Attrezzature a pressione
La direttiva Direttiva Apparecchi a Pressione definisce come Attrezzatura a pressione indistintamente recipienti, tubazioni, accessori di sicurezza ed accessori a pressione connessi con fluidi in pressione. Sono da intendersi comprese nelle singole voci tutte le parti collegate in modo permanente alle parti principali, ovvero tutto ciò che vi è saldato o collegato per deformazione plastica.
Tutte le attrezzature a pressione devono sottostare alle richieste della direttiva per poter essere commercializzate.
Esclusioni[modifica]
Sono da ritenersi escluse dalla direttiva (art.1 comma 3)le seguenti tipologie di attrezzatura:
- Le tubazioni esterne ai singoli impianti
- Le tubazioni connesse con impianti idroelettrici
- i recipienti semplici in pressione, in quanto oggetto di normativa specifica
- le attrezzature destinate ad essere inserite in parti mobili (camion treni navi ecc.)
- le attrezzature in pressione destinate a centrali nucleari e che in caso di guasto possono provocare emissioni radioattive
- le attrezzature che sono "collegate" a estrazioni petrolifere, o di gas o di natura geotermica
- tutte le attrezzature in cui le sollecitazioni più importanti sono connesse a cause meccaniche diverse dalla pressione (motori a scoppio, turbine ecc.)
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