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Carrozzo

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.


Lo stemma dei Carrozzo (ceppo familiare Erchie e Galatone) scolpito nell'ex convento dei padri scolopi di Manduria, a ricordo del benefattore Don Giacomo A.

Carrozzo è un antico cognome italiano con origini molto antiche. Stando alle documentazioni oggi disponibili tale cognome fa la sua comparsa in Italia e più precisamente a Manduria (TA) già prima del 1500 con Epigone Carrozzo, che sposò una certa Angelella Contissa, e dalla quale prese il soprannome in Carrozzo - Contissa. A questo ramo nobile della famiglia Carrozzo appartengono non pochi proprietari agricolo - terrieri e preti, tra cui Don Gregorio, dottore in sacra teologia, Don Giacomo Antonio (1620 - 1682) che fondò il collegio dei Padri scolopi in Manduria, legando loro tutti i suoi beni, ed un suo omonimo don Giacomo Antonio, che fu eletto Vescovo di Conversano nel 1533. In seguito una parte della famiglia si trasferì ad Erchie (BR), ed un’altra a Galatone (LE). È proprio legata a Don Giacomo Antonio, che fondò il collegio dei Padri Scolopi, una notizia molto interessante, un racconto che forse nella storia è andato un po’ perso, e che in molti, sicuramente, ignorano. Tra le dieci fondazioni dei Padri Scolopi nella regione Puglia, quella di Manduria, all’epoca dei fatti Casalnuovo, è la quinta. È solo grazie al sacerdote diocesano, che beneficò l’ordine con un lascito di oltre 10.000 ducati, oltre a diverse proprietà tra cui alcune masserie presenti nel territorio di Avetrana (TA) che fu possibile la costruzione del convento a partire dal 1696, su ampliamento della sua stessa casa. Il collegio fu ultimato nel 1745, come si legge su una pietra circolare di selce, posta tra le altre nel pavimento del chiostro, cui si accede dal portone d’ingresso. A ricordo del benefattore Giacomo Antonio Carrozzo, i padri Scolopi fecero scolpire, su uno spigolo della facciata e sulla volta dell’androne del collegio, lo stemma della famiglia Carrozzo alias Contissa, rappresentato da un leone (figura presente anche nello stemma della casata Carroz di Valencia da cui potrebbe aver avuto le origini) su due zampe che sorregge una spada, nel mezzo delle due metà di una ruota da carro, il tutto al di sotto di tre stelle ad otto punte posizionate orizzontalmente, come è indicato nel Librone Magno.

I Carroz di Valencia

Stemma della casata Carroz (da notare il particolare ricorrente in entrambi gli stemmi di famiglia ovvero la presenza del leone)

Non si hanno notizie certe della comparsa di un altro Carrozzo prima di Epigone presupponendo quindi che lo stesso sia stato il primo ad avere questo cognome ovvero sia stato il primo ad averlo in modo "italianizzato". Si potrebbe presupporre quindi un'origine tanto italiana quanto straniera con altri cognomi simili come per esempio la famosa casata Carroz (Carròs o Carroç) che erano un antico casato nobile di stirpe germanica proveniente da Valencia i quali ottennero a metà del 1200 grandi possedimenti del regno di Valencia. Successivamente un appartenente a tale dinastia, Francesco Carroz andò con i suoi figli alla volta della Sardegna per poterla conquistare sotto le insegne di Giacomo II il Giusto e acquisirono per tal motivo estesi feudi e prestigiosi titoli nobiliari (da qui quindi la prima possibile comparsa/infiltrazione di tale cognome nel territorio). Nel 1363 Pietro IV il Cerimonioso conferì a Berengario II Carroz il rango di conte di Quirra, oltre alla carica di governatore del Capo di Cagliari e capitano dell'esercito stanziato nell'isola, mentre Nicolò Carroz d'Arborea venne nominato Viceré di Sardegna come rappresentante della corona d'Aragona: il prestigio e l'influenza dei Carroz erano decisamente in ascesa. Entrati, nel 1325, in possesso del castello d'Ogliastra e, nel 1349 di quello di Quirra, i Carroz esercitarono un grande potere sui territori dell'Isola. Il ramo principale della stirpe, quello comitale di Berengario II si insediò nel castello di San Michele, a Cagliari, mentre il ramo cadetto di Giacomo, assumendo l'appellativo di Carroz d'Arborea per distinguersi dal primo, si insediò in città. La famiglia Carroz, discendente da Francesco (+1339) che ebbe un ruolo fondamentale nella conquista della Sardegna e, unitamente ad altri grandi casati nobili, come gli Alagon, gli Aragall, i Zatrillas, gli Aymerich, ressero le sorti dell'isola per lungo tempo.



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