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Cesare Berlingeri

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Biografia[modifica]

Cesare Berlingeri nasce in Calabria e comincia a dipingere già da giovanissimo nel suo paese natale presso lo studio del maestro Deleo, docente in pensione dell’Accademia di Liegi.

Negli anni '60, dopo essere emigrato in Piemonte, lavora come decoratore di chiese. Nel '68 comincia i suoi viaggi in Europa, conoscendo altri artisti ed immergendosi nel mondo della cultura contemporanea.

Gli anni ’70 lo vedono a Roma come scenografo e costumista per il teatro e per la televisione con il regista E.Vincenti. Sempre in quegli anni è responsabile per il settore Arte dei centri servizi culturali CIF della Calabria. Al lavoro per teatro continua sempre ad affiancare il percorso pittorico per il quale utilizza agenti atmosferici come pioggia, vento, fuoco e materiali come la calce, la cartastraccia, il cemento e la tela.

La sua prima personale è del 1975 presso la Galleria AxA di Firenze. Qui vengono esposti lavori ad olio che vedono nella loro realizzazione anche l’uso del fuoco.

Nel 1978 inizia un nuovo ciclo di lavori, Trasparenze, che rappresentano “una ricerca sulla tela e sulla sua penetrabilità, sulla visibilità dell’oltre la tela: un tentativo di non irrigidire il sistema della visibilità”[1] (C. Benincasa). Queste opere, create sovrapponendo leggerissime tele di lino, vengono presentate nel 1979 alla Galleria Soligo di Roma ed alla Galleria Civica di Saint-Vincent.

Negli anni '80 tra le varie esposizioni vi è quella presso la Galleria Soligo di Roma dove viene presentato il ciclo delle Fioriture (1985), grandi tele dipinte ad olio e a smalti industriali con ampi gesti. F. Menna così scrive nel catalogo della mostra: “[…] l’artista lavora per serie, come questa delle Fioriture che dà corpo alla mostra odierna, o come le serie precedenti degli strappi e delle piegature: il che vuol dire che le opere singole si inseriscono in un discorso più articolato, dove ciascuna conferisce e riceve qualcosa dalle altre”.[2] Partecipa anche alla mostra 5 mosaici per 5 artisti, con Schifano, Mafonso, Parres e Festa con il quale nascerà una grande amicizia.

Nel 1986 viene invitato ad una collettiva a Tokio, Mostra sul disegno italiano, ed alla XI Quadriennale di Roma.

Nel 1989 la Galleria d'Arte Moderna di Paternò ospita una sua personale, Nero, Bianco, Rosso e Blu. Le opere in mostra sono per lo più dittici e trittici costituiti dall’accostamento di tele monocrome a lastre di ferro e realizzate con tecniche quali pigmenti naturali, smalti, acrilici e cere.

Tra gli anni '80 e '90 le collaborazioni teatrali come scenografo e costumista si intensificano: nel 1981 realizza una grande installazione per La lunga notte di Medea con la regia di W. Schroeter; una scena del Candido ovvero… con la regia di R. Guicciardini, per la Biennale Teatro di Venezia (1982). Per lo Stabile di Calabria nel 1987 cura scene e costumi di Italian Opera Graffiti (sette melodrammi).

Dal 1989 al 1995 è docente all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria per la quale realizza scene e costumi per gli spettacoli; fra questi Le parole, le emozioni, i linguaggi (1989), Rose di ghiaccio, studi in dieci movimenti (coreografia di Daniela Bonsch, 1990), Intrighi d’amore (regia di A. Piccardi, 1991) per il quale realizza “una grande scena-piega che si apriva e richiudeva, variando lo spazio continuamente” (C. Berlingeri), Albergo di montagna realizzato per il Festival Internazionale Teatro di Praga (regia di F. Però, 1994), La lunga notte di Medea per il Festival di Taormina Arte (regia di A. Piccardi, 1995). Nel 1998 realizza per la compagnia “Rossotiziano” di Napoli scene e costumi per Variazioni Majorana (regia di A. Postiglione e F. Saponaro).
Berlingeri ama il teatro anche perché gli permette di sperimentare le sue tecniche pittoriche. In occasione di un’intervista dice: "A teatro potevo fare dei grandi quadri che si muovevano sul palcoscenico. Ho spinto al massimo la mia tendenza a fare del palcoscenico un quadro dinamico ed ho usato per questa operazione anche i personaggi come pure indicazioni di colore in movimento"[3]

Nel 1990, dopo l'incontro con Tommaso Trini, vengono esposti per la prima volta i dipinti piegati. Opere Recenti, questo il titolo della mostra a cura di Trini, allestita nel foyer del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Le piegature, tele piegate ed impregnate di pigmento puro, già abbozzate sin dal 1976 in piccole dimensioni, adesso vengono riprese e sviluppate. Già in un ricordo della sua infanzia vi era l'idea della piegatura: un piccolo amuleto che sua madre era solita tenere al collo, un involucro di stoffa nero opaco. Ma è mentre lavora ad una scenografia che l’atto del piegare grandi tele dipinte viene messo in pratica: dipinge una notte stellata su un grande fondale e a spettacolo finito, quando è giunto il momento di smontarlo, si rende conto come di piega in piega, questa grande tela diventi un fagotto di circa ottanta centimetri. Questi lavori vengono esposti negli anni successivi in diverse personali e collettive, tra le quali due personali alla Fondazione Mudima di Milano nel 1994 e nel 1999, la collettiva Riflessione e ridefinizione della pittura astratta, alla Civica Galleria d’Arte di Gallarate, una personale dal titolo Viaggi presso la galleria La Polena di Genova. Nel 2001 la New Art Gallery, di Padova ospita Dipinti Piegati. Questo è un pensiero dell'artista sul lavoro delle Piegature: "A teatro potevo fare dei grandi quadri che si muovevano sul palcoscenico. Ho spinto al massimo la mia tendenza a fare del palcoscenico un quadro dinamico ed ho usato per questa operazione anche i personaggi come pure indicazioni di colore in movimento"[4].

Nel 2003 tiene una personale alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Nello stesso anno T. Trini cura un’importante monografia sul suo lavoro edita da Skira e il suo paese natale lo omaggia con una retrospettiva dove sono presenti anche dei lavori storici figurativi che rappresentano una sorta di diario per immagini della sua vita. Sempre nel 2003 viene invitato, dal Comune di Padova, a tenere una personale a Palazzo Moroni.
Nel 2004 partecipa ad una collettiva al Museo Nazionale di Arezzo, Da Picasso a Botero.
L'anno successivo la Calabria si fa promotrice di due retrospettive: presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria La pittura piegata e Materia 1975 – 2005 che si tiene presso il Complesso del S. Giovanni, a Catanzaro.
Nel 2006, alla personale che si tiene a MUDIMAdrie ad Anversa, viene presentato un nuovo ciclo di lavori dal titolo Corpi: "opere create con una materia “che agisce come il pane, cioè respira, si gonfia, cresce come la vita, come gli alberi. E poi la curiosità più bella è che bastano tre chiodi puntati qui e là e questa forma cresce in maniera diversa […]” C. Berlingeri.
Nel 2007 il MAC Museo de Goiânia sarà la prima tappa di un’ampia antologica itinerante, circa 200 opere dagli anni Sessanta fino ai lavori più recenti, che proseguirà al MAM Museo di Arte Moderna di Salvador de Bahia ed al MAM Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro. Tra le più importanti esposizioni del nuovo millenio: 11th International Cairo Biennale[5], (2008-2009); Italian Shape, Anniart 798 Factory, Pechino; Università Della Calabria, CAMS Centro Arti Musica e Spettacolo, Cosenza (2009).
La Fondazione Rocco Guglielmo, la Fondazione Rotella e la Vecchiato Art Galleries organizzano nel 2012, presso la Casa della memoria e la chiesa di Sant’Omobono a Catanzaro, un’esposizione dal titolo Ghiacci ed ombre. “[…] L’installazione dei Ventinove avvolti con ombra nell’azzurro […] e Primordiale […] sono due stazioni che avvicinano ulteriormente il nodo cruciale, rappresentato dalla presenza dell’umano in ogni forma visibile che ci circonda.[6]
Dello stesso anno la personale Andar per stelle, in occasione della rassegna RAM, presso il Centro culturale Alinate San Gaetano di Padova con la curatela di L. Beatrice, dove collabora, per un’installazione, con il musicista giapponese KK Null (Kazuyuki Kishino).
Tra il 2013 ed il 2015 i suoi lavori saranno esposti in collettive come Il libro: d’arte e d’artista organizzata dall’Istituto italiano di cultura presso il Beit Ha’ir, Museo di Cultura Urbana di Tel Aviv-Giaffa e curato da C. Siniscalco; Artisti nello spazio da Lucio Fontana ad oggi: una storia dell’arte ambientale italiana a cura di M. Meneguzzo, B. Di Marino e A. La Porta presso il San Giovanni di Catanzaro; Rigorismo presso Istituto Italiano di Cultura di New York con la collaborazione della Galleria Arte Centro Lattuada.
A Cosenza, nel 2014, viene organizzata una personale dal titolo Compenetrazione , dove l’artista progetta le sue installazioni in rapporto con le opere di alcuni maestri del Seicento, presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone.
Il 2017 è a Miami con due personali: presso la Valli Art Gallery e inaugura la Galleria Italia all'interno del Consolato Italiano.

Principali esposizioni personali[modifica]

  • 2017 "Cesare Berlingeri", Galleria Italia - Consolato Italiano di Miami.[7]
  • 2014 “Compenetrazione” a cura di F. De Chirico, Galleria Nazionale di Cosenza Palazzo Arnone, Cosenza.[8]
  • 2012/2013 “Andar per stelle” a cura di L. Beatrice, Centro Culturale Altinate San Gaetano, Padova.
  • 2012/2013 “Ghiacci e ombre” a cura di M. Meneguzzo, Fondazione Rocco Guglielmo, Fondazione Rotella, Catanzaro.
  • 2009 “Cesare Berlingeri – Piegare la pittura” CAMS, Festivart 2009, Università della Calabria, Cosenza.
  • 2007 “Cesare Berlingeri” a cura di A. Coelho e C. Fioravante, mostra itinerante / traveling exhibit, Museu de Arte Contemporânea Goiânia Centro cultural Oscar Niemeyer; Museu de Arte Moderna da Bahia; Museu de Arte Moderna, Rio de Janeiro, [9]
  • 2005 “La pittura piegata” a cura di V. Baradel, Castello Aragonese, Reggio Calabria.
  • 2005 “Cesare Berlingeri 1980-2005” a cura di P. Daverio e D. von Drathen, Complesso monumentale di San Giovanni, Catanzaro.
  • 2003 “Viaggi”, Mole Vanvitelliana, Ancona.
  • 2003 “La pittura piegata”, ex Scuderie di Palazzo Moroni, Padova.
  • 1999 Fondazione Mudima, a cura di T. Trini, Milano.
  • 1995 “Piegare il colore”, Studio Soligo, Roma.
  • 1995 “Viaggi”, Galleria La Polena, Genova.
  • 1995 Se Art Gallery, Tokyo, Giappone.
  • 1994 “Piegare la notte”, grande installazione, Fondazione Mudima, Milano.
  • 1990-1991 “Opere recenti” a cura di T. Trini, L. Barbera, Teatro Vittorio Emanuele, Messina.
  • 1990-1991 “Nero, Bianco, Rosso, Blu” a cura di F. Gallo, Galleria d’Arte Moderna, Paternò, CT.
  • 1989 Galleria Gregoriana, Roma.
  • 1981 Installazione per La lunga notte di Medea, regia di Werner Schroeter, teatro Niccolini, Firenze.

Principali esposizioni collettive[modifica]

  • 2013/2014 “Artisti nello spazio da Lucio Fontana a oggi: gli ambienti nell’arte italiana” a cura di M. Meneguzzo, B. Di Marino, A. La Porta. Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro.
  • 2013/2014 “Il libro: d’arte e d’artista” a cura di C. Siniscalco, Beit Ha’ir, Museo di Cultura urbana di Tel Aviv-Giaffa.
  • 2012 63º Premio Michetti “Popism l’arte in Italia” a cura di L. Beatrice, Francavilla al Mare,[10]
  • 2011/2012 “54ª Biennale di Venezia, Padiglione Italia-Torino” Palazzo delle Esposizioni, Torino.[11]
  • 2011 “Muro contro muro” a cura di Studio S – Arte Contemporanea, Old Jeffa Museum, Tel Aviv. [12]
  • 2006 “57º Premio Michetti – Laboratorio Italia” a cura di Philippe Daverio, Francavilla al Mare, [13]
  • 2005 Beijing International Art Biennale exhibition, Pechino, China.
  • 2005 “13X17” a cura di P. Daverio, J.Blauchaert, E. Augurio, mostra itinerante.
  • 2004 “Da Picasso a Botero” a cura di V. Sgarbi, Museo Nazionale, Arezzo.
  • 1995-1996 “Riflessione e ridefinizione della pittura astratta – XVIII Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate”, Civica Galleria d’Arte Moderna, Gallarate, VA.G. [14]
  • 1994 Party 24:94-Basel, Svizzera.
  • 1994 “Jambo Jambo”, Galleria Comunale d’Arte, Cesena, FC.
  • 1993 ART. 24, ’93, Basel, Svizzera.
  • 1986 “Mostra sul disegno italiano”, Tokyo, Giappone.
  • 1986 Xl Quadriennale, Roma [15]
  • 1985 “L’Italie aujourd’hui”, Villa Arson, Nizza.
  • 1979 Termoli ’79, XXIV Rassegna nazionale d’arte, Castello Svevo, Termoli, CB.

Collezioni pubbliche[modifica]

  • M.A.C.I.S.T. - Museo d’Arte Contemporanea Internazionale Senza Tendenze, Biella (Italy), Nero Piegato, 2013.
  • Soprintendenza per Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, Cosenza (Italy), Poche stelle, 2009.
  • Luciano Benetton Collection: Imago Mundi – Praestigium Italia, Piegare le stelle, 2014.
  • Davis Lisboa Mini-Museum of Contemporary Art, Barcelona (Spain), Piegare l’ombra, 2009.
  • Copelouzos Family Art Museum of Atene(Greece), Rosso piegato 2012
  • MAGI '900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche, Pieve di Cento BO (Italy).[16]
  • MAGA - Museo arte Gallarate, Gallarate VA (Italy), Piegare il giallo N.1 Piegare il nero N.2 Piegare il blu N.3 [17]
  • MAON - MUSEO d'Arte dell'otto e novecento [18]

Scenografie e costumi[modifica]

Opere teatrali[modifica]

  • Variazioni (Majorana), regia di A. Postiglione e F. Saponaro, Compagnia Rossotiziano, Galleria Toledo, Napoli, 1998.
  • C. Alvaro, La lunga notte di Medea, regia di A. Piccardi, Taormina Arte, Accademia di Arte Drammatica, Palmi RC, 1995.
  • V. Havel, Albergo di montagna, regia di F. Però, Festival Internazionale Teatro Praga / International Drama Festivai Prague, Accademia di Arte Drammatica, Palmi RC, 1994.
  • R. Santana, Mirando al tendido, regia di F. Vitale, Festival d'Autore, Chiesa di San Giovannello, Siracusa, 1993.
  • T. Tasso, Intrighi d'amore, regia di A. Piccardi, Taormina Arte, Accademia di Arte Drammatica, Palmi RC, 1991.
  • L. Antonelli, Il dramma, la commedia, la farsa, regia di G. Sammartano, Teatro Stabile di Calabria, Cosenza, 1990.
  • D. Bonsch, Rose di ghiaccio, studio in dieci movimenti, Accademia di Arte Drammatica, Palmi RC, 1990.
  • L'amore, la voglia, la monte (secondo tempo / part II), regia di G. Sammartano, Accademia di Arte Drammatica, Palmi RC, 1990.
  • Le parole, le emozioni, i linguaggi, regia di A. Piccardi, Teatro Sciarrone, Palmi RC, 1989.
  • A. Pepoli, I Pazzarelli, regia di M. Gueli, Accademia di Arte Drammatica, Palmi RC, 1989.
  • Italian Opera Graffiti: “Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Norma”, regia di / directed by N. Costabile; "Il Barbiere di Siviglia, Cavalleria rusticana, Madama Butterfly, Pagliacci", regia di M. Masini, Teatro Stabile, Cosenza, 1987.
  • Sofocle, Antigone, regia di / directed by N. Costabile, Teatro Stabile di Calabria, Cosenza, 1985.
  • L. Sciascia, Candido, ovvero..., regia di R. Guicciardini, apertura della stagione teatrale Biennale di Venezia, 1982.
  • Laboratorio di ricerca gestuale e visiva, su testi di A. Di Laura, direzione artistica di E. Vincenti, Teatro La Scaletta, Roma, 1976/1977.
  • M. Dursi, Bertoldo a corte, regia di E. Vincenti, Teatro Rendano, Cosenza, 1974.
  • A. Camus, La peste, regia di E. Vincenti, scenografie e costumi di C. Berlingeri, Teatro Rendano, Cosenza, 1974.
  • Sacra rappresentazione gestuale, regia di E. Vincenti, Cattedrale, Cosenza, 1973.
  • La Piazza, regia di E. Vincenti, Cosenza, 1972.

Televisione[modifica]

  • Il tamburo del lupo, regia di T. Nieddu, Rai TV, Rete 3, 1981.
  • Da Lu cuntu di li cunti: Petrosinella, regia di E. Vincenti, Rai TV, Rete 1, 1978.
  • C. Marlowe, Faust, regia di L. Castellani, Rai TV, Rete 1, 1977.
  • Circo Studio, settimanale di spettacolo circense, regia di E. Vincenti, Rai TV, Rete 1, 1976.
  • Re vento, fiaba di un anonimo del 1300, regia di E. Vincenti, Rai TV, Rete 1, 1975.

Note[modifica]

  1. C. Benincasa, in “Corriere della Sera”, 21 dicembre.
  2. F. Menna, Fioriture, catalogo della mostra, Studio Soligo, Roma.
  3. F. Gallo, E. Longari, Nero, Bianco, Rosso e Blu, catalogo della mostra, Galleria d'Arte Moderna, Paternò (CT), Fabbri Editori, Milano.
  4. Tratto dal diario di studio dell'artista.
  5. sito ufficiale dell'Istituto Italiano di Cultura - Il Cairo - Archivio Immagini, su iiccairo.esteri.it. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  6. M. Meneguzzo, Ghiacci e ombre, catalogo mostra, Fondazione Guglielmo, Fondazione Rotella, Catanzaro.
  7. [ mostra in occasione dell'inaugurazione dela galelria Italia per i 25 anni del consolato italiano a Miami https://consmiami.esteri.it/consolato_miami/it/la_comunicazione/dal_consolato/2017/04/inaugurazione-della-galleria-italia.html]
  8. [ sito ufficiale del ministero dei beni culturali http://www.articalabria.it/index.php?it/22/eventi/106/mostra-cesare-berlingieri-compenetrazione]
  9. [ mostra itinerante di Cesare Berlingeri presso 3 dei principali musei del Brasile Brasile.http://1995-2015.undo.net/it/mostra/61943]
  10. [ notizia riportata dal sito UNDO. net ed esiste un catalogo pubblicato CH.http://1995-2015.undo.net/it/mostra/143345]
  11. [ articolo giornale cal news https://www.calnews.it/torino-biennale-di-venezia-artisti-calabresi-presenti-al-150d-anniversario-dellunita-ditalia/]
  12. [evento riportato sul sito ufficiale dell'Istituto Italiano di Tel Aviv https://iictelaviv.esteri.it/iic_telaviv/it/gli_eventi/calendario/in-memoria-della-shoah.html]
  13. [ locandina ufficiale riportata sul sito tecnemedia CH.http://www.teknemedia.net/archivi/2006/7/15/mostra/17024.html]
  14. [in M. Accame, V. Fagone, P. Fossati, R. Lambarelli, D. Paparoni, E. Zanella Manara, S. Zanella, Riflessione e ridefinizione della pittura astratta. Per l'aggiornamento di un museo, a cura di Sergio Manara, Luigi Sandroni, Gallarate, 1995.]
  15. [ sito ufficiale quadriennale di roma voce Cesare Berlingeri http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=artisti&id=1045&ricerca=]
  16. [elenco ufficiale artisti presenti in collezione http://artisti.magi900.com/wp-content/uploads/2016/12/artistiPresentiAlMagi.pdf]
  17. [ sito ufficiale beni culturali Lombardia http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/A0020-00667/]
  18. [ sito ufficiale del museo http://www.maon.it/Collezioni/ShowCollezioni?IdSezione=146#]

Bibliografia[modifica]

  • AA.VV, Visioni critiche: recenzioni teatrali da "l'Unità-Toscana" (1975-1983), Firenze University Press, 2016. ISBN  978-88-645-3382-7
  • L. Rea, T. Pollidori, 6a Biennale Libro d'Artista Città di Cassino, Gangemi editore, Roma, 2016 ISBN  978-88-492-6768-6
  • F. De Chirico, Compenetrazione, catalogo mostra, Rubbettino editore, 2014. ISBN  978-88-498-4117-6
  • F. Zucchelli, Investire in Arte Moderna e Contemporanea, Bruno editore, Roma, 2014. ISBN  978-88-617-4351-9
  • F. Di Forti, Itinerari del desiderio, Armando editore, Roma, 2013. ISBN  978-88-6677-274-3
  • M. Meneguzzo, B. Di Marino, A. La Porta, G. Raspa, Artisti nello spazio da Lucio Fontana a oggi: gli ambienti nell’arte italiana, catalogo mostra, Silvana editore, Milano, 2013. ISBN  978-88-366-2753-0
  • Luca Beatrice, 63° Premio Michetti - POPism. L’arte in Italia dalla teoria dei mass media ai social network, ed. Vallecchi, Firenze, 2012. ISBN  978-88-8427-238-6
  • T. Coltellaro, “Fatti d’Arte un percorso nel contemporaneo tra arte, società e territorio”, Rubbettino editore, 2012.
  • L. Pagnucco Salvemini, “Dalla parte di Dioniso”. L’altra copertina ARTEiN anno XXIV n. 135, 2011.
  • G. Di Genova, Storia dell'arte italiana del '900, vol.6, Bora edizioni, Bologna, 2009. ISBN  978-88-886-0054-3
  • F. Miglietta, Il pensiero e le forme. Dialoghi al futuro, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2008. ISBN  978-88-498-2070-6
  • T. Trini, C. Fioravante, catalogo mostre, Museu de Goiânia, Museu de Arte Moderna da Bahia, Museu de Arte Moderna Rio de Janeiro, Shin, 2007. ISBN  978-88-89005-22-4
  • Philippe Daverio, 57° Premio Michetti - Laboratorio Italia, ed. Vallecchi, Firenze, 2006.
  • Philippe Daverio, D. Von Drathen e una conversazione tra G. Ranzi e Cesare Berlingeri, catalogo mostra, complesso monumentale di San Giovanni, Catanzaro, edizione Skira 2005. ISBN  978-8876246395
  • T. Trini, Cesare Berlingeri. La pittura piegata. Intervista di Arturo Schwarz. Scritti di F. Menna, E. Longari, Skira, Milano 2003. ISBN  978-8884916303
  • R. Chiti, R. Poppi, Dizionario del cinema italiano, vol. 5 ed. 2, Gremese Editore, Roma, 2000. ISBN  978-88-774-2429-7
  • Riflessione e ridefinizione della pittura astratta – XVIII Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, 1995.
  • Speciale Artisti in copertina, Cesare Berlingeri, a cura di N. Bonifati, in “Segno” XX n. 139 marzo-aprile, 1995.
  • T. Trini, Conversazione con Cesare Berlingeri, in “Tema Celeste” n. 49 dicembre, 1994.
  • L. Barbera, Astrazioneforte, in “Apeiron” n. 2 dicembre, 1991.
  • T. Trini, L. Barbera, C. Casorati, catalogo della mostra, Teatro Vittorio Emanuele, Messina, Electa, Milano, 1990. · ISBN  88-435-3423-8
  • F. Miglietta, Ricognizione Sud. Una possibile campionatura, in Catalogo XI Quadriennale Roma, Fabbri Editore, Milano, 1986.
  • P. Levi, Arte a Roma, in “AD” marzo, 1985.
  • F. Gallo, Cesare Berlingeri, in “Flash Art” maggio, 1984.
  • C. Benincasa, Portale alla soglia del sapere, ed. del Tornese, Napoli, 1980.
  • C. Vivaldi, segnalazione in Segnalati Bolaffi 1980, Giulio Bolaffi Editore, Torino, 1980.

Collegamenti esterni[modifica]

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