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Argomenti delle teorie del complotto

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Voce principale: Teoria del complotto.

Gli argomenti delle teorie del complotto indicano varie argomentazioni ed ipotesi sulle quali si fonderebbero le cosiddette teorie del complotto.

Essi sono emersi in correlazione a diversi ambiti; l'elenco che segue non è esaustivo e descrive alcune teorie del complotto tra quelle più note, così come sono state espresse dai loro sostenitori; solitamente tali teorie sono prive di fondamento oggettivo e di prove indipendenti che le dimostrino, o sono state ampiamente smentite.

Ambito storico[modifica]

Seconda guerra mondiale[modifica]

Numerose teorie sono state proposte sulla seconda guerra mondiale:

  • desiderosi di veder accresciuto il loro prestigio, i capi degli USA non avrebbero rivelato di essere a conoscenza dei piani dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, avendoli decrittati attraverso Enigma.
  • Hitler sperava, durante la drôle de guerre, di coalizzare il mondo occidentale in una crociata contro la Russia, che aveva aggredito la Finlandia la quale, difendendosi, aveva attirato su di sé il consenso mondiale. Anche inglesi e francesi volevano aiutare i finlandesi, avendo mandato volontari a combattere e avendo progettato un incredibile attacco ai pozzi petroliferi del Caucaso attraverso la Siria e l'Iran.

Nazismo[modifica]

Il nazismo sarebbe stato creato dalla grande finanza internazionale allo scopo di destabilizzare il pianeta per ottenere uno stravolgimento consistente nell'eliminazione delle colonie per porre rimedio alla crisi del 1929.

Olocausto e negazionismo[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Negazionismo dell'Olocausto.

La teoria negazionista o revisionista afferma che Hitler non volesse lo sterminio degli ebrei, ma solo la loro segregazione razziale (ad esempio come accadde ai nativi americani nelle riserve), in vista del loro trasferimento forzato in Palestina o in Madagascar dove avrebbero potuto vivere, a fine guerra, perciò negano o riducono la Shoah a invenzione sionista, oppure ne attribuiscono la responsabilità a Himmler, Heydrich, Goebbels e altri gerarchi o funzionari semplici esecutori come Adolf Eichmann, discolpando il dittatore, oppure la minimizzano. Altri affermano che Hitler volesse solo difendere la Germania da una "guerra" segreta dichiarata dalla cosiddetta "Internazionale ebraica", e l'internamento degli ebrei sarebbe stata una prassi normale per l'epoca, dato che si trattava di nemici in tempo di guerra (come accadde ai giapponesi internati negli Stati Uniti). Altri argomenti dei negazionisti sono che le camere a gas per uccidere non sarebbero esistite o sarebbero state utilizzate in maniera minima (in genere per disinfestazione), e i morti sarebbero stati causati in gran parte da malattie mentre i forni crematori sarebbero serviti proprio per questi motivi igienici. Nei campi ci sarebbero stati anche alcuni luoghi di distrazione dal lavoro, come piscine, teatri e bordelli (cfr. il cosiddetto bordello del campo di concentramento). Le testimonianze dei sopravvissuti sarebbero inattendibili o falsate o minoritarie, mentre le confessioni degli ex nazisti sarebbero state estorte dagli Alleati con la tortura, la pressione psicologica o la promessa di avere salva la vita.

Sionismo[modifica]

A differenza dei negazionisti, alcuni opinionisti non contestano lo sterminio di persone, ma nella stessa ottica dell'origine del nazismo identificano come autori i sionisti i quali avevano come scopo lo spingere gli ebrei ad emigrare in Palestina. Essi sostengono che Adolf Hitler sarebbe stato in realtà un ebreo Rothschild sotto copertura ed avrebbe agito secondo piani predeterminati. In questa ottica si inserirebbe l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944, attuato da generali consapevoli di questo complotto sionista. Hitler non sarebbe morto a Berlino nel 1945 ma in Israele qualche anno dopo.

Morte di Hitler[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Morte di Adolf Hitler.

Come sul decesso del suo alleato, anche sulla morte di Adolf Hitler ci sono dubbi, forse ancora più cupi.

Teorie alternative affermano che Hitler sarebbe fuggito in Antartide nella cosiddetta Base 211, ove avrebbe portato avanti il progetto di ricostituire il suo Reich o in Argentina (in alternativa Brasile o Paraguay), piuttosto che di suicidarsi nel suo bunker a Berlino il 30 aprile 1945, con un colpo di pistola o ingerendo una capsula di cianuro. Altre vogliono il Führer in Spagna, dove sarebbe morto d'infarto nel palazzo di Francisco Franco negli anni cinquanta, oppure nascosto da Winston Churchill per scopi segreti.

Oro ebreo in mano ai nazisti[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Oro nazista.

L'oro sequestrato dai nazisti agli ebrei in Germania e nei vari territori occupati e Reichsgau, si è misteriosamente volatilizzato dopo la guerra. Teorie lo dichiarerebbero in mano al Vaticano o all'Ordine Francescano, ma altre più accreditate avrebbero individuato la localizzazione di queste ricchezze (pari a milioni di dollari odierni) in Croazia, regione tradizionalmente amica dei tedeschi anche in guerra (con il Regno di Croazia).

Caduta del fascismo e morte di Mussolini[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Caduta del fascismo e Morte di Benito Mussolini.

L'Italia fascista sarebbe stata praticamente spinta dal Regno Unito a dichiararle guerra: Chamberlain, sicuro di un'imminente sconfitta, sperava di avere anche il più magnanimo Mussolini insieme al duro Hitler al tavolo della pace. Mussolini e Clara Petacci sarebbero morti perché conoscevano il segreto. I dubbi sulla versione fornita dal colonnello Valerio (Walter Audisio) - il comandante partigiano che ebbe l'incarico di eseguire la decisione del CLN di fucilare Mussolini - hanno generato molte ipotesi alternative (tra cui quella del linciaggio sommario oppure del suicidio di Mussolini, fatti passare per fucilazione, fatti accaduti a Bonzanigo; questi si sarebbe ucciso tramite una capsula di cianuro datagli da Hitler) alla tesi ufficiale sulla reale successione di eventi che portarono all'esecuzione di Benito Mussolini a Giulino di Mezzegra. Secondo alcuni storici, tra cui l'ex partigiano che catturò Mussolini[1], l'esecuzione avvenne ad opera di importanti dirigenti politici del CLN, come Luigi Longo, ai quali Walter Audisio avrebbe fornito la necessaria copertura; secondo altri[2] Winston Churchill avrebbe ordinato ad agenti dei servizi segreti britannici di infiltrarsi nei partigiani, per persuaderli alla fucilazione di Mussolini, allo scopo di impedire che venissero alla luce imbarazzanti prove di rapporti epistolari personali tra il primo ministro inglese e quello italiano, in un eventuale processo pubblico, caldeggiato dagli Stati Uniti.[3] Nei documenti, che Mussolini considerava il suo salvacondotto, nonché la verità segreta sulla guerra, ci sarebbero state le prove dell'alleanza segreta antitedesca tra Regno Unito e Italia, e la corresponsabilità di Churchill e Chamberlain nello scoppio del conflitto: quindi il patto d'acciaio, le leggi razziali fasciste (che Mussolini avrebbe applicato in minima parte, tentando, finché ebbe un reale potere, di proteggere la vita degli ebrei italiani) e l'entrata in guerra sarebbero state parte di un piano volto ad ingannare Hitler e favorire gli inglesi. Pochi mesi dopo Churchill andò in vacanza sul lago di Como, ufficialmente per dipingere, ma secondo i complottisti per recuperare alcuni documenti preziosi.

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Conflitti bellici[modifica]

I motivi per cui gli Stati iniziano, partecipano o terminano le guerre sono spesso oggetto di controversie e sospetti. Come nel caso degli assassinii. Collegata a questa è l'accusa che certe guerre, che i politici dichiarano essere nell'interesse nazionale o per scopi umanitari, siano in realtà motivate dalla conquista e dal controllo di risorse naturali per interessi commerciali, ad esempio le guerre nel Medio Oriente, come la guerra del Golfo e l'invasione dell'Iraq, sono state descritte come guerre per il controllo delle risorse petrolifere. Durante il XX secolo gli Stati Uniti sono stati spesso accusati della pianificazione di colpi di stato all'estero per interessi commerciali. Tutti i gruppi frequentemente accusati di cospirazioni, già descritti in precedenza (società segrete, ebrei ecc.) sono stati anche accusati di essere i veri ideatori delle guerre o i responsabili del loro esito. I nazisti, ad esempio, accusavano gli ebrei di essere i responsabili della sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale.

Le voci riguardanti ipotetiche armi segrete, spesso utilizzate come argomento dalla propaganda bellica, hanno dato origine a loro volta a numerose teorie del complotto.

Ambito religioso[modifica]

Credenze antisemite[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Antisemitismo e Teoria del complotto giudaico.

L'antisemitismo ha generato numerose teorie del complotto, da quelle antiche e medievali come l'accusa del sangue, a quelle moderne sulla finanza, come ad esempio la teoria del complotto giudaico o le teorie del complotto sul signoraggio.

Molte le teorie del complotto antisemite e l'antisemitismo stesso, sono fondate sull'accusa generica e sommariamente lanciata contro il popolo ebraico di praticare l'usura. Tali teorie sostengono che esso avrebbe storicamente lucrato sui prestiti e applicato interessi elevati ai non-ebrei, aumentando in tal modo la loro ricchezza e il loro potere. Tale genere di teoria è particolarmente diffusa, dai Protocolli dei Savi di Sion all'ideologia nazista, ad una corrente di pensiero cattolico degli inizi del XX secolo (si veda Denis Fahey). In realtà molti ebrei nel medioevo esercitarono l'usura, poiché proibita ai cristiani, e perché era uno dei pochi lavori loro concessi, ma si trattò comunque di minoranze nel popolo ebraico, che in maggioranza svolgeva lavori di commercio, ed era confinata nei ghetti senza alcun potere.

La teoria del complotto ebraico è un esempio tra i più tragici dell'uso della disinformazione da parte del potere o di sue fazioni. Ad esempioi Protocolli dei Savi di Sion - la cui falsità apparve chiara fin dal 1905 - furono inizialmente pubblicati nel 1903 da Pavel Krushevan, che quattro mesi prima aveva scatenato il pogrom di Chișinău. Dopo l'istituzione della Duma nel 1905, i reazionari dell'"Unione del Popolo Russo", noti anche come "Le Centurie Nere", addossarono la colpa del processo di liberalizzazione ad un presunto "complotto ebraico internazionale", e diedero inizio ad un programma di diffusione dei falsi Protocolli a sostegno propagandistico dell'ondata di pogrom che spazzò la Russia tra il 1903 ed il 1906. Dopo la Rivoluzione Bolscevica, le fazioni connesse al movimento "bianco" usarono il falso dei Protocolli per alimentare l'odio e la violenza contro gli ebrei; l'idea che il movimento bolscevico fosse una cospirazione ebraica per la dominazione mondiale diffuse in tutto il globo l'interesse per i Protocolli e così via, fino all'olocausto nazista.

Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 si diffuse anche la falsa notizia che gli ebrei che lavoravano al World Trade Center sarebbero rimasti a casa la mattina dell'11 settembre, informati preventivamente dell'attacco terroristico dal servizio segreto israeliano, il Mossad; anche in questo caso, si tratta di notizia dimostratasi del tutto falsa, in quanto nell'attentato perirono 119 persone di origini ebraiche. Queste teorie, oltre che da complottisti generici e antisemiti occidentali, vengono sempre più spesso utilizzate come propaganda contro Israele da alcuni movimenti politici di paesi islamici come l'Iran, a volte mascherata da antisionismo. A queste credenze si legano anche le teorie sul signoraggio e sulla sinarchia.

Eurabia e invasione islamica dell'Occidente[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Eurabia e Islamofobia.

Eurabia è una teoria geopolitica che si riferisce ad un ipotetico scenario futuro in cui l'Europa, a causa della continua massiccia immigrazione islamica e dello scarso tasso di natalità delle popolazioni europee autoctone rispetto a quello degli immigrati arabo-islamici, finirebbe con lo snaturare nel giro di qualche decennio la propria identità, mettendo allo stesso tempo a rischio le proprie libertà civili (in particolare quella d'espressione) oltreché la laicità dei vari Stati. Viene infatti prospettato il rischio che i musulmani, una volta divenuti "massa critica", possano pretendere l'inserimento nei vari ordinamenti giuridici nazionali di norme provenienti dalla Shari'a. Spesso si attribuisce ad alcuni capi e potenti islamici (ad esempio è stato attribuito a Yasser Arafat, per quanto riguarda Israele) di finanziare e sostenere questa conquista silenziosa dell'Occidente, tramite l'immigrazione e la natalità, facendo leva sulla tolleranza occidentale. L'Islam si presenterebbe quindi, in maggioranza, come moderato in attesa di compiere il passo verso il potere, onde convertire gli infedeli e completare la guerra santa iniziata da Maometto. Spesso si registrano comportamenti razzisti e islamofobici, anche in relazione a questa teoria. A differenza dell'islamofobia, l'antislamismo, invece, non ha connotati di razzismo, ma spesso riprende questa teoria. Il termine "Eurabia" è stato coniato da Bat Ye'or e reso famoso da Oriana Fallaci.

Profezie apocalittiche[modifica]

Le profezie apocalittiche, in particolare quelle contenute nell'Apocalisse di Giovanni (chiamato anche Libro delle Rivelazioni) e quelle escatologiche, sul giudizio universale e la fine del mondo (o la fine del tempo), hanno ispirato una serie di teorie del complotto.

Molte di queste hanno a che fare con l'Anticristo, l'incarnazione del male terreno dell'Apocalisse di Giovanni. Questo anticristo, noto anche come la Bestia 666, dovrebbe essere un leader che creerà un impero mondiale e opprimerà i cristiani (e in alcune versioni anche gli ebrei). Nelle teorie del complotto apocalittiche, alcuni personaggi dell'attualità (o del passato, come Adolf Hitler) sono sospettati di essere l'anticristo e alcune organizzazioni (come la Chiesa cattolica o le Nazioni Unite o nel passato il Nazismo) sono sospettate di essere la maligna organizzazione mondiale dell'anticristo.

Innumerevoli figure storiche sono state chiamate "anticristo" ai loro tempi, dall'imperatore romano Nerone a Ronald Reagan. La speculazione apocalittica si è talvolta mischiata all'anticattolicesimo sostenendo l'interpretazione secondo la quale il papa regnante è l'Anticristo biblico. Un'interpretazione più recente vede l'Anticristo come un leader mondiale coinvolto nelle Nazioni Unite, che creerà un «unico governo mondiale» e stabilirà un unico sistema monetario. Quest'ultimo viene identificato con il Marchio della Bestia, che la Bibbia sostiene sarà necessario alle persone alla fine dei tempi allo scopo di condurre i commerci.

Due nazioni spesso coinvolte nelle teorie apocalittiche del complotto sono Israele e l'Iraq. La prima è quella in cui si trovano il Monte del Tempio e Armageddon (Megiddo), luoghi considerati importanti dalle profezie. La seconda è l'antica ubicazione di Babilonia, che compare anch'essa nelle Rivelazioni di Giovanni. Durante la guerra del Golfo, alcuni suggerirono che Saddam Hussein avesse ordinato lo scavo e la ripopolazione della città di Babilonia, dipingendo quindi Saddam come l'anticristo. Altre interpretazioni sostengono che la Babilonia dell'Antico Testamento indichi un'altra potente nazione, come l'Impero Romano o, più di recente, l'Unione Sovietica (sciolta dal 1989) o gli Stati Uniti d'America.

Il noto personaggio televisivo complottista Adam Kadmon sostiene che le profezie vengano fatte avverare da alcuni poteri occulti (gli "Illuminati"), che tramite la loro tecnologia causano terremoti, disastri e altre calamità, oltre a guerre e rivoluzioni "apparenti". Lo scopo sarebbe quello di orientare l'opinione mondiale verso piani prestabiliti, fingendo che tutto accada spontaneamente.[4]

Leggende sui templari[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Leggende sui Templari.

Gli storici revisionisti e i sostenitori delle teoria del complotto sostengono che i templari fossero in possesso di conoscenze segrete, collegandoli così ad una miriade di altri soggetti: i Rosacroce, i catari, il priorato di Sion, Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda, gli ermetici, gli ebioniti, il Rex Deus, reliquie perdute o i vangeli di Giacomo il Giusto, Maria Maddalena o Gesù, Re Salomone, Mosè, e infine Hiram Abif e le religioni misteriche dell'antico Egitto.

Coinvolgimento dell'URSS nell'attentato a Giovanni Paolo II[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Attentato a Giovanni Paolo II.

I complottisti sostengono che Giovanni Paolo II, nel famoso attentato da lui subito, era assai inviso all'Unione Sovietica, in quanto stava portando avanti una vera crociata contro il comunismo.

L'attentato di Mehmet Ali Ağca sarebbe quindi stato un modo preventivo dell'URSS di pervenire il crollo del suo sistema: l'eliminazione dell'uomo che più di tutti la ostacolava.

Teoria del complotto gesuita[modifica]

Tra gli argomenti religiosi vi è poi quella che pone alla guida di un vasto complotto mondiale i Gesuiti, i quali, a partire dalla loro fondazione avvenuta nel 1534, avrebbero infiltrato la Chiesa cattolica Romana fino ad asservirla al suo comandante supremo detto il "papa nero".[5]

Le accuse di complottismo rivolte ai gesuiti sembrano risalire al XVII secolo,[6] in particolare al 1614, anno in cui venivano pubblicate a Cracovia le Monita privata Societatis Jesus, contenenti presunte direttive segrete impartite ai gesuiti per asservire il mondo alla loro Compagnia, probabile opera dei protestanti per gettare discredito su un organismo cattolico.[7]

Ancora tra Settecento e Ottocento, nell'età dei lumi i gesuiti furono identificati come il più pericoloso ostacolo alle politiche riformiste e giurisdizionaliste degli stati europei. Giuseppe Mazzini ad esempio sosteneva che la «potenza clericale è personificata nei gesuiti; l'odiosità di questo nome è una potenza pei socialisti!».[8]

Un duro attacco nei confronti dei gesuiti venne dagli ambienti teosofici sorti sul finire dell'Ottocento per iniziativa di Helena Petrovna Blavatsky. Una dei principali esponenti della Società Teosofica, Annie Besant, così si esprimeva:

«Dopo la fondazione dell'Ordine dei Gesuiti, questi soldati della Chiesa, con le conoscenze occulte dei capi, la disciplina intellettuale e l'obbedienza dei subalterni, hanno prodotto, ad un tempo, dei Santi e dei persecutori. Sparso nel mondo, obbediente ad un'unica volontà, quest'Ordine è diventato una potenza formidabile nel bene e nel male: vi è una lista meravigliosa di martiri, mentre parecchie volte l'Ordine è stato bandito dai regni cristiani per i suoi crimini. Essendo lui stesso depositario del potere occulto, cerca di annientare tutti coloro che lo perseguono al di fuori del suo controllo e, non avendo più la possibilità di eliminarli, impiega l'antica arma mortale atta a rovinare la loro reputazione. Da qui gli appassionati tentativi di Helena Petrovna Blavatsky per smascherarlo; ella vedeva in esso l'incarnazione delle Forze oscure che combattono senza sosta contro la Luce, e nella sua arma la più mortale.»

(Annie Besant, The Theosophist, marzo 1922)

L'esoterista René Guénon non dava credito a queste accuse, sostenendo che negli ambienti dello spiritualismo la paura dei Gesuiti fosse divenuta un'ossessione come quella per i maghi neri, e rilevando come la Società Teosofica fosse sorta in realtà per servire occultamente gli interessi dell'imperialismo britannico.[9]

Avversario culturale del gesuitismo fu tra gli altri Rudolf Steiner, il quale, opponendogli un indirizzo spirituale di pensiero che egli chiamava goethanismo, riferisce come Ignazio di Loyola fosse stato pervaso da uno «spirito di Marte» che lo avrebbe indotto a insidiare la Chiesa di Roma, apparso a lui in forma di serpente luminoso.[10] Lo stesso Ignazio avrebbe parlato nelle sue memorie di questo serpente che «gli dava molta consolazione poiché questa forma era estremamente bella, e aveva molte cose che brillavano come occhi».[11] Il gesuitismo è contraddistinto, secondo Steiner, da una rigida gerarchia militare che mirerebbe a fare di Gesù un dominatore della terra, anziché elevare la terra allo spirito.

Ambito economico[modifica]

Signoraggio bancario[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Teorie del complotto sul signoraggio.

In base alle teorie del complotto sul signoraggio comprendono una serie di teorizzazioni in cui si sostiene l'argomento di fondo secondo cui le attività istituzionali di emissione e di gestione della moneta da parte delle banche centrali sarebbero svolte, in realtà, a danno dei cittadini e in favore di una trama di vari poteri oscuri e occulti a cui farebbe capo l'intera macchinazione. Tali teorie mescolano, sovente, problemi ed elementi disparati ed eterogenei, come la ripartizione del reddito da signoraggio con l'emissione di moneta per finanziare il disavanzo pubblico di uno stato.

Tali tesi però non hanno trovato alcuna conferma scientifica in nessun manuale divulgativo o specialistico di economia, e spesso vengono definite bufale.

Ambito politico[modifica]

Illuminati, sinarchia e Nuovo ordine mondiale[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Illuminati, Sinarchia e Teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale.

La teoria della sinarchia suppone l'esistenza di un governo ombra mondiale che tiri le fila della politica e della economia mondiale.

Vari gruppi di potere, come il Bilderberg, la Commissione Trilaterale, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale Europea, sarebbero indicate come parti essenziali di tale complotto planetario. Spesso queste teorie vengono collegate alla teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale (New World Order o NWO), agli illuminati, al potere bancario (cfr. le teorie del complotto sul signoraggio), agli alieni rettiliani oppure sono solo una facciata del nuovo antisemitismo, non più biologico ma "pratico", riprendendo la tesi hitleriana, a sua volta ispirata dai Protocolli dei Savi di Sion, secondo cui la finanza ebraica controllerebbe il mondo, al fine di arricchirsi oppure in funzione dello Stato d'Israele. La famiglia nobiliare di banchieri dei Rothschild, con alcune parentele ebraiche, viene spesso coinvolta in queste teorie.

Massoneria, società e fratellanze segrete[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Massoneria e Società segreta.

Società e fratellanze segrete hanno sollevato sospetti tra alcuni dei non appartenenti, almeno sin dai tempi dell'antica Grecia. Una società segreta è in genere un'organizzazione della quale i membri non rivelano né l'esistenza, né la propria adesione ad essa, a volte prestando uno specifico giuramento di segretezza. Tuttavia, il termine viene sovente impiegato nelle teorie del complotto anche per riferirsi a fratellanze come la massoneria o gli Skull and Bones (Ossa e Teschio, ritratti nella bandiera dei pirati), che di norma non nascondono la propria esistenza o persino le liste dei propri aderenti, ma che vengono comunque sospettate di nascondere particolari credenze o perseguire programmi politici segreti.

La teoria del complotto sui massoni risale alla fine del Settecento. I massoni vennero accusati di aver organizzato la Rivoluzione francese e quella Americana, il Risorgimento, gli omicidi di Jack lo Squartatore, il declino della religione e di aver dominato la politica del Partito Repubblicano degli USA. Lo storico Georges Lefebvre, generalmente considerato una fonte autorevole sull'argomento, concede che i massoni ebbero un ruolo nell'organizzazione della rivoluzione nelle città, ma dice che non è chiaro quanto importante fu il loro ruolo.

Le preoccupazioni circa un complotto massonico crebbero a tal punto, nei primi anni di vita degli Stati Uniti, da produrre la costituzione di un partito politico, il Partito Anti-massonico. Gli Illuminati di Baviera, una società segreta tedesca collegata alla massoneria, figurano anch'essi nelle teorie del complotto dell'epoca. I Rosacroce e il fantomatico Priorato di Sion, col suo enigmatico motto Et in Arcadia ego, sono anch'essi popolari soggetti di teorie della cospirazione.

Tutti i pontefici cattolici degli ultimi tre secoli sono oggetto di teorie del complotto. Alcuni credono che la massoneria venne condannata dalla Chiesa principalmente per la sua concezione secondo la quale tutte le religioni sarebbero uguali; questa visione era diametralmente opposta al credo di gran parte delle religioni, secondo le quali esiste una sola vera religione. Poiché molti cattolici e alcuni protestanti oggi concordano con i principi massonici condannati dalla Chiesa, sono emerse nuove teorie sui massoni, come quella secondo la quale essi sarebbero degli adoratori del diavolo. Altri sostengono invece che queste opinioni sulle origini della teoria del complotto sui massoni sono esse stesse una teoria del complotto. I massoni stessi affermano che l'odio nei loro confronti è fomentato dal complottismo degli ambienti ostili.

I Rastafariani sostengono che un patriarcato razzista bianco ("Babylon") controlla il mondo allo scopo di opprimere i neri. Essi credono che l'imperatore Hailé Selassié d'Etiopia non morì (in quanto per loro rappresenta Cristo stesso ritornato, quindi è immortale) e che i media, controllati dai bianchi razzisti (ancora una volta "Babylon"), diffusero la voce della sua morte allo scopo di schiacciare il rastafarianismo e il suo messaggio millenarista volto a rovesciare Babylon. Babylon sarebbe responsabile anche della morte del profeta musicale del reggae rastafari, Bob Marley. I Rastafari, comunque, credono nella pace e nell'unione, e interpretano Babylon specialmente come una metafora del "sistema" stabilito che opprime le minoranze, come i neri e i poveri.

D'altra parte è stato invece provato, sia dalla magistratura che dall'apposita Commissione Parlamentare, che la loggia massonica italiana P2 era in effetti un'organizzazione segreta che mirava a prendere il possesso delle leve del potere in Italia (v. il suo Piano di rinascita democratica).

Un posto particolare in queste teorie occupano i citati "Illuminati" (a capo del cosiddetto NWO), un gruppo di persone, talvolta definiti di origine ibrida umano-aliena, talvolta descritti come una fazione deviata della massoneria, o entrambe le cose, e dotati di poteri superiori e tecnologia avanzatissima. Essi sarebbero in grado di controllare in modo totalitario ogni aspetto della storia e della politica mondiale, diffondendo i loro ideali distorti attraverso guerre, violenze, controllo della mente, messaggi subliminali, crisi bancarie ed economiche e manipolazione dell'opinione pubblica, insinuandosi spesso sotto aspetti molteplici e apparentemente anche contrastanti. Inoltre sarebbero responsabili di numerosi omicidi e morti sospette di persone a loro non gradite, e in grado di comandare il clima e i terremoti, talvolta inventando o sfruttando profezie religiose che puntualmente vengono da loro fatte avverare con la loro tecnologia segreta.[12]

Servizi segreti[modifica]

Molti governi utilizzano i servizi segreti per portare avanti in modo occulto le politiche nazionali, in diversi casi facendo uso di sabotaggio, propaganda, e assassinii, secondo precise prassi (Covert operations, False flag, ecc).

Servizi segreti come CIA, KGB, MI6 e Mossad (in Italia anche il SISMI e il SISDE) sono un elemento comune delle teorie del complotto a sfondo politico, proprio perché è noto che partecipano ad attività simili a quelle descritte in queste teorie le quali, quindi, appaiono in questo caso ben più fondate che in casi limite come quello degli extraterrestri.

Strage di Ustica, strage di Bologna e terrorismo in Italia[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Strage di Ustica e strage di Bologna.

Sarebbero state la prima un avvertimento e la seconda la punizione attuata dagli Stati Uniti e dalla NATO per la partecipazione italiana alle olimpiadi di Mosca del 1980 boicottate da molti stati occidentali e che secondo gli Usa anche l'Italia avrebbe dovuto boicottare, oltre che per la posizione favorevole della politica estera dell'Italia verso i paesi arabi (ad. es. c.d. lodo Moro con i palestinesi) o per alcune aperture verso forze comuniste al governo (compromesso storico). Il coinvolgimento accertato dei servizi segreti deviati nella strategia della tensione in Italia degli anni precedenti sarebbe una delle "prove", che postulerebbe un pesante intervento paramilitare contro l'Italia, in maniera simile a quello realmente avvenuto con l'Operazione Condor in America latina, in cui la CIA fomentò sanguinosi colpi di stato e attentati. Infiltrati dei servizi segreti italiani e internazionali sarebbero stati presenti nei vari gruppi terroristici di sinistra e di destra, oltre che nella mafia, al fine di orientare le scelte di questi gruppi a proprio vantaggio. Le varie bombe delle stragi o il sequestro e la morte di Aldo Moro o quella di Enrico Mattei sarebbero state azioni di avvertimento e/o ritorsione contro politiche non gradite.

Fidel Castro[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Fidel Castro.
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Colpi di stato neofascisti[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Colpo di stato spagnolo del 1981, Golpe Borghese e Quarto Reich.

I due tentativi di gruppi neofascisti di prendere possesso del potere in Italia e Spagna sarebbero parte di un progetto internazionale che prevederebbe il ritorno del nazifascismo, con probabile scoppio di una terza guerra mondiale, dietro al quale ci sarebbero le forze armate di vari paesi.

Attacchi terroristici dell'11 settembre 2001[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Teorie del complotto sull'attentato al World Trade Center dell'11 settembre 2001.

Diverse teorie del complotto sono state sviluppate al riguardo degli attentati dell'11 settembre 2001, molte delle quali ipotizzano che gli Stati Uniti stessi, secondo i loro sostenitori, avrebbero avuto delle responsabilità (attribuite in misura diversa a seconda delle versioni) negli attentati.

Una delle teorie alternative più ricorrenti vorrebbe che i servizi segreti americani (CIA) ed individui facenti parte del governo USA sapessero in anticipo degli attacchi e permisero di proposito che accadessero, perché questi attacchi avrebbero creato il consenso dell'opinione pubblica per un'invasione dell'Afghanistan, dell'Iraq, altre azioni aggressive di politica estera e forti restrizioni delle libertà personali negli USA.

I sostenitori delle tesi cospirazioniste puntano il dito contro il Progetto per un nuovo secolo americano, un think tank (gruppo di studiosi) neoconservatore che propone una strategia per guadagnare in via definitiva agli Stati Uniti una schiacciante leadership globale. Tra gli ex membri di tale gruppo si trovano l'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, l'ex vice presidente Dick Cheney e diversi altri uomini chiave dell'amministrazione di George W. Bush. L'affermazione del gruppo di studio che «il processo di trasformazione, sebbene porti con sé cambiamenti rivoluzionari, sarà probabilmente lungo, a meno che intervengano eventi catastrofici e catalizzanti — come una nuova Pearl Harbor» è stata così decontestualizzata (si trova infatti a pagina 51 del capitolo dedicato alle nuove tecnologie militari, e non di strategie geopolitiche) e usata dagli autori cospirazionisti come presunta prova che l'attentato fosse già previsto o prevedibile.

Ad esempio, usano questo escamotage il complottista David Ray Griffin, in The New Pearl Harbor, pubblicato nel 2004, parlando del governo Bush e dell'11 settembre, così come il regista Alex Jones in 911: the Road to Tyranny.[13] Webster Tarpley, ne La fabbrica del terrore, nel presentare una generale teoria del "terrorismo sintetico", o prefabbricato dai governi e da reti vicine ai governi per condurre guerre per procura o come mezzi di controllo sociale.

I sostenitori di tale teoria basano le loro affermazioni sui legami tra Bush e l'Arabia Saudita, sul fatto che le riprese video dell'attacco al Pentagono furono sequestrate e coperte dal segreto giudiziario fino al completamento delle indagini e delle fasi dibattimentali nel 2006, su voci mai confermate secondo cui a diversi importanti personaggi pubblici potrebbe essere stato raccomandato di non volare quel giorno.[14]

Il 1º dicembre 2003 il candidato democratico alla presidenza Howard Dean disse a Diane Rehm sulla National Public Radio: «La teoria più interessante che ho sentito finora — che non è niente più che una teoria —... è che [il Presidente Bush] fosse stato avvisato in anticipo [degli attacchi dell'11 settembre] dai sauditi». Dean non dichiarò mai di credere a questa teoria, ma venne ampiamente criticato per i suoi commenti che si prestavano ad un uso fourviante.

A questo proposito, nel 2011 il magistrato italiano Ferdinando Imposimato (noto per indagini su mafia e terrorismo in Italia) ha denunciato il governo degli Stati Uniti alla corte penale internazionale dell'Aja, perché, a suo parere, esso - in particolare il presidente George W. Bush - sapeva degli imminenti attentati dell'11 settembre 2001 ma non ha fatto nulla per fermarli.[15] Imposimato in realtà ha solo fatto l'annuncio, non risulta nessuna denuncia in concreto.

Il sito web della BBC News pubblicò due articoli[16] in cui si avanzava il sospetto che alcuni dei presunti dirottatori fossero ancora in vita, affermazione subito rivelatasi infondata e smentita dalla BBC medesima.

Secondo altri cospirazionisti dietro ai fatti dell'11 settembre non ci sarebbe nemmeno l'amministrazione Bush, ma Israele e lo stesso Bush ne sarebbe una vittima inconsapevole. Secondo i sostenitori della teoria israeliana, spesso provenienti da ambienti antisemiti, anche questi stessi documentari sarebbero mirati a distogliere le attenzioni dietrologiche da Israele e a puntarle su Bush. Osama Bin Laden e i Talebani sarebbero ipotetici (ma non certi) autori, manovrati come burattini. La falsa "prova" portata da chi sosteneva la teoria del coinvolgimento israeliano sarebbe stato un massiccio assenteismo dal lavoro attuato quel preciso giorno dai cittadini americani di religione ebraica lavoranti nel World Trade Center, ipotesi poi ampiamente sconfessate da semplici verifiche.[17]

L'ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga, pur avendo precedentemente più volte smentito di avere sostenuto tesi complottiste sugli attentati dell'11 settembre 2001, voci diffuse soprattutto su internet[18][19], affermò poi in un comunicato del 30 novembre 2007, secondo alcuni di tono ironico, pubblicato dal Corriere della Sera ma ripreso anche da organi di informazione internazionali, che «da ambienti vicini a Palazzo Chigi, centro nevralgico di direzione dell'intelligence italiana, si fa notare che la non autenticità del video [un video in cui Osama bin Laden minacciava Silvio Berlusconi, ndr] è testimoniata dal fatto che Osama Bin Laden in esso 'confessa' che Al Qaeda sarebbe stato l'autore dell'attentato dell'11 settembre alle due torri in New York, mentre tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan».[20][21][22][23]

Ambito antropologico[modifica]

Omicidi[modifica]

L'omicidio di una figura importante è un evento singolare, che in potenza potrebbe cambiare il corso della storia; infatti della morte di una o più personalità importanti potrebbero beneficiare diversi soggetti. Anche se alcuni assassinii sono commessi da individui squilibrati, e molti altri, in effetti, da governi (come quello di Lev Trotsky), e altri ancora sono stati compiuti come risultato di una cospirazione dimostrata, ci sono diversi assassinii in cui le motivazioni e le prove non sarebbero risultate credibili dando spazio alla costruzione di teorie del complotto.

Tra i più noti tra quelli che fanno capo ad una teoria del complotto troviamo una serie di morti con possibili moventi politici, avvenute negli USA nel corso degli anni sessanta, soprattutto quelle del presidente John F. Kennedy, di suo fratello il senatore Robert F. Kennedy, e del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr.

Le investigazioni e le ricostruzioni scientifiche delle circostanze della morte di John F. Kennedy non hanno del tutto convinto una parte della pubblica opinione circa chi l'abbia ucciso, per quali reali motivi e con quali eventuali complicità. Che gran parte dei cittadini statunitensi considerassero fino a poco tempo fa questo evento una questione ancora aperta è suggerito da due sondaggi del 2003. Un sondaggio telefonico della ABC News scoprì che solo il 32% degli americani riteneva che Lee Harvey Oswald agì da solo nell'assassinio, mentre il 68% non lo credeva.[24] Il sondaggio di Discovery Channel (metodo di campionamento non indicato) rivela che solo il 21% credeva che Oswald agì da solo, mentre per il 79% fu aiutato.[25] Molti affermarono di credere quindi che l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy sia da collocare nell'ambito di un complotto che coinvolga la CIA, la politica, i produttori di armi e cosa nostra statunitense.

Teorie simili sono sorte attorno all'assassinio di John Lennon, ex leader dei Beatles, al tentativo di assassinio del presidente statunitense Ronald Reagan, e alla morte dell'attrice Jean Seberg (secondo alcuni voluta dai servizi segreti americani a causa del suo supporto alle Pantere Nere). Negli ultimi anni alcune teorie sulla morte della Principessa Diana del Galles, hanno raggiunto le prime pagine dei giornali.

Tra i casi italiani più noti abbiamo quello riguardante l'incidente aereo in cui perse la vita Enrico Mattei, presidente dell'ENI e il caso controverso e ben poco chiaro della morte del banchiere Roberto Calvi (trovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra). Anche l'assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse dopo una lunga prigionia ha sollevato spinose domande, alle quali i terroristi arrestati non avrebbero mai risposto in modo completo ed esauriente. Dietro alle brigate rosse ci sarebbe stato, secondo alcuni, un interesse internazionale teso ad impedire l'entrata nel governo italiano del PCI.

Extraterrestri[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Teoria del complotto UFO.

Vi è un settore della teoria del complotto che enuclea una serie di indizi particolarmente dettagliati, e che è diventato il fondamento per numerose opere di intrattenimento popolare: la cospirazione dell'Area 51 e le accuse che circondano la Base Dulce. Più semplicemente, si tratta dell'accusa che il governo degli Stati Uniti cospiri con gli extraterrestri coinvolti in rapimenti di esseri umani e talvolta nella manipolazione della volontà delle persone.

Una variante racconta che conoscenze molto avanzate su particolari tecnologie come il transistor, le fibre ottiche, il kevlar dei giubbotti antiproiettile e persino le attuali tecnologie di lettura tramite laser di supporti ottici (già allo studio tramite progetti di retroingegneria su velivoli non terrestri precipitati sul nostro pianeta) vennero concesse all'industria statunitense in cambio del tacito consenso che permetteva loro di interferire indisturbatamente sul pianeta nell'ambito dei loro progetti di ricerca. Tale teoria sarebbe il fondamento della cosiddetta congiura del silenzio.

Gli esecutori dell'associazione clandestina tra governanti umani ed alieni sono gli Uomini in nero (Men in Black), i quali mettono a tacere chi parla degli avvistamenti di UFO. Questa teoria del complotto è alla base di numerosi libri, così come del popolare telefilm X-Files e della trilogia cinematografica (questa volta in chiave fanta-comica) di Men in Black. Gli uomini in nero comparivano già nel 1976 in uno sceneggiato televisivo italiano di fantascienza, Extra di Daniele D'Anza, ed hanno una parte centrale nelle storie a fumetti di Martin Mystère. Anche nel film Matrix gli agenti della matrice sono vestiti da uomini in nero.

X-Files basa le trame di molti dei suoi episodi su leggende urbane e teorie del complotto, ed ha una trama più generale che postula una serie di cospirazioni interconnesse che controllano tutta la storia recente dell'umanità.

Si è speculato anche su un possibile collegamento tra extraterrestri e il fenomeno dei cerchi nel grano (crop circles).

Una "teoria" che punta ad includere tutte le altre teorie del complotto simili, è quella secondo cui l'umanità sarebbe attualmente sotto il controllo di "rettili alieni", che, secondo i sostenitori di tale idea, dovrebbero consumare sangue umano per mantenere il loro aspetto umano; questa teoria è stata l'oggetto di diversi libri del controverso giornalista britannico David Icke, che sostiene che alcune famiglie importanti e uomini politici di rilievo siano stati sostituiti da sosia alieni, o siano sempre stati di origine aliena.

Avvistamenti di Elvis[modifica]

Elvis Presley, celeberrimo cantante rock deceduto nel 1977, è stato ripetutamente avvistato fino ai giorni nostri. Probabilmente si tratta di sosia (ve ne sono migliaia che lo impersonano in spettacoli dal vivo solo negli Stati Uniti), data l'estrema popolarità che ancora oggi ha Elvis nel mondo anglofono.

Morti famose[modifica]

Sono state formulate varie teorie del complotto su persone assassinate o il cui assassinio non è mai stato provato con certezza, oppure la cui morte sarebbe avvenuta in modo diverso dalla versione ufficiale.

Caso Monroe[modifica]

Quella forse più nota riguarda Marilyn Monroe, trovata morta nella sua villa a Brentwood il 5 agosto 1962. Alcune teorie del complotto affermano che l'attrice sarebbe morta per mano dei Kennedy o della mafia perché "potenzialmente pericolosa" ma il suo decesso venne archiviato ufficialmente come "probabile suicidio per overdose di barbiturici" (un mix di pentobarbital e idrato di cloralio). Tuttavia, secondo diverse opionioni, nell'autopsia della Monroe risultavano dosi di farmaci molto inferiori da quelle dichiarate, la sua morte sarebbe avvenuta tramite una supposta velenosa infilatali violentemente nell'ano (sul tratto finale del colon risultò una macchia violacea, segno di una violenza), inoltre attorno al suo cadavere non vi erano tracce di vomito, come spesso accade con l'overdose di farmaci. Oltre a questo, la sparizione di documenti e tracce e le innumerevoli versioni (sempre cambiate e in contrasto tra di loro) rilasciate dalle ultime persone che incontrarono Marilyn quella notte, contribuiscono ad infittire il mistero del decesso, che ha alimentato il mito della stessa attrice.

Ambito tecnologico[modifica]

Sorveglianza[modifica]

Particolari tecnologie di controllo e sorveglianza hanno sollevato preoccupazioni che confinano o sono sfociate in teorie del complotto.

Si tratta delle tecnologie che sono state sviluppate dai governi per invadere la privacy o recare danno ai cittadini, in particolare ai dissidenti. Le teorie del complotto di questo tipo ritraggono agenzie governative alla ricerca di un vasto potenziale tecnologico, allo scopo di spiare la gente, controllarne le menti e mantenere il controllo su una popolazione alienata. La plausibilità del proposito di stabilire tali capacità di sorveglianza, con mezzi tecnici o tramite una vasta rete di informatori, deve forse essere vista nel contesto degli eventi riguardanti le nazioni dell'ex blocco sovietico, in particolare delle attività della Stasi della Germania Est, prima della caduta del Muro di Berlino.

Impianto di un RFID sulla mano dell'hobbysta Amal Graafstra, che se ne serve per applicazioni domotiche

Una teoria diffusa sulla rete Internet sostiene l'idea secondo cui, negli Stati Uniti d'America, l'impianto sottocutaneo di microchip sarebbe reso obbligatorio dall'Obamacare, la riforma del Sistema sanitario statunitense varata da Barack Obama[26]. La finalità degli impianti, secondo i teorici del complotto, sarebbe l'implementazione di tecnologie per una sorveglianza occulta della popolazione.[26] Teorie congeneri sono state riprese, nel 2013, anche da un parlamentare italiano, il deputato Paolo Bernini.[27][28] Notizie simili circolano già da tempo, in varie forme, tutte rivelatesi teorie del complotto.[29]

Le teorie del complotto di questo tipo ne comprendono molte riguardanti il controllo della mente.

È tuttavia ben noto che esiste un sistema segreto di sorveglianza globale detto Echelon—gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda—che si propone di intercettare tutte le comunicazioni telematiche mondiali, soprattutto via satellite. La consapevolezza dell'esistenza di Echelon, pone serie riserve sulla sua compatibilità con il diritto dell'Unione europea e con la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, la preoccupazione per i rischi di spionaggio economico, raccomandazioni sulle iniziative di tutela da adottare (dall'utilizzo della crittografia ad iniziative politiche in sede internazionale) sono contenute nella "Relazione sull'esistenza di un sistema d'intercettazione globale per le comunicazioni private ed economiche (sistema d'intercettazione ECHELON)" del Parlamento europeo.

Controllo dei mezzi di comunicazione di massa[modifica]

Il complottista David Icke ha espresso il proprio parere circa la transizione in corso a livello internazionale dalla televisione al sistema di ricezione digitale terrestre, ritenendo che essa sia una realizzazione pratica del concetto di Grande Fratello, il sistema di controllo delle persone nel libro 1984 di George Orwell.

Icke afferma che nei ricevitori del segnale potrebbero essere presenti microfoni e telecamere per sorvegliare le persone, o che il segnale digitale sia in qualche modo una sorta di arma psicologica per controllare le menti della gente e di conseguenza influenzarla con messaggi subliminali.

Controllo demografico[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Teoria del complotto sulle scie chimiche.

Rientrano in questa categoria progetti tecnologici come l'HAARP, l'irrorazione di presunte scie chimiche sulla popolazione civile di ogni città del mondo (esclusi i centri meno abitati), l'irrorazione di Smart Dust prima a livello bellico e poi a livello civile e una conseguente possibile epidemia del presunto Morbo di Morgellons.

Tecnologie soppresse[modifica]

Le "tecnologie soppresse" (o nascoste) portano le teorie del complotto dal campo della politica a quello dell'economia.

Armi segrete[modifica]

Altre teorie coinvolgono armi segrete (vedi sotto Guerra) come l'arma ipotetica definita "raggio della morte", in grado di colpire a distanza e distruggere macchinari, che sarebbe stata inventata da Nikola Tesla (il quale effettivamente teorizzò un'arma a energia, senza però realizzarla) o da Guglielmo Marconi.

Cartello Phoebus[modifica]

Il "Cartello Phoebus", costituito nel 1924, sembra certamente aver fermato la competizione nell'industria delle lampadine per alcuni anni, ed è stato accusato di aver prevenuto l'innovazione tecnologica che avrebbe prodotto lampadine di maggior durata[30]. Tuttavia, il "Cartello Phoebus" compare anche in un racconto di Thomas Pynchon, il che ha portato alcuni a confondere finzione e realtà.

  1. RINVIA Template:Senza fonte, sebbene tali motori possano generalmente funzionare anche con oli vegetali. Altre teorie sostengono che lo sviluppo e il commercio delle auto elettriche, le auto a idrogeno e le auto ad aria compressa siano ostacolate dalle lobby del petrolio.

Fusione fredda[modifica]

Altre teorie di complotto ritengono che il fallimento degli esperimenti sulla fusione fredda sia attribuibile a fazioni economiche non desiderose dello sviluppo di tale fonte energetica. La RAI ha messo in onda all'interno della trasmissione Report uno speciale sul team di Carlo Rubbia che, a dire dei ricercatori coinvolti, avrebbe realizzato una forma conveniente di fusione fredda.

Esperimento di Philadelphia[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Esperimento di Philadelphia.

Esistono anche delle teorie di complotto riguardanti le ricerche di Nikola Tesla, per esempio quella riguardante un misterioso esperimento sull'invisibilità chiamato Philadelphia Experiment, a cui vennero accostati anche Einstein ed Enrico Fermi, o in diversi esperimenti (veri o presunti) riguardanti la free energy. Nel 1943, gli statunitensi pare abbiano compiuto un esperimento su una nave, a Philadelphia, facendola sparire e riapparire presso le coste norvegesi. Ciò pare sia stato possibile grazie a particolare proprietà dei magneti, scoperte da Nikola Tesla le cui attività sono state requisite dalla CIA dopo la sua morte, forse proprio per le sconvolgenti scoperte da lui fatte.

Allunaggio dell'Apollo 11[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Teoria del complotto lunare.

Un dibattito del XX secolo che ha fatto discutere è quello se l'allunaggio dell'Apollo 11 nel 1969 sia realmente avvenuto. I complottisti ipotizzarono che la NASA, su pressione del governo USA, avesse finto l'atterraggio usando effetti speciali coordinati dal regista Kubrick, dato che il governo voleva dare uno smacco all'URSS, prossima a tentare l'impresa, che credeva volesse annettersi il suolo lunare, ma non aveva ancora i mezzi tecnologici reali.

Ambito medico[modifica]

Malattie ed epidemie[modifica]

Numerose teorie riguardano le malattie, da quelle contro i vaccini (o gli eccessi di tale pratica), o presunte cure e/o verità soppresse. L'argomento delle invenzioni soppresse riguarda anche i ciarlatani in campo medico: fautori di forme improbabili di medicina alternativa, se accusati di frode medica ritorcono spesso l'accusa sui medici, contestando loro di nascondere determinate cure.

AIDS[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: teorie del complotto sull'AIDS e Ipotesi alternative sull'AIDS.

Esistono teorie del complotto basate sulla nozione che l'AIDS sia una malattia creata dall'uomo (ovvero, creata da scienziati in laboratorio). Alcune di queste teorie sostengono che l'HIV venne creato da un gruppo di cospiratori, o da un servizio segreto, come strumento di genocidio. Altre teorie suggeriscono che il virus si diffuse nella popolazione a causa di un incidente, o potrebbe essere stato rilasciato deliberatamente come mezzo di controllo dell'incremento demografico della popolazione o come esperimento di guerra biologica o psicologica, altri che l'HIV non sia la vera causa della malattia.

Alcuni tra coloro che credono che l'HIV sia stato una creazione governativa (oppure che sia addirittura inesistente), vedono un precedente nello Studio sulla sifilide di Tuskegee, nel quale ricercatori sovvenzionati dal governo statunitense, negarono con l'inganno le cure a dei pazienti neri infettati con malattie trasmesse sessualmente. È tuttavia vero che, dal 2005, tutti i nuovi farmaci sono sottoposti ad almeno vent'anni di protezione del brevetto e questo rende inaccessibili alcune cure, in particolare contro l'AIDS, nei paesi meno ricchi[31][32].

SARS[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Teorie del complotto sulla SARS.

Altre teorie del complotto basate sulle epidemie, riguardano la SARS, la polmonite atipica virale che colpì l'Asia e altre zone nel 2005. Secondo questa teoria, la SARS sarebbe il prodotto di un programma sulle armi biologiche degli Stati Uniti; la teoria scaturisce dal fatto che questo virus non ha caratteristiche assimilabili a nessun altro, principale ostacolo alla ricerca di un vaccino e/o di una cura.

Tumori[modifica]

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Lo stesso argomento in dettaglio: Cancro e medicina alternativa, Metodo Di Bella e Neoplasia.

Alcuni teorici del complotto medico sostengono (in maniera indimostrata) che la comunità medica - se solo lo volesse - sarebbe attualmente in grado di curare malattie considerate "incurabili", come il cancro, ma che invece preferirebbe "sopprimere le cure" in modo da poter ottenere più fondi dal governo e ai donatori o, secondo altre versioni, per favorire gli enormi interessi economici delle industrie farmaceutiche, in particolare quelli riguardanti la produzione e commercializzazione dei farmaci antineoplastici.[33]

Altri temi[modifica]

Altri temi e soggetti sono stati, in vario modo e a vario titolo, oggetto di indimostrate teorie cospirative.

Note[modifica]

  1. Urbano Lazzaro, Dongo mezzo secolo di menzogne, Arnoldo Mondadori Editore, 1993, p. 255. ISBN 88-04-36762-8
  2. Luciano Garibaldi, La pista inglese. Chi uccise Mussolini e la Petacci?, Ares, 2003
  3. http://www.controstoria.it/download/Documenti%20-%20Il%20carteggio%20Churchill-Mussolini.pdf
  4. Adam Kadmon e le profezie sul papa. Il terzo segreto di Fatima
  5. Sergio Felleti, L'intervento personale di Dio, p. 10, 2016.
  6. Sabina Pavone, "Ribelli, seduttori, macchinatori, impostori": il complotto gesuita e la sua origine seicentesca, in "Roma moderna e contemporanea", XI, 1-2, pp. 195-218, 2003.
  7. Angela Pellicciari, La gnosi al potere: Perché la storia sembra una congiura contro la verità, Fede & Cultura, 2014.
  8. Cit. di Mazzini tratta da La Civiltà cattolica, vol. V, p. 309, anno 1902.
  9. René Guenòn, Il teosofismo: storia di una pseudo-religione, § 22, Parigi 1922.
  10. Rudolf Steiner, Considerazioni esoteriche su nessi karmici, vol. 6, 1992.
  11. Testament d'Ignace de Loyola raconté par lui-même, testamento di Ignazio dettato a padre Luis Gonzàles di Camara, cap. III.
  12. Adam Kadmon, Illuminati. Viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale, Piemme, 2013
  13. Alex Jones, 911: the Road to Tyranny, infowars.com, 1º gennaio 2003. URL consultato l'8 maggio 2016.
  14. Ci si riferisce all'esempio del sindaco di San Francisco, che fu avvisato "da membri del proprio staff di sicurezza" di non volare quel giorno otto ore prima degli attacchi, come riferito dal San Francisco Chronicle (nella stessa intervista si dice che simili avvisi provenienti dalla Federal Aviation Administration (FAA) erano di routine e nel paio di mesi precedenti ne erano stati ricevuti due o tre).
  15. Imposimato denuncia gli Usa all'Aja: "Sapevano dell'11 settembre"
  16. [1] e [2]
  17. undicisettembre: Il caso Odigo: alcuni israeliani furono davvero avvisati prima?, su undicisettembre.blogspot.com. URL consultato l'8 maggio 2016.
  18. La realtà travisata: Si teorizzano i complotti per non vedere Archiviato il 19 settembre 2010 in Internet Archive., La Stampa, 4 settembre 2006
  19. Cossiga arruolato a forza tra i complottisti
  20. Osama-Berlusconi? «Trappola giornalistica», Corriere della sera, 30 novembre 2007 e La pagina Modulo:Chiarimento/styles.css è priva di contenuto.Link dove si sottolinea e si spiega il tono ironico della citazione[collegamento interrotto] (url interrotto)
  21. Steve Scherer e Lorenzo Totaro, Francesco Cossiga, Italy's Combative Ex-President, Dies at 82, Bloomberg, 17 agosto 2010. URL consultato il 20 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2010).
  22. Donald Sassoon, Francesco Cossiga obituary, su the Guardian, 18 agosto 2010. URL consultato l'8 maggio 2016.
  23. Ex-Italian President: Intel Agencies Know 9/11 An Inside Job
  24. John F. Kennedy's Assassination Leaves a Legacy of Suspicion (PDF), ABC News, 22 dicembre 2006.
  25. Poll FJK, Discovery Channel, 22 dicembre 2006. URL consultato il 10 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2008).
  26. 26,0 26,1 Sandro Iannaccone, La bufala del microchip impiantato, Wired, 6 marzo 2013
  27. Deputato 5Stelle e complotti: «Mettono chip sottopelle», in Corriere della Sera, 5 marzo 2013. URL consultato il 21 dicembre 2013.
  28. Lo sfogo dopo la gaffe sui microchip. Il deputato 5 stelle: "Scusatemi", in la Repubblica, 6 marzo 2013. URL consultato il 21 dicembre 2013.
  29. Microchip Off the Block, la leggenda metropolitana cospirazionista relativa all'impianto di michrochip dell'Obamacare
  30. Copia archiviata (PDF), su andover.edu. URL consultato il 4 febbraio 2005 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2005).
  31. Copia archiviata, su medicisenzafrontiere.it. URL consultato il 10 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2007).
  32. Prova a usare la funzione di ricerca in alto a destra, su lavoce.info. URL consultato il 10 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2007).
  33. cfr. le affermazioni del film complottista Cancro: le cure proibite di Massimo Mazzucco

Bibliografia[modifica]

  • James H. Billington, Con il fuoco nella mente. Le origini della fede rivoluzionaria, trad. it., con un'introduzione di Ernesto Galli della Loggia, il Mulino, Bologna 1986, cap. IV, Le origini occulte dell'organizzazione, pp. 129–186, ISBN 88-15-00998-1, ISBN 978-88-15-00998-2
  • Maurizio Blondet, Complotti vecchi e nuovi. Il Minotauro, 2002.
  • Maurizio Blondet, Israele, USA, il terrorismo islamico. Effedieffe Edizioni, 2005.
  • Zeffiro Ciuffoletti, Retorica del complotto. Il Saggiatore, Milano, 1993.
  • Zeffiro Ciuffoletti, Il complotto massonico e la Rivoluzione francese, ed. Medicea, 1989
  • Renzo De Felice, Note e ricerche sugli "Illuminati" e il misticismo rivoluzionario (1789-1800), Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 1960
  • Massimo Introvigne, Indagine sul satanismo. Satanisti e antisatanisti dal Seicento ai nostri giorni, Mondadori, Milano 1994
  • (EN) Michael Barkun, A Culture of Conspiracy: Apocalyptic Visions in Contemporary America. Berkeley: Univ. of California, 2003. ISBN 0-520-23805-2 (estratto)
  • (EN) Mark Fenster, Conspiracy Theories: Secrecy and Power in American Culture. Minneapolis, MN: University of Minnesota Press, 1999. (estratto)
  • (EN) Robert Alan Goldberg, Enemies Within: The Culture of Conspiracy in Modern America. New Haven: Yale University Press 2001. ISBN 0-300-09000-5
  • (EN) Richard Hofstadter, The Paranoid Style in American Politics and Other Essays. New York: Knopf 1965. ISBN 0-674-65461-7 - The Paranoid Style in American Politics, Harper's, novembre 1964
  • (EN) Peter Knight, Conspiracy theories in American history: an encyclopedia, ABC-CLIO, 2003, pp. 925 pagine, ISBN 1-57607-812-4. (estratto)
  • (EN) Frank P. Mintz, The Liberty Lobby and the American Right: Race, Conspiracy, and Culture. Westport, CT: Greenwood 1985. ISBN 0-313-24393-X
  • (EN) Carl Sagan, The Demon-Haunted World: Science as a Candle in the Dark. Random House 1996. ISBN 0-394-53512-X.

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