Coronzina

La coronzina (tomboeon in dialetto veneto) è una gioco di carte, variante della scopa. Il numero di carte non è 40 ma 52 (sono presenti anche 8, 9, 10 di ciascuno dei 4 semi), e si può giocare in 2 o in giocatori.

Il gioco[modifica]

Ad ogni giocatore vengono assegnate 3 carte, con 4 carte in tavola: si procede dando 3 carte per volta a ciascun giocatore: nell'ultima mano, il giocatore che ha preso l'ultima carta, porta a casa quello che è rimasto sul tavolo. Il giocatore ultimo di mano, che mescola le carte, ha l'obbligo di mostrare a tutti l'ultima carta del mazzo una volta che è stato tagliato. Una figura (fante, cavallo e re) prende solamente la figura corrispondente: al loro posto, come valori, ci sono 8, 9 e 10 che prendono per somme oppure per valore corrispondente.

Nella scopa classica, nel caso in tavola si trovavano ad esempio 3, 5 e fante, e un giocatore aveva un fante in mano,doveva obbligatoriamente prendere il fante: a coronzina questo non è più obbligatorio, cioè nel caso si trovassero 5,3 e 8, il giocatore può fare quello che vuole: o prendere per somma (5+3=8), oppure 8 direttamente.

I punti[modifica]

Ci sono intrecci con i punti della scopa d'asso e la scopa classica (napoletana). La differenza più grande è quella che le carte "importanti" non sono i denari, ma le spade.

I punti del mazzo sono 6 in tutto:

carte: al giocatore (o ai giocatori quando si gioca in 4) che totalizza un numero pari o superiore alle 27 carte, vengono assegnati 2 punti. In caso di parità di carte (26 carte a testa) i 2 punti non vengono annullati ma si assegnano al giocatore primo di mano, in quanto l'ultimo si ritiene sia avvantaggiato nel prendere le carte;
spade: al giocatore che totalizza un numero pari o superiore a 7 spade, viene assegnato un punto. Non esiste la parità, perché le carte di scala sono 13 (10 + 3);
punto del due di spade: al giocatore che raccoglie il 2 di spade, viene assegnato un punto;
punto del fante di spade (o dela vecia): al giocatore che conquista il fante di spade, o vecia, viene assegnato un punto;
punto del dieci di denari: chi prende il 10 di denari, ma non il re, conquista un punto.

Ci sono dei casi, nei quali uno dei giocatori totalizza tutti e 6 i punti: in questo caso i punti si raddoppiano, diventando 12.

Punti aggiuntivi[modifica]

I punti aggiuntivi sono 3:

la napola (napoli): il giocatore che prende asso, due e tre di spade, prende tre punti extra: se affiancati all'asso, al due e al tre, ci sono anche altre spade in scala, si assegnano tanti punti quante sono le spade ordinate. Per le carte successive al sette, si tiene conto dell'8, 9 e 10 di spade, non delle figure.
punti di somma: se in tavola ci sono carte dello stesso seme, il giocatore se prende per somma di carte con una carta dello stesso seme a quelle prese, prende tanti punti quanti ne indica la carta(esempio, se in tavola ci sono il 5 e il 3 di bastoni, e un giocatore avesse un 8 di bastoni in mano, se effettua la presa guadagna 8 punti). Per indicare i punti guadagnati, le carte si mettono come scope, cioè scoperte e incrociate col mazzo.
scope: le scope si effettuano allo stesso modo della scopa napoletana: in questo caso, le scope si distinguono in 2 modi di assegnare punti:

la carta è una figura: se la carta è una figura, si tiene conto di 1 punto, come le scope normali;
la carta non è una figura: se la carta non è una figura, si guadagnano tanti punti quanti ne indica la carta con la quale si fa scopa(si fa scopa con il 9 = 9 punti guadagnati).

Termine del gioco[modifica]

Un giocatore vince nella sfida 1 contro 1 se supera o raggiunge 101 punti, e nella sfida 2 contro 2, se supera o raggiunge 151 punti. La quota è così alta perché a volte si fanno molti punti, e non ci sono limiti di massimo punteggio eseguibile.
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