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Concetta De Nicola

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Concetta De Nicola
File:Tripolina.png
UniversoL'onore e il rispetto
SoprannomeTripolina
1ª app. inPrima puntata (stagione 3)
Ultima app. inSesta puntata (stagione 3)
Interpretato daGiuliana De Sio
  • Ettore De Nicola (figlio deceduto)
  • Venere De Nicola (figlia deceduta)
  • Giasone De Nicola (figlio deceduto)
  • Paride De Nicola (figlio)
  • Erminia Mannino (nuora deceduta)
  • Patroclo De Nicola (figlio)
  • Vincenzo Salice (fratello)
  • Fania Salice (cognata)
  • Everaldo Salice (nipote deceduto)
  • Cesare Salice (nipote deceduto)
  • Giuseppe Salice (nipote)
  • Andra Salice (nipote)
Sessofemmina
Data di nascita16 novembre 1924
Professioneprostituta, mafiosa

Concetta De Nicola conosciuta con il soprannome di Tripolina (Sirenuse, 16 novembre 1924 - Sirenuse, 1969), è un personaggio immaginario della serie L'onore e il rispetto - Parte terza interpretata da Giuliana De Sio. Compare in tutti gli episodi. Concetta è una prostituta al soldo della mafia per il boss Mancuso per il quale lei e i suoi figli sarebbero disposti a dare la vita. Nella quarta stagione si scopre il suo vero cognome Salice. Questo ruolo è valso a Giuliana De Sio il premio di migliore attrice al Roma Fiction Fest 2013.

Biografia[modifica]

«Pietà? Si, pietà... La stessa pietà che tu hai avuto per mia figlia»

(Tripolina prima di decapitare Fortunato Di Venanzio)

Concetta De Nicola, detta Tripolina è un'ex prostituta malavitosa che opera in attività di bassa manovalanza per Cosa Nostra, amante di Don Tano Mancuso, il nuovo boss della Cupola dopo la morte del Padrino Don Fred Di Venanzio. La Tripolina cresce i suoi figli (Venere, Ettore, Giasone, Paride e Patroclo) come militari pronti ad uccidere al soldo della mafia. Tripolina ha anche una figlia, Venere, figlioccia di Don Mancuso che è la sua felicità. La donna vuole tenerla lontana dai traffici sporchi in cui la famiglia De Nicola opera. Venere una sera viene stuprata e uccisa da Fortunato Di Venanzio e i figli dei capo cosca, la Tripolina lo scopre e mette in atto la sua vendetta: rapisce, fa torturare dal figlio Giasone e decapita Fortunato Di Venanzio e inizia la scalata al potere, uccidendo e decapitando anche gli altri figli dei padrini responsabili della violenza subita da Venere .

" Incominciamo con Di Venanzio Fortunato, lui fu il primo, il secondo lo vuoi sapere chi è, ora te lo dico, Romeo Luca "

(Tripolina davanti la tomba di sua figlia Venere)

La strada della Tripolina si incrocia a quella di Tonio Fortebracci, anch'esso desideroso di vendetta nei confronti della mafia e potere arrivare in cima alla Cupola. I due insieme sterminano le famiglie mafiose sino ad arrivare al Padrino: Don Tano. La Tripolina con Giasone e Paride si trasferisce a casa Mancuso e tiene sotto scacco lui e la sua famiglia diventando così la Madrina della Cupola. Quando Giasone esce, Paride, disgustato dagli atti della madre la abbandona. Don Mancuso in preda alla follia stermina la sua famiglia e poi in un drammatico confronto finale spara alla Tripolina uccidendola con tre colpi di pistola.

«Ancora Mancuso, spara ancora... spara,che solo questo sabbiamo fare tu e io»

(Le ultime parole della Tripolina)

Conseguenze[modifica]

Paride uccide il fratello Giasone per vendicare la fidanzata Erminia che prima era stata violentata dal fratello Ettore, e diventa collaboratore di giustizia. Il maggiore dei De Nicola si prepara a servire il nuovo Padrino Tonio ma viene arrestato e Don Mancuso si toglie la vita dopo aver sterminato la sua famiglia.

Omicidi[modifica]

  • Per conto di Tano Mancuso, fa uccidere a Giasone e Paride la famiglia di Tonio.
  • Dopo aver appreso che la figlia Venere non riceverà giustizia, fa rapire Fortunato Di Venanzio e dopo avergli fatto confessare l'omicidio e lo stupro della figlia (e i nomi degli altri responsabili) lo decapita, lasciando la testa dell'uomo fuori dalla chiesa.
  • Luca Romeo viene assassinato su mandato della Tripolina da suo figlio maggiore Ettore, come ennesimo responsabile della morte di Venere.
  • Fa ammazzare dal figlio Ettore Fulvio Mancuso (altro responsabile della morte di Venere) e relega la famiglia dell'ex Padrino costringendoli a farle da servi.


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