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Annabelle Gravenberg

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.



Voce principale: La strada per la felicità.

Annabelle Krüger
(nome da nubile)

Annabelle Gravenberg
(nome da sposata con Philipp, vedova, attuale)

Annabelle Van Weyden
(nome da sposata con Richard, divorzio)
UniversoLa strada per la felicità
AutoreZDF
1ª app. inEp. 1
Ultima app. inEp. 732 (piccola app. nell'ep. 734)
Interpretata daIsa Jank
Voce italianaAlessandra Cassioli
SessoFemmina
ProfessioneEx Azionista, Ex Proprietaria, Ex Amministratrice della
"Falkental Porcellane"

«Si bussa prima di entrare!»

(Annabelle quando qualcuno entrava nel suo ufficio senza bussare)

Annabelle Gravenberg, nata Krüger, divorziata Van Weyden è stata un personaggio della soap opera tedesca La strada per la felicità, nonché antagonista. Era interpretata da Isa Jank ed è comparsa in tutte le stagioni.

Storia[modifica]

Annabelle Gravenberg, vedova di Philipp Gravenberg, amministrava la Falkental Porcellane. È una donna perfida, che compie i seguenti crimini:

  • Tentato omicidio di Julia Gravenberg (tenta di investirla perché non accetta la sua relazione con il figlio Daniel).
  • Omicidio di Werner Gravenberg (avvelena la sua tazza di tè perché voleva cacciarla dall'Azienda di Porcellane).
  • Tentato omicidio di Marie Vermont (la fidanzata di suo figlio Daniel, la colpisce con un remo alla testa perché voleva smascherarla).
  • Tentato omicidio Frederik Gravenberg (suo cognato, cerca di investirlo con la macchina ma si schianta lei stessa contro un muro).
  • Falsificazione del test di paternità (fa credere a Richard che Viktoria non sia sua figlia per distruggerla).
  • Somministrazione di allucinogeni a Viktoria Van Weyden (scambia i calmanti che lei abitualmente prendeva con delle potenti droghe).
  • Istigazione al tentato omicidio di Hagen Ritter (spinge Viktoria ad una tale disperazione che inconsapevolmente gli spara).
  • Complicità nel rapimento di Nina Petersen (nasconde al resto della famiglia che Max l'aveva rapita).
  • Omicidio di Viktoria Van Weyden (Viktoria voleva avvelenarla, Annabelle se ne accorge e scambia i bicchieri).
  • Omissione di soccorso con conseguenze mortali (non soccorre Harald Becker dopo un incidente stradale causato da Nora Van Weyden).
  • Istigazione al rapimento di Helena Van Weyden (Fa credere ad Hagen che sia stata lei ad uccidere Viktoria e l'uomo la rapisce con l'intento di ucciderla).
  • Frode, truffa e falsificazione di documenti (approfittando dell'incoscienza di Harald Becker, falsifica la sua firma sul contratto da lei stipulato per l'ingegnosa formula di Harald).
  • Omicidio di Helena Van Weyden (fa manomettere i freni dell'auto di Helena da Jan Delbruck per ucciderla).
  • Aggressione ai danni del commissario di polizia Redmann (la colpisce alla testa).
  • Omicidio di un poliziotto (gli spara al petto per darsi alla fuga dopo essere stata arrestata).

La sua cattiveria inizia con l'arrivo di Julia Schilling, che instaura una relazione con il figlio Daniel. Annabelle vuole ostacolarla e tenta investirla con la sua auto, ma l'amore verso Julia per Daniel aumentò. Chiamò quindi l'ex fidanzata di Daniel, Marie Vermont, dicendo che doveva fingere di avere un figlio da lui. Werner Gravenberg, però, viene a sapere dell'accaduto: caccia Annabelle di casa, lei però, mette delle pasticche nel the di Werner, poiché debole di cuore e questi va a fare una passeggiata. L'anziano Gravenberg si sente male e sviene nel bosco; Annabelle è lì, che osserva il suocero in fin di vita e scappa senza aiutarlo.

Marie stanca di fingere, decide di dire a tutti di non avere un bambino e che è stata un'idea di Annabelle; la donna colpisce Marie con un remo ferendola gravemente e facendola entrare in coma, successivamente la perdita di memoria. Invece che essere arrestata lei, viene arrestato suo figlio. Daniel ascolta una telefonata di sua madre in cui ammette di aver colpito Marie, egli la denuncia, ma al processo Annabelle viene assolta per insufficienza di prove. Ormai la famiglia la odia, e decidono tutti di prendere distanze da lei e per questo tenta il suicidio, venendo però salvata da Julia Schilling. Annabelle va via da Falkental ugualmente e con grande sorpresa di tutti si presenta al matrimonio di Julia e Daniel come neo signora van Weyden. Nella puntata 269, nel tentativo di investire e uccidere suo cognato Frederick, subisce un incidente d'auto subito dopo il quale finge una paralisi. Nel tentativo di smascherare la sua vera identiità, Viktoria van Weyden tenta più volte di farla allontanare da suo padre Richard van Weyden, arrivando a somministrare alcol di nascosto alla figlia di Annabelle, Patrizia Gravenberg. Per vendicarsi, Annabelle falsifica un test di paternità facendo credere a Richard che lui non era il padre di Viktoria e successivamente inizia a drogarla. In uno stato confusionario Viktoria spara a suo marito Hagen, credendo che fosse Annabelle. Erroneamente la Gravenberg spinge Viktoria dalle scale la quale perde il suo bambino. Infine Annabelle la uccide. Nel frattempo si scopre che ha una figlia, Nora, avuta da Richard van Weyden.

Il processo di Annabelle comincia dopo che hanno trovato il flacone di veleno nella sua borsetta. Nora finge, dicendo, davanti a tutti che è stata Viktoria a suicidarsi. Hagen però sospetta ancora di Annabelle. Attua un piano con Nora, ma la ragazza si accorge subito che la confessione di Annabelle è falsa. Nora colpisce Hagen con un candelabro, e lo abbandonano nel bosco. Hagen perde la memoria, ma quando si ricorda tutto lascia Falkental e si reca in Australia. A Falkental è arrivata, da un paio di giorni, la prima moglie di Richard, Helena Berstein; i due si sposeranno tra qualche settimana, naturalmente, dopo che il contratto del divorzio fra Richard e Annabelle verrà firmato. Con l'aiuto di Jan Delbruck, Annabelle riesce a manomettere i freni della macchina con cui Helena andrà al matrimonio, mettendo però in pericolo anche la vita di Tobias Becker e Nora. Helena muore in ospedale, diventando ugualmente una Van Weyden.

Richard finge di accogliere Annabelle nella villa e di essere ancora innamorato di lei. Annabelle, però, scopre tutto e viene cacciata ada Villa Van Weyden e si ubriaca; vengono a saperlo anche i giornali tanto che le attribuiscono il soprannome Annabelle Van Brandy. Decide di suicidarsi, ma Nora riesce a fermarla. Annabelle decide di costituirsi alla polizia. Successivamente, in una lettera indirizzata a Nora, dice che non può finire in prigione, ma decide di fuggire. Con la confessione di Nora, vengono scoperti i crimini commessi da Annabelle. Non si sa però come farla tornare; Hennig Raichebach, nipote di Richard, finge che l'azienda sia in bancarotta. Fidandosi di Nora, Annabelle torna a Falkental, per prendere dei documenti, e subito dopo viene arrestata. In seguito alla carcerazione tenta nuovamente il suicidio tagliandosi le vene. Le sacche di sangue sono esaurite per il suo raro gruppo sanguigno, cioè zero negativo con fattore di Kell positivo, che, stranamente, è lo stesso di Richard; quest'ultimo le dona il sangue per non far sentire in colpa la figlia. Nel giorno del processo, arriva Frederik Gravenberg, suo cognato, che testimonia contro di lei per quanto riguarda l'omicidio di Werner Gravenberg. Frederik attua un piano assieme a Nora facendo dire la verità ad Annabelle.

Eva dà a Frederik la tazzina con cui Werner ha bevuto l'ultimo tè e lo stesso Frederik beve del tè proprio con quella tazzina inducendo Annabelle a confessare. Annabelle viene incriminata insieme a Nora, ma, nell'occasione dell'aborto spontaneo della figlia, scappa dalla camionetta della Polizia, dando un colpo alla testa al commissario Redmann e sparando alla guardia carceraria. Dalla Libia Annabelle ha tentato di entrare nel suo conto corrente, quindi si trova lì. Tra Germania e Libia non c'è nessun contatto, nessuna ambasciata. Annabelle, in seguito alla spedizione a Falkental di una lettera proveniente dall'Uruguay, viene creduta morta in un incidente. In seguito Annabelle ricompare dal nulla e chiede a Nora di fuggire con lei, ma questa non accetta. Tuttavia, Nora finge di fuggire assieme a lei, ma viene fermata dalla polizia su un ponte in costruzione. Subito dopo Annabelle minaccia Nora con una pistola, ma i proiettili sono stati tolti. Frederik cerca di fermarla, ma lei oltrepassa la ringhiera, ricordandosi immediatamente di Viktoria. Subito dopo, perde l'equilibrio cadendo. Si arrampica sull'impalcatura sottostante nel tentativo di salvarsi successivamente decide di farsi aiutare dalla figlia Nora ma l'asse sotto di lei cede e Annabelle precipitando perde la vita. Prima di precipitare, Annabelle si ricorda degli sguardi di Daniel e Werner, Patrizia, Viktoria e soprattutto Richard e Nora.

Ad ogni modo, dopo la sua morte, appare in sogno a Frederik sulla porta di casa sua.

Voci correlate[modifica]


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