Cosimo Commisso
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Biografia[modifica]
Insieme a suo cugino Antonio Commisso e a suo fratello Rocco Commisso fu ritenuto il boss dei Commisso[1][2][3]; avrebbe in tale ruolo rimpiazzato il padre Francesco Commisso che era il braccio destro di Antonio Macrì, boss di Siderno e uno dei 3 capibastone più influenti in tutta la provincia di Reggio Calabria fino agli anni '70 del secolo scorso[1][4].
Negli anni '80 la Famiglia di Buffalo di Cosa nostra statunitense operava anche a Toronto ed Hamilton e assoldò Cecil Kirby, killer della banda di motociclisti Satan's Choice per uccidere Pietro Scarcella e Paul Volpe in accordo con Rocco Remo e Cosimo Commisso per ottenere un maggior controllo del mercato criminale. Il piano fallì perché il killer divenne un collaboratore della polizia canadese[5][6]
Nel 1993 venne arrestato con l'accusa di essere il boss di un clan mafioso e il mandante di 5 omicidi, per poi essere condannato in via definitiva all'ergastolo nel 1998. A gennaio 2019 la Corte d'appello di Napoli lo ha assolto in un processo di revisione per non aver commesso il fatto, scarcerandolo immediatamente[7].
Il 13 dicembre 2019 viene nuovamente arrestato nell'operazione Core Business accusato di associazione mafiosa per il periodo in cui era agli arresti domiciliari dal 2015 a Perugia[8][9]. Il 30 gennaio 2020, la Corte suprema di cassazione ha definitivamente assolto gli omicidi[10].
Note[modifica]
- ↑ 1,0 1,1 Back to the 'wolves', National Post July 30, 2005
- ↑ Drug-smuggling mobsters used retired police dogs to help secure cargo, court hears, thestar.com.
- ↑ Alleged Toronto-area Mafia leaders named as suspects in massive Italian crime probe, nationalpost.com, 30 settembre 2015.
- ↑ È Giuseppe "u mastru" il vero erede di Ntoni Macrì Archiviato il 7 ottobre 2011 in Internet Archive., Gazzetta del Sud, December 15, 2010
- ↑ Mob war led to Russo shooting, sources say, theglobeandmail.com, 16 aprile 2005. URL consultato il 25 maggio 2017.
- ↑ Schneider, Iced: The Story of Organized Crime in Canada, pp. 330
- ↑ Siderno: Dal "fine pena mai" alla scarcerazione per Cosimo Commisso, su Riviera Web, 11 gennaio 2019. URL consultato il 15 gennaio 2019.
- ↑ Le mani dell'ndrangheta sull'Umbria: 27 arresti, sequestrati beni per 10 milioni, in repubblica.it, 12 dicembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019.
- ↑ ‘Ndrangheta in Umbria, sistema economico infiltrato “in modo significativo”: 23 arresti e sequestri per 10 milioni, in ilfattoquotidiano.it, 12 dicembre 2019. URL consultato il 13 dicembre 2019.
- ↑ In cella 26 anni per 5 omicidi, Cosimo Commisso assolto anche in Cassazione, in reggio.gazzettadelsud.it, 30 gennaio 2020.
Voci correlate[modifica]
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