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Domenico Lini

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Biografia[modifica]

Dopo il trasferimento della famiglia in provincia di Milano avvenuta nel 1960, lavora per qualche tempo come operaio. In seguito a un grave incidente nel quale perde una gamba ritorna a scuola e frequenta per due anni un istituto tecnico industriale. Poi torna al lavoro, prima in fabbrica e poi presso la facoltà di architettura del Politecnico di Milano. Continua l’attività lavorativa, consegue privatamente il diploma liceale e si iscrive alla facoltà di magistero dell'Università Cattolica ma non dà esami. Partecipa alle proteste studentesche della fine degli anni sessanta entrando in Avanguardia operaia, ma uscendone quasi subito per dissenso.

Nel 1984 diventa segretario generale aggiunto del sindacato CISL Università, dimettendosi nel 1986. Nel 1988 diventa consigliere di amministrazione del Politecnico di Milano.

Nel 1993 si laurea in architettura con una tesi sulla crisi della grandi metropoli.

Nel febbraio del 1994 è nominato direttore del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica (oggi Tecnologia) “Leonardo da Vinci” di Milano, dove gestisce la transizione da ente pubblico non economico a fondazione redigendo il progetto di privatizzazione prima con il presidente Roberto De Mattei, poi con il presidente Carlo Camerana.

  1. REDIRECT Template:Citazione necessaria La proposta si concretizza nel 1999 con l'assegnazione al Museo dell’Enrico Toti, il primo sottomarino costruito in Italia nel dopoguerra. Il sottomarino, trasportato via mare a cura della Marina Militare Italiana, è partito da Augusta in Sicilia il 4 aprile 2001 ed è stato consegnato al Museo nel porto di Chioggia nel mese di maggio. Successivamente ha risalito il Po fino a Cremona dove è rimasto fino al mese di agosto del 2005 per poi arrivare a Milano.[1]

Concluso il mandato presso il museo alla fine di giugno del 2001, si trasferisce all'Università degli Studi di Milano Bicocca, prima come dirigente agli Affari generali fino al 2005 e successivamente con l’affidamento del corso di Storia delle macchine del linguaggio e dei calcoli fino al 2010, anno di conclusione dell’attività universitaria.

Opere[modifica]

  • Autocad e Autoshade. Applicazioni di disegno tridimensionale, (in collaborazione con Guido Miradoli), edizioni Città Studi, 1990
  • Il Museo delle macchine. Genesi e progetto del museo tecnico scientifico, edizioni Anthelios, 2001
  • Iku, edizioni Ottomani, 2015
  • Croce copta, edizioni Ottomani, 2016

Oltre a una vasta pubblicistica nel settore museale.

Note[modifica]

  1. Leonardo Coen, E il vecchio sottomarino volerà nel cielo di Milano, in la Repubblica, 30 aprile 2001. URL consultato il 29 dicembre 2019.

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