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Chiesa Nostra Signora delle Grazie

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Chiesa di Nostra Signora delle Grazie
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StatoItalia Italia
LocalitàFile:Sestu-Stemma.png Sestu
ReligioneCristiana cattolica
TitolareNostra Signora delle Grazie
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Inizio costruzione19 luglio 1980
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La chiesa Nostra Signora delle Grazie è un edificio religioso di Sestu in Sardegna nella città metropolitana di Cagliari, ed è la Parrocchia più giovane del paese.

La nascita della Parrocchia[modifica]

La scelta dei confini parrocchiani e della costruzione della Chiesa[modifica]

Monsignor Paolo Botto, Arcivescovo di Cagliari dal 1949, è l'artefice dell'istituzione di questa comunità religiosa, già da tempo pare fosse intenzionato ad "alleggerire" il gravoso mandato pastorale di don Paolo Mocci, parroco pro tempore dell'unica parrocchia di Sestu, avendo la cittadina ormai raggiunto i 7000 residenti.

Nel 1966 l'Arcivescovo era venuto a conoscenza di una difficile convivenza tra il parroco ed il suo vice che trovava difficoltà nel mettere a frutto il suo zelo giovanile, non sempre approvava le scelte pastorali del suo superiore, tutto questo era motivato in larga parte da una generazione che li divideva.

Prendendo spunto da questa situazione, monsignor Botto ritenne che fosse maturo il tempo di istituire a Sestu una seconda Parrocchia.

Nei primi mesi del 1968 Sestu fu meta di frequenti visite da parte di rappresentanti dei Canonici della Curia Arcivescovile; i quali dovevano mettere a punto la costituzione e la realizzazione degli intenti dell'Arcivescovo. Vennero fatte varie ricognizioni sul territorio affinché si stabilissero i confini giurisdizionali delle due Parrocchie; in questo compito furono molto facilitati in quanto di fatto c'era già la soluzione del fiume Riu Matzeu che divideva in due parti quasi uguali il territorio della cittadina sestese.

Le visite avevano anche lo scopo di individuare l'area da destinare all'edificazione materiale della Chiesa; ne vennero prese in considerazione tre, tutte più che idonee: l prima era l'uliveto di proprietà Mereu, ubicato tra l'attuale via Ottaviano Augusto e la Brigata Sassari; un'altra in un terreno di proprietà della Parrocchia San Giorgio nel corso Italia prospiciente alle vie Firenze e Genova; una terza nella via Tripoli dove attualmente ha sede l'asilo nido comunale.

La scelta definitiva venne fatta dopo la costituzione della Parrocchia, (provvisoriamente ospitata nell'angusta chiesetta di Sant'Antonio da Padova), ricadde in una quarta ipotesi, su un'area ubicata alla fine della via Vittorio Veneto, a quei tempi ancora estrema periferia dell'agglomerato urbano, che si prestava, data la sua vastità, molto di più per risolvere le esigenze della appena istituita nuova comunità Parrocchiale.

Fu prontamente indetto un referendum tra la popolazione per la scelta del patrono titolare a cui affidare la protezione della Parrocchia stessa: la più votata risultò Nostra Signora delle Grazie, seguirono Sant'Antonio da Padova e Nostra Signora di Bonaria.

L'atto ufficiale e le prime celebrazioni[modifica]

L'atto ufficiale della nascita della nuova Parrocchia porta la data del 29 settembre 1968 con la nomina da parte della Curia Cagliaritana del primo parroco individuato in Don Ninetto Vacca, allora vice parroco a Sant'Ambrogio di Monserrato; don Ninetto fece il suo ingresso ufficiale con una messa solenne presieduta da monsignor Botto con a latere don Paolo Mocci e l'emozionatissimo neo parroco; erano presenti moltissimi sacerdoti del circondario e tutta la popolazione impossibilitata a seguire la liturgia nella piccola Chiesetta di Sant'Antonio si riversò nella piazza e nelle strade circostanti.

Dai registri "quinque librorum" della nuova parrocchia, si rivela che il primo battesimo fu somministrato in data 13 ottobre 1968 a Spiga Elisabetta di Caro e di Annunziata Porcu, il primo matrimonio fu celebrato per gli sposi Ignazio Usai e Argiolas Antonietta in data 30 ottobre 1968, il primo rito funebre officiato fu per il defunto Berangelo Pia in data 19 ottobre 1968.

Fin dai primi anni della sua permanenza a Sestu don Ninetto Vacca si distinse maggiormente nelle sue opere di apostolato tra i giovani, incentivando in loro maggiormente la pratica sportiva e promuovendo la nascita di società praticanti diverse discipline sportive, ospitate nelle varie strutture di proprietà parrocchiali. Don Vacca regge la nuova parrocchia fino ai primi mesi del 1977 quando viene trasferito urgentemente alla parrocchia di San Lucifero a Cagliari, causa i gravi motivi di salute di monsignor Lepori, allora responsabile di tale importante parrocchia Cagliaritana. Il due aprile del 1977, il sabato precedente la domenica delle palme, arriva a Sestu don Luciano Ligas, fece il suo solenne ingresso nella chiesetta di Sant'Antonio accompagnato da monsignor Giuseppe Bonfiglioli, allora arcivescovo di Cagliari successore di Botto, e furono accolti dal compianto don Augusto Honnorat, valido collaboratore di don Ninetto, che il lunedì successivo avrebbe raggiunto nella Chiesa di San Lucifero a Cagliari.

La posa della prima pietra[modifica]

Don Luciano Ligas, già direttore spirituale degli alunni del seminario diocesano, prende subito possesso degli onori e, in maggior misura, degli oneri nella nuova realtà di pastore di anime.

Dopo tanti sacrifici e vibranti interessamenti per reperire, e avere a disposizione i finanziamenti, il 19 luglio del 1980 ci fu la posa della prima pietra nella nuova Chiesa Parrocchiale. Erano presenti l'arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Bonfiglioli, il primo parroco don Ninetto Vacca, il suo successore don Luciano Ligas, l'allora sindaco di Sestu Bullita Enrico e tutte le autorità locali civili e militari. Nella prima pietra vengono inserite delle monete italiane e vaticane ed una pergamena; il tutto la stessa notte fu violato da parte di ignoti, ma fu prontamente ripristinato.

La pergamena riportava la seguente dicitura:

"Con sentimenti di gratitudine e di lode a Dio Padre Figlio e Spirito Santo - alla Vergine Santissima e a tutti i Benefattori - la seconda Parroccchia del Comune di Sestu Archidiocesi e provincia di Cagliari - Sorta nel territorio della Chiesa Madre di San Giorgio che governa al Presente Don Giovanni Spiga - Eretta canonicamente dall'Arcivescovo S.E. Mons. Paolo Botto il 31 ottobre 1968 - Riconosciuta civilmente dal Presidente della Repubblica onorevole Giuseppe Saragat il diciannove Luglio 1971 - Intitolata a Nostra Signora delle Grazie per volontà del Popolo - Funzionante Finora nella Chiesa di Sant'Antonio di Padova - Oggi diciannove Luglio 1980 - Celebrando Solennemente la Posa della Prima Pietra Benedettaa dal Nostro arcivescovo S.E. Mons. Giuseppe Bonfiglioli - per l'Erigenda Nuova Chiesa Parrocchiale Progettata Dagli Ing. dottor Pasquale Ristretta e Giampaolo Marchi - Affidata all'Impresa "Logli" di Cagliari - Finanziata con la Legge Statale n° 168 del 18 Aprile 1962 - Plaudenti Fedeli Sacerdoti Autorità - Essendo Parroco Don Luciano Ligas (dopo il Fondatore Don Antonio Vacca) - Sindaco del Comune il Sig. Enrico Bullita - Prefetto della Provincia il dottor Enrico Parodi - Presidente della Regione Autonoma Sarda L'onorevole Alessandro Ghinami - Presidente della Repubblica Italiana L'onorevole Sandro Pertini - Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica Giovanni Paolo II - Questa pergamena, scrisse e nella stessa Prima Pietra Pose A Perpetuo ricordo del Fausto Evento."

La comunità sestese residente a Part'e Jossu, seguiva trepidante i lavori murari della nuova Parrocchia e, con altrettanta trepidazione, assistette all'ordinazione del primo e finora unico sacerdote della nuova comunità parrocchiale, infatti il 10 novembre del 1984 celebrò la sua prima messa il co-parrocchiano don Sergio Manunza, divenne segretario degli Arcivescovi Canestri e Alberti.

I lavori nella erigenda Parrocchia procedono spediti, il primo gennaio del 1986 avviene il trasferimento ufficiale alla nuova Chiesa Parrocchiale, anche se le messe mattutine e la messa domenicale delle 11 si tenevano ancora nella chiesetta di Sant'Antonio.

La crescita demografica della Parrocchia e l'ampliamento della Chiesa[modifica]

La comunità Parrocchiale di Nostra Signora delle Grazie negli ultimi anni ha avuto una escalation demografica consistente considerando che all'atto della sua costituzione contava circa 3500 residenti; nel 1980 circa 6000, nel 1998 circa 7500, oggi si presume conti su oltre 9000 residenti. La situazione attuale riferita alla consistenza numerica di famiglie da seguire, ha indotto il parroco attuale don Franco Puddu a prendere in considerazione un progetto di ampliamento dell'attuale luogo di culto ormai insufficiente, anche in attesa di una probabile istituzione di una nuova Parrocchia.

Si è provveduto alla realizzazione e alla approvazione da parte delle autorità competenti, di un importante progetto che porterebbe a raddoppiare la capienza attuale di 500 persone, portare a circa 800 m2 gli attuali 472 m2 di ampiezza attualmente disponibili.[1]

Il 2 luglio 2016, quando i lavori vennero terminati, venne consacrato il nuovo altare con la celebrazione della messa solenne, in visita pastorale presieduta dall'attuale arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio.

Descrizione della chiesa[modifica]

La pianta della chiesa ha la forma di un ventaglio, del quale il presbiterio rappresenta il fulcro. Lo spazio interno è di mq. 490, di cui 400 riservati alla platea e 90 al presbiterio.

La platea è separata dal presbiterio per mezzo di un rialzo di due gradini. L'intradosso della copertura è a vista per evidenziare l'andamento curvilineo della struttura portante.[2]

Note[modifica]

  1. Mulè, Paolo. Soddu, Ottaviana., Sestu : storia di un territorio dalla preistoria al periodo post-medievale : studi in collaborazione con l'associazione Sextum, Grafica del Parteolla, 2006, ISBN 8889978015, OCLC 879941152. URL consultato il 21 giugno 2019.
  2. Chiesa Madonna delle Grazie | Comune di Sestu, su www.comune.sestu.ca.it. URL consultato il 21 giugno 2019.


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