pretende di mantenere il silenzio ottenendo metà dell'eredità e il controllo sulla società.

Dopo aver aggredito Carol Grimani, Alena è costretta a fuggire e il piano cambia: ora Alessia Righi ritornerà a Torino, facendosi vedere solo da Adriano, quindi facendo credere a tutti, Carol per prima, che il medico soffra di allucinazioni. Il tutto si evolve quando Carol convince Adriano a farsi curare presso lo psichiatra Giorgio Correntini, complice di Donatella, che gli prescrive dei farmaci drogati, e che riesce, con l'aiuto di Alessia che finge di essere aggredita dall'uomo, prima a farlo internare nella propria clinica e dopo averlo tenuto in osservazione a dichiararlo incapace di intendere e di volere. Intanto Roberto Riva muore e Donatella parte per la Città del Lussemburgo per mostrare i documenti e i certificati al Notaio, mentre Alessia, in preda dai sensi di colpa, dopo aver ricevuto un cospicuo assegno da Donatella la tradisce, liberando Adriano dalla clinica, che scoperta la verità parte raggiunge la madre, che intanto si reca al confine con la Francia per la lettura del testamento e il passaggio del danaro.

Donatella nasconde i soldi in un conto deposito cifrato al portatore di una banca che è tenuta a mantenere il segreto bancario del Lussemburgo, e tornata in albergo trova Adriano armato; in seguito Donatella prende il controllo dell'arma, che punta alla tempia di Adriano, e si fa portare nel luogo dove l'aspettava l'elicottero per portarla nei Caraibi: in quel posto non arriveranno mai perché Adriano causa un incidente nel quale Donatella ha la peggio, ma si salva perché Adriano chiama i soccorsi. Intanto Donatella viene messa in stato di fermo nell'Ospedale di Torino, mentre i titoli al portare del conto vengono nascosti nella cassaforte di Villa Castelli e custoditi da Jacopo, al quale Donatella incarica di farla fuggire: ciò non avverrà perché Adriano, scoperto tutto, segue la madre e pensa di ucciderla, ma verrà fermato da Jacopo che lo colpisce con una pietra alle spalle; Adriano, in pericolo di vita, viene accompagnato da Donatella in Ospedale, che prova dopo anni un po' di umanità e rinuncia alla propria fuga, perché viene portata in carcere.

Adriano si salva e, dopo il gesto da lei compiuto, si ricrede su Donatella, e scopre le reali ragioni che hanno portato la madre ad abbandonarlo 37 anni prima. Decide quindi di instaurare un nuovo rapporto con la donna, che glielo impedisce facendosi dichiarare ufficialmente morta di infarto, quando in realtà è viva e vegeta, e andando a riprendersi tutti i titoli al portare a Villa Castelli, lasciando Jacopo senza un euro, e pensa di fuggire nei Caraibi. Ma un altro briciolo di umanità la porta, prima di fuggire, a rivelarsi viva al figlio, che la raggiunge nei pressi dell'elicottero, e dopo un commovente abbraccio che sa di addio, Donatella dà al figlio la maggior parte dei titoli al portatore che lui avrebbe dovuto ereditare, tendosi solo quelli che le permetteranno di invecchiare tranquillamente, e in lacrime, e forse anche un po' pentita, parte in elicottero. Ora lei è ufficialmente morta, invece vive nei Caraibi con una falsa identità e con una piccola parte dell'eredità.

Un breve rientro[modifica]

Dopo qualche mese, Adriano scompare in mare. Donatella, disperata, raggiunge Carol a Torino per avere spiegazioni e condividere con lei il proprio dolore: a Carol però la cosa non fa piacere, e Donatella vi rimane solo una notte, ritornando poi nei Caraibi sempre da latitante.