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Comunismo bordighista

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Il comunismo bordighista è una corrente ideologica del comunismo sviluppata da Amadeo Bordiga, Rosolino Ferragni e in parte Onorato Damen [1].

Inquadrabile in generale nella Sinistra comunista ma da cui differisce per alcuni aspetti. In primis un rifiuto parziale del materialismo dialettico in quanto esso secondo Bordiga va a dividere i comunisti (secondo lui è per questo che la Democrazia Cristiana ha tale successo politico ) in quanto obbliga i suoi professatori all'ateismo. In secondo luogo differisce dall'altra categoria in quanto non ripudia la rivoluzione d'ottobre, Lenin e parzialmente Trockij venendo spesso accostata al trotzkismo appunto. In generale Bordiga stesso definisce le sue idee come una fusione di trotzkismo , sinistra comunista e leninismo. La terza è quella di un forte libertarismo in quanto si crede che senza di esso si debba automaticamente cadere in una dittatura. Per questo motivo va contro il marxismo-leninismo e Stalin (anche se per tolleranza non critica la sua teoria politica [2]) a cui rimprovera la violenza, la costruzione del capitalismo di stato, l'ateismo assolutista antireligioso e la creazione di un totalitarismo.

Tale corrente oggi è rappresentata da una minoranza nel Partito Comunista Internazionalista ma non mancarono bordighisti iscritti al Partito Comunista Italiano e a movimenti legati all'Operaismo come Democrazia Proletaria

Note[modifica]

  1. 1917-2017 Ieri Oggi Domani (PDF), in Quaderni del Partito Comunista Internazionale - 9, Il programma comunista, marzo 2018. URL consultato il 24 settembre 2018.
  2. Lo stalinismo: non patologia del movimento operaio ma aperta controrivoluzione borghese, in Quaderni del Partito Comunista Internazionale - 5, Il programma comunista, marzo 2018. URL consultato il 24 settembre 2018.


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