Dario Del Bufalo
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Biografia[modifica]
Nato a Roma nel 1958. Allievo di Raniero Gnoli per lo studio dei marmi colorati e dei materiali lapidei di cava romana, si è laureato in Architettura presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" nel 1987.
Dal 1998 è stato docente di Storia delle tecniche architettoniche e dei materiali antichi, presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce. Accanto all'insegnamento, che abbandona nel 2007, e all'attività nello studio professionale del padre[3] la sua passione per le antichità lo spinge alla ricerca e con il professor Gnoli effettua campagne di scavo e di ricerca per lo studio dei marmi antichi e delle cave romane in tutti i paesi di tradizione classica che si affacciano sul Mediterraneo (1989-2006). In seguito partecipa a diverse spedizioni archeologiche del Centro per le ricerche del Deserto Orientale di Milano, con Alfredo e Angelo Castiglioni per le missioni a Berenice Pancrisia (Sudan) e per le indagini sulla scoperta dell’Armata perduta di Cambise (Egitto)[4].
Appassionato e apprezzato[5] collezionista di manufatti antichi in pietra dura, ha partecipato all'allestimento di diverse mostre[6], come quella sul falso nell’arte al MART di Rovereto[7].
Ha collaborato come consulente scientifico[8] e partecipato alla realizzazione del documentario L’Impero di marmo di Folco Quilici, presentato nel 2004 fuori concorso[9] nella serata conclusiva della XV Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico come evento speciale.[10]
Nel 2004, con un socio, ha acquistato il Castello della Cecchignola a Roma[11] che era in degrado e dopo averne curato i lavori di restauro, ripristinando gli ambienti dell'antica residenza papale, vi è andato ad abitare.[12] Nel complesso la tenuta ospita anche la sede dell'Università dei marmorari romani e una biblioteca.[13]
Dell’Università dei marmorari di Roma[6] è stato presidente nel 2006 in occasione delle Celebrazioni del VI Centenario della sua fondazione, promuovendo una serie di studi, conferenze e pubblicazioni curate dall'apposito Comitato Nazionale, di cui era segretario tesoriere,[14] istituito dal MiBACT.
Nel 2013 divenne noto al grande pubblico[15][16] quando, in occasione della presentazione del libro Porphyry organizzata da Umberto Allemandi a New York,[17] l'autore, mentre firmava le copie dell'opera, scoprì che un mosaico romano, appartenuto all'imperatore Caligola[18] e considerato perduto, era in possesso di un'antiquaria che lo utilizzava come tavolino da caffè[19]
Dal 2014 tiene la rubrica mensile Bufale Archeologiche su ll Giornale dell’Arte[20].
Vita privata[modifica]
Sposato, poi divorziato, con la cantante lirica Ornella Pratesi[21], la coppia ha avuto due figli, Giano[22] e Diana Del Bufalo[23]
Opere[modifica]
- Precious Portraits, Allemandi Editore, Torino 2020.[24]
- Porphyry. Red Imperial Porphyry Power and Religion, Allemandi Editore, Torino 2012.[25]
- Porphyry. Red Imperial Porphyry Power and Religion, 2a edizione, Allemandi Editore, Torino 2018.[26]
- Murrina Vasa. A luxury of Imperial Rome, L’Erma di Bretschneider, Roma 2016.[27]
- Marmorari Magistri Romani, L’Erma di Bretschneider, Roma 2010.[28]
- L'Università dei Marmorari di Roma, L’Erma di Bretschneider, Roma 2007.[29]
- Marbres de couleur. Pierres et architecture de l’Antiquité au XVIII siècle, Actes Sud, Paris 2004.[30]
- Marmi Colorati. Le Pietre e L'Architettura dall'Antico al Barocco, Motta Editore, Milano 2003.[31]
- Marmi antichi e Pietre dure, Congedo Editore, Galatina 2000.[32]
Recensioni[modifica]
- Su Porphyry nel supplemento domenicale del Sole 24 Ore Marco Carminati definisce l'opera "un libro spettacolare che offre risposte esaustive".[33]
- Su Murrina Vasa.[34] nella rivista mensile Antiquariato Gregorio Galante parla di "un volume attraverso il quale è possibile ammirare tutti gli esemplari sopravvissuti sino a oggi, ma anche apprendere piacevolmente storie, avventure e aneddoti attorno a questi preziosissimi manufatti".[35]
Note[modifica]
- ↑ Dario del Bufalo, su Dario del Bufalo. URL consultato il 26 luglio 2022.
- ↑ STUDIO LDB>Studio, su studioldb.it. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ↑ Studio_pagine/Persone1, su studioldb.it. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ↑ L’armata scomparsa di Cambise: tracce di una tragedia |, su archeologiaviva.it. URL consultato il 26 luglio 2022.
- ↑ (FR) Elisabeth Vedrenne, Dario Del Bufalo, fanatique d'antiques (PDF), in Connaissance des arts.
«Ci avevano detto che lui rassomiglia più a Indiana Jones che ad un accademico, collezionista per giunta, ed è vero.». - ↑ 6,0 6,1 Dario Del Bufalo, su Università dei Marmorari. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Sgarbi, Vittorio. Horak, Marco VNV. Del Bufalo, Dario, 1958-, Il falso nell'arte : Alceo Dossena e la scultura italiana del Rinascimento, ISBN 978-88-913-2331-6, OCLC 1285912573. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ↑ Folco Quilici, L’Impero (romano) di marmo |, su archeologiaviva.it. URL consultato il 27 luglio 2022.
«Archeologo e storico dell’arte, Dario del Bufalo è oggi uno dei più accaniti ed esperti “cacciatori di marmi”, sia quelli scolpiti, sia quelli vergini; è suo il progetto di ritrovare la maggior cava di basanite, probabilmente sepolta nelle sabbie contese tra Sudan e Egitto. Di là, lui sostiene, venne il marmo per scolpire straordinari e giganteschi capolavori, come l’Ercole al Museo archeologico di Parma. Gli sono rimasto a fianco, per mesi, in un’altra caccia a marmi preziosi.». - ↑ davinotti.com, https://www.davinotti.com/film/l-impero-di-marmo/40700 . URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ (EN) 15ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, su Trentino Cultura. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Elena Sozzi, Heart of stone (PDF), su Dario del Bufalo, AD Classic, 14 settembre 2017. URL consultato il 28 luglio 2022.
«Dario Del Bufalo, oltre a essere un collezionista di opere in pietra e uno dei più grandi intenditori di queste - acquisì un pezzo di storia quando, nel 2004, comprò con un socio il castello della Cecchignola e poi lo ha restaurato». - ↑ Leila Tavi, Un castello di periferia, XLIII, n. 12, Roma, GBE Ginevra Bentivoglio Editoria, dicembre 2008. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ↑ Castello della Cecchignola, su Castello della Cecchignola. URL consultato il 26 luglio 2022.
- ↑ Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore Comitato Nazionale per le celebrazioni del VI centenario dell’Università dei Marmorari di Roma, su librari.beniculturali.it. URL consultato il 26 luglio 2022.
- ↑ (EN) "Roman Emperor Caligula's coffee table" - Intervista INTEGRALE di Anderson Cooper CBS “60 Minutes”. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Il Mosaico di Caligola ritrovato, torna nel Museo delle Navi di Nemi. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Invito (JPG), su dariodelbufalo.it.
- ↑ (EN) James C. McKinley Jr, A Remnant From Caligula’s Ship, Once a Coffee Table, Heads Home, in The New York Times, 20 ottobre 2017. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ↑ Un inestimabile mosaico romano è stato usato per 50 anni come tavolino da caffè in un appartamento di New York, su HuffPost Italia, 23 novembre 2021. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Ricerca, su ilgiornaledellarte.com. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Chi è Ornella Pratesi, madre di Diana Del Bufalo: dalla carriera alla vita privata, su Donna Glamour, 3 gennaio 2022. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Giano Del Bufalo: chi è il fratello di Diana Del Bufalo, su Donna Glamour, 4 gennaio 2022. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Mario Signorini, Diana Del Bufalo curiosità: chi sono i (famosi) genitori e che lavoro fanno, su Solonotizie24, 25 febbraio 2021. URL consultato il 26 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 978-88-422-2427-3, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 978-88-422-2146-3, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 978-88-422-2428-0, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 978-88-913-0997-6, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 978-88-8265-582-2, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 978-88-8265-450-4, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 2742751459, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 88-7179-391-9, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ [ISBN] : 88-8086-316-9, su OPAC SBN. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ↑ Marco Carminati, Il porfido, pietra da imperatore (JPG), su Dario del Bufalo, 30 agosto 2013. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ↑ Dario Del Bufalo, Vittorio Sgarbi e Raniero Gnoli raccontano i Murrina Vasa, su RomaToday. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ↑ Gregorio Galante, La pietra degli imperatori. Agata, stupisci! (PDF), su Dario del Bufalo, n. 435, Cairo Editore, luglio 2017, pp. 102-105. URL consultato il 28 luglio 2022.
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