Antoni Infante

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È coordinatore della Plataforma per il diritto a decidere del Paese Valenciano, membro di Poble Lliure (Popolo Libero) e promottore della Confederazione di Organizzazioni per la suzerainété dei Paesi Catalani.

La sua famiglia emigrò dall'Andalusia fino al Paese Valenciano a causa di difficultà economiche quando egli era un bambino. Il diventò comunista alla fine del regime di Franco. Egli prese parte nell'organizzazione di Commissioni Operaie in Torrent ed altri villaggi della comarca dell'Horta di Valencia. Più tardi egli diventò Secretario Generale dell'Horta di Commissioni Operaie. In 1987 egli prese la decisione di assumere la difesa dell'Indipendentismo catalano e la lotta per i Paesi catalani. Durante questo proceso egli diventò membro del Moviment de Defensa de la Terra (Movimento di Difesa della Terra). In 1991 partecipò nella fondazione dell'Assemblea Unitària per l'Autodeterminació (Assemblea Unitaria per l'Autodeterminazione), insieme a Lluís Maria Xirinacs, Carles Castellanos, Jaume Soler, Eva Serra i Puig e Blanca Serra i Puig fra d'altri. In luglio 1992 egli fu incarcerato e

RINVIA Template:Senza fonte nel corso della chiamata operazione Garzón contro l'indipendantismo catalano.^[2]

Collabora abitualmente con media dei Paesi Catalani, come per esempio La Veu del País Valencià, Levante-EMV, mon.cat, Llibertat.cat, Ràdio Klara, Lliure i Millor oppure València Extra.