Bratislav Bato Medojević
Bratislav Bato Medojević è un pittore Montenegrino freelance. Attualmente vive e lavora a Podgorica capitale della Repubblica del Montenegro.
Il Maestro Bratislav Bato Medojević Nasce il 13 febbraio 1957 a Bijelo Polje (Bojište - Montenegro). L’infanzia e la gioventù la trascorre a Pljevlja (Montenegro), dove frequenta gli studi elementari e superiori. Si è laureato in pittura presso l’ Accademia delle Belle Arti della città di Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina).
Il suo percorso artistico è maturato passando dal realismo del periodo universitario, attraverso il surrealismo, lo stile astratto e minimalista, al uno stile individuale. Si è sviluppato lungo tre “binari”: il primo è costituito da dipinti realizzati in tecnica olio su tela; il secondo è costituito da dipinti realizzati con una tecnica di sua invenzione “Terra apprêter”; il terzo riguarda i ritratti, tra i quali dominano i disegni in grafite.
La pittura del Maestro Bratislav Medojević è caratterizzata dall'inseparabilità della tecnica dallo stile. La tecnica nella realizzazione dei colori così come lo stile individuale, sono produzione e invenzione e rappresentano una novità nella pittura da cavalletto.Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).
Gli anni universitari[modifica | modifica wikitesto][modifica]
Il Maestro Bratislav Medojević si iscrive nel 1982 presso l'Accademia di Belle Arti della città di Sarajevo (Bosnia Erzegovina) che a quel tempo era gemellata con l'Accademia di Belle Arti di Monaco. In quegli anni la città di Sarajevo è stata il punto di riferimento culturale e artistico per migliori artisti ed intellettuali dell'ex Jugoslavia e di altri paesi balcanici.
Durante i primi anni di università, in questo contesto artistico, culturale e multietnico ricco di apporto e trasformazioni artistico-culturali, emerge il suo talento pittorico, così come la sua inclinazione verso la ricerca e nuove composizioni artistiche. Si concentra soprattutto sugli studi di ritratti e natura morta dei pittori spagnoli Francisco de Zurbaran (1598-1664) e Diego Velazquez (1599-1660), ma anche delle tecniche pittoriche utilizzate da pittori italiani dal XVI secolo in poi nella logica degli strati di colore e nella maestria delle combinazioni. La sua curiosità intellettuale e creativa, la necessità di dipingere con colori che abbiano caratteristiche ben precise, il desiderio di conoscere l’arte pittorica nella sua complessità, lo ha portato a sviluppare una tecnica innovativa e unica prendendo come materiale pittorico primario la semplice e naturale terra. Durante gli studi universitari, la sua pittura non è stata influenzata dalla rigidità didattica dei suoi professori, ma al contrario, è stata fonte di ispirazione e sviluppo di idee artistiche a differenza di schemi didattici strutturati e stereotipati. I suoi professori hanno riconosciuto le sue opere come di alto valore artistico e maturità stilistica.
Si è laureato nel 1986 con il massimo dei voti, impressionando la commissione con la sua voluminosa Tesi di Laurea accompagnata da 5 dipinti di grande formato, realizzati sullo stesso tema in 5 stili diversi. L'entusiasmo, la curiosità, la ricerca innovativa con cui ha iniziato la sua carriera pittorica lo hanno portato in seguito, alla realizzazione del ciclo Terra, che conta più di 400 dipinti, il ciclo dei disegni-ritratti chiamato "Saros", che conta circa 26.000 ritratti realizzati per lo più di graffiti, e un gran numero di raccolte tematiche realizzate con olio su tela.
Durante i suoi studi ha messo alla prova la sua resistenza e forza di volontà assegnandosi, di volta in volta, dei compiti artistici impegnativi. Questo tratto della personalità lo ha aiutato nella realizzazione di progetti artistici che richiedevano un lavoro instancabile e una altrettanta forza di volontà. Per il Maestro Bratislav Medojević, lo studio, “esercizi” artistici, esperimenti, tenacia, volontà e curiosità intellettuale, non sono altro che manifestazioni di puro amore e passione per l'espressione pittorica. Queste ultime sono state condizioni essenziali per trasmettere all'osservatore la loro materializzazione.
Gli anni della guerra civile in Jugoslavia[modifica | modifica wikitesto][modifica]
Il ritorno del Maestro Bratislav Medojević in Montenegro coincide con l'inizio della disgregazione della Jugoslavia, caratterizzata dalla guerra civile e dalle pesanti sanzioni economiche, ma coincide anche con l'esplosione della sua creatività artistica.
L'ambiente di guerra, in cui i popoli della Jugoslavia hanno vissuto per più di 10 anni, ha avuto un effetto devastante su tutti gli aspetti della società e le conseguenze si fanno sentire ancora oggi attraverso le economie devastate portatrici di un disagio sociale generalizzato.
Fin dal primo giorno, il Maestro Bratislav Medojević si è opposto con forza alla violenta disgregazione della Jugoslavia, motivo per cui è stato esposto a una forte emarginazione professionale, economica e sociale. Nonostante una situazione così drammatica è riuscito a organizzare una ventina di mostre personali e per più di 20 anni ha esposto ogni anno i suoi dipinti alle mostre collettive presso la sede dell’Associazione dei pittori montenegrini (ULUCG). Le sue mostre hanno ricevuto critiche molto favorevoli da "Opinion Leader" tra i critici d'arte locali.
La vitalità e zelo creativo del Maestro Bratislav Medojević non possono essere messi in discussione nonostante l’enorme difficoltà nel reperire tutto il necessario per realizzare colori e dipinti.
Alcune citazioni e racconti pittorici di questo periodo si possono certamente ritrovare su numerose tele del “Ciclo Terra”, perché corrispondono al contesto degli eventi sopra citati di cui la “Terra” è stata palcoscenico e testimone.
La produzione pittorica[modifica | modifica wikitesto][modifica]
L'opera artistica del Maestro Bratislav Medojević è rintracciabile attraverso la coordinata temporale, così come è rintracciabile attraverso le coordinate dei temi e delle tecniche da lui, in certi periodi, predilette.
Il periodo della produzione ritrattistica in grafite è un’arcata che poggia su tutta la produzione pittorica creata dal Maestro Bratislav Medojević. Le produzione di dipinti sono realizzati prevalentemente su tela, sebbene ci siano dipinti realizzati sul cartone o su fondo in legno, si divide in due fasi: la prima è una serie di dipinti ad olio, interrotta all'inizio degli anni '90 per lasciare il via alla seconda fase costituita da un ciclo che l'autore ha dato il nome di “Terra”. Il ciclo “Terra” è interamente realizzato nei colori “Terra apprêter”, che sono di sua invenzione.
Dopo gli studi universitari, ha iniziato la sua carriera di pittore indipendente realizzando dipinti ad olio su tela. Ha fatto diversi cicli chiamati "Nudo", “Astratto” "Paesaggio", "Interno", "Esterno" e "Ritratto", che consiste in più di 200 dipinti.
Il periodo della pittura a olio (vale la pena notare che produceva nel suo atelier anche i colori ad olio) lo ha aiutato a esplorare il suo rapporto con la struttura dei colori e il loro potere espressivo. Sperimentava ad ogni dipinto successivo, aggiungendo o togliendo, modificando e adattando le caratteristiche dei colori, alle esigenze per il perseguimento alla realizzazione delle sue idee artistiche. Riusciva a produrre i colori che apparivano come velluto o come plastica.
L'idea di trattare argomenti legati alla terra è evidente nell'opera completa dei dipinti ad olio su tela. A metà degli anni '90, interrompe la produzione artistica olio su tela e il distacco dai colori ad olio e dalle loro modifiche ai nuovi materiali e colori “Terra apprêter” è stato progressivo e che continuerà ad affinare e trasformare continuamente fino al 2010.
Il "divorzio" con i colori ad olio è avvenuto perché aveva l’esigenza di utilizzare colori più tranquilli, con toni più naturali, con minor lucentezza e strutturalmente variabili per poter rappresentare le proprietà della terra, così come la terra è tranquilla, in colori sono delicati e strutturalmente inesauribile. Aveva inoltre l’esigenza di ottenere dei colori che siano in grado di imitare la perfezione di tutto ciò che riguarda la terra come prodotto della creazione. Il concetto di creazione in natura si riflette anche nei dipinti del ciclo "Terra". Secondo il Maestro Bratislav Medojević la perfezione della materia prodotta dalla natura deve fedelmente essere rispettata attraverso la perfezione della creazione artistica e pone come assioma iniziale la creazione di nuove oggettivazioni artistiche del mondo utilizzando materiali completamente naturali prelevati dalla terra stessa. I suoi colori sono effettivamente terrosi e come tali simboleggiano la naturale prosecuzione dell’ode alla creazione.
I colori per ciclo “Terra” sono stati realizzati artigianalmente dal Maestro Bratislav Medojević macinando e frantumando, in un mortaio in porcellana, materiali naturali. Ha creato così una polvere talmente fine da poter ricevere leganti e altri elementi naturali. Tra questi elementi sono la polpa di cellulosa, la segatura di legno di varie granulazioni e altre sostanze prelevate dalla natura e infine lavorate, plasmate nella loro struttura e consistenza, racchiudendo così gli aspetti cromatici e strutturali più naturali a seconda delle esigenze artistiche. Ha creato colori in grado di evocare l'aridità della terra, la sua sensualità e primordiale onnipresenza nei suoi molteplici significati reali e simbolici.
Il materiale prodotto, mescolato e applicato sulla tela, rappresenta la terra, come materia, come luogo, dimora cosmica, simbolo di infiniti cambiamenti e cicli, misteriosa storia e destino, tomba di tutte le generazioni passate, ma anche fonte di ispirazione e speranza, laboratorio di pensiero culturale e scientifico, creazione, bella di per sé, dentro e fuori, non parla, dona e riceve nel silenzio del suo universale e solitario vagabondare nel cosmo.
La tecnica pittorica elaborata dal Maestro Bratislav Medojević è la sostanza che poggia sulla tela ed è il punto di partenza per una forte reazione emotiva che l’opera trasmette all'osservatore attento. Si immerge così nella complessità del contenuto visivo che solo allora rivela e risveglia la necessità di esplorare il significato.
Tutto è presentato prevalentemente in forme simboliche e astratte. Ciò che li rende unici è la capacità di ricercare i significati e trasformare i dipinti in una sorta di storia del mondo in cui, in ogni suo "capitolo", rappresenta una scoperta. Aiuta a ritrovare il contatto con il proprio essere, a prendere coscienza dell'amore, del rispetto e trasporta verso tutto ciò che è noto e sconosciuto.
Non sorprende che il ciclo “Terra” sia composto da più di 400 dipinti ed è, come dice il Maestro Bratislav Medojević, concluso, vivono la loro vita indipendente e non li si può aggiungere o sottrarre nulla da loro, ma si possono solo eventualmente ampliarli, il che ci porta all'idea che il Maestro Bratislav Medojević potrebbe tornare su questo ciclo e sorprenderci con una nuova veste e nuove elaborazioni di questo inesauribile argomento.
La produzione ritrattistica[modifica | modifica wikitesto][modifica]
I ritratti del Maestro Bratislav Medojević, realizzati principalmente in grafite, rappresentano una costante temporale della sua produzione artistica: da studente fino ad oggi. Questo spiega il legame dell'artista con la civiltà di oggi, poiché attraverso i ritratti mostra lo stato della mente, del corpo e della psiche, che si riflettono sul volto dell'uomo contemporaneo.
Nei suoi dipinti si occupa principalmente di questioni filosofiche e universali dell'esistenza in generale e, sebbene i collegamenti con la psiche siano costanti, ciò che viene rappresentato nei dipinti è spesso lontano dall'uomo stesso e l'uomo non è in primo piano, almeno non così esplicitamente come nel caso dei ritratti.
La sua anima artistica espressiva, così come la mano di un virtuoso, trova sfogo attraverso i ritratti, sebbene in essi vi sia anche l'autocontrollo, insito nella massima creatività artistica.
I disegni di ritratti sono disposti nel ciclo "Saros". Simboleggia il periodo di 18,03 anni, cioè il periodo in cui si ripetono tutte le eclissi solari e lunari. Il ciclo è diviso in 4 quartali, ognuno dei quali contiene 6.585 disegni, il cui numero, corrisponde al numero di giorni in un ciclo astronomico “Saros”. È in corso la finalizzazione del quarto quartale, che andrà a completare il numero di esattamente 26.340 ritratti. "È un'intera città di personaggi", direbbe l'autore.
Citiamo ulteriormente l'autore che afferma: "Nei miei ritratti, il rapporto tra gli occhi e la bocca determina il carattere della persona. È il rapporto dello spirituale con il sensuale (materiale). In quella collisione di luce e oscurità, spirituale e materiale, inizia il movimento, si scrivono le basi e si delineano i caratteri della nostra personalità, che non è uniforme, ma multiplo. E ogni movimento è un cambiamento, e ogni cambiamento è una storia a sé, perché ogni personaggio in ogni momento, porta migliaia di possibilità ed espressioni, ma anche opposti. Ne scegliamo alcuni e altri si manifestano in intensità e forza pari alla loro potenza, anche quando li ignoriamo o non li notiamo ".
Ogni ritratto è un messaggio che può essere emotivo, simbolico, maniacale, spaventoso o sensuale, e vengono letti tutti gli stati d'animo primari: rabbia, paura, disgusto, sorpresa, alienazione, tristezza e gioia. La linea presentata, intesa in senso più ampio, è unica, sicura e semplice. L'utilizzo di graffiti senza l'utilizzo di gomma o altri ausili o ombreggiature, al fine di ottenere linee e sfumature più ampie, dà simbolicamente un significato al presente, alla sua unicità e all'impossibilità di successive correzioni alle conseguenze e banalità derivanti dall'incuria umana e da importanza all’unicità del momento.
Osservando il ciclo completo di “Saros”, il Maestro Bratislav Medojević, di tanto in tanto, sorprende con un ritratto realizzato a colori, china, tecniche miste, grafica e incisioni a punta secca.
Le Mostre personali[modifica | modifica wikitesto][modifica]
1988.,"Mostra degli quadri, disegni e grafiche”, Casa della cultura, Podgorica, Montenegro.
1994., "Mostra di dipinti del ciclo ‘Terra’”, Galeria del padiglione ULUCG, Podgorica, Montenegro.
1994. "Mostra di dipinti del ciclo ‘Terra’”Galeria Centro culturale ’Letnikovac Buća’, Tivat, Montenegro.
1995. "Mostra di dipinti del ciclo ‘Terra’”, Galeria Castello Petrović, Podgorica, Montenegro
1995., "Mostra di dipinti del ciclo ‘Terra’ e di disegni del ciclo ‘SAROS’”, Galeria Centro di cultura Serbo, Subotica, Serbia.
1995. "Mostra di dipinti del ciclo ‘Terra’”Galeria -Centro culturale za kulturu "Il Salotto autunnale pittorico”, Sombor, Serbia.
1995. "Mostra del ciclo – Enterier”(olio su tela), Galeria ’Campana’, Podgorica, Montenegro.
1996. "Terra” (46 quadri fatti in technica terra apreter sulla base inkas) , Galeria Centro culturale, Bar, Monenegro.
1999. "Ciclo Terra Galeria Centra savremene umetnosti ’Dvorac Petrovića’,izložba slika iz ciklusa ’Terra’ (52 dipinti in tecnica terra eppreter, 13 dipinti in olio su tela, disegni matita e grafite sula carta) Podgorica, Montenegro.
1999. "Ritratti Saros”, (seleyione dal ciclo di 13170 ritratti), Galeria Centro del arte moderna ’Perjanički dom’, Podgorica, Montenegro.
2000. "Framenti lirici” -(ciclo nudo donna, olio su tela) Galeria ’Ponte’, Podgorica, Montenegro.
2004. "Ritratti” (sculture in legno, grafite, china, puntasecca, calcografia, acquatinta, reservage, acquarello, tempera, olio su tela, terra appreter), Galeria ’Centro’, Podgorica, Montenegro.
2007. "Terra- Municipium”, Galeria ULUCG*, Podgorica, Montenegro.
2008. "Mostra di ritratti del ciclo Saros” Galeria ’Centro’, Podgorica, Montenegro
2009." Terra- Eros e Gea” Galeria „V. Leković“, Bar, Montenegro
2011. "Mostra di ciclo Terra e cicli Saros”Galeria „V. Srbljanović“, Pljevlja, Montenegro
2013. "Mostra di dipinti del ciclo ‘Terra- Paesaggio’”, Centro culturale. Plav, Montenegro.
2015. "Terra – Poliptihon I”, Galeria „Nikola I“, Nikšić, Montenegro.
2015. "Terra – Poliptihon II”, Galeria „Ilija Šobajić“, Nikšić, Montenegro
2020. "Mostra dei disegni- ritratti da III kvartale SAROS”, Galeria „Castello Petrović", Bar, Montenegro
Le Mostre collettive[modifica | modifica wikitesto][modifica]
1984. g., Artisti giovani, Galeria, Casa del giovani, Podgorica.
1987 -2008 (21 mostra in totale) Mostra colettiva del Asociazione dei pittori artistici del Montenegro (ULUCG), Podgorica, Montenegro.
1992. g., Mostra dei pittori montenegrini occasione della proclamazione della indipendenza e dello stato ecologico, Žabljak, Montenegro.
2005., „Silenzio“, (comemorazione - strage dei Musulmani inocenti nel Štrpci), Casa dei giovani, Podgorica, Montenegro.
2005. g., "Tišina“, Ambasciata della Turchia, New York, USA.
2008. g., „Petar Lubarda“, Galeriji Castello Petrović, (Centro del arte moderna del Montenegro) Podgorica, finalista per il premio "Lubarda" , per miglior pittore del Montenegro.
2009. g., Petar Lubarda“, Galeriji Castello Petrović, (Centro del arte moderna del Montenegro) Podgorica, finalista per il premio "Lubarda" , per miglior pittore del Montenegro.
2013.g. "Tra l'istinto e l'archetipo“ , La mostra insieme con artista Dževdet Nikočević, u Galeria "Art ", Podgorica, Montenegro.
Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto][modifica]
Vizije umjetnosti - U podnožju crnogorskih propileja - Podgorica - Montenegro ISBN 978-9940-9396-0-1
Questo articolo wiki "Bratislav Bato Medojević" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical and/or the page Edithistory:Bratislav Bato Medojević.