Angelo Jannone

Angelo Jannone
26 gennaio 1962
Nato a	Andria
Dati militari
Paese servito	Italia
Forza armata	Carabinieri
Reparto	Raggruppamento Operativo Speciale (ROS)
Anni di servizio	1978 - 2003
Grado	tenente colonnello
Studi militari	Scuola Militare Nunziatella, Accademia Militare
Pubblicazioni	Nel corpo della voce
Altre cariche	docente universitario [2]
voci di militari presenti su Wikipedia

Autore di numerose importanti inchieste su mafia, riciclaggio e narcotraffico anche a fianco del giudice Giovanni Falcone, è successivamente entrato come dirigente nel Gruppo Telecom Italia. Indagato per attività di controspionaggio nell'ambito del processo Telecom del 2004, per le accuse di una delle persone già sotto inchiesta e successivamente condannate, si è dimesso dalla sua posizione di dirigente per potersi difendere in sede processuale, nella quale è stato successivamente assolto.

La carriera

Ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella e l'Accademia Militare di Modena.

Arma dei Carabinieri

Angelo Jannone è stato comandante della compagnia carabinieri di Corleone dal 1989 al 1991 ed autore con Giovanni Falcone delle indagini sul patrimonio di Totò Riina e sul commercialista Pino Mandalari. Da Corleone fu trasferito per ragioni di sicurezza, poiché entrato nelle mire del Clan dei Corleonesi dopo aver dato l'avvio alle indagini per l'arresto del boss Salvatore Rina intercettando le abitazioni dei Bagarella e degli esponenti dei Ganci e degli Spina. Le indicazioni fornite a Sergio De Caprio, noto come capitano Ultimo, diedero impulso all'arresto del Capo dei Capi

Dopo Corleone a Catania ha comandato il Nucleo Investigativo ed è stato al centro di una cruenta sparatoria, nel corso della quale, il 18 giugno 1992, fu catturato un intero gruppo di fuoco del clan dei Cursoti. Dopo Catania, in Calabria ha comandato la compagnia di Roccella Ionica, ed è stato protagonista di diverse importanti operazioni contro le famiglie della Locride ed i Piromalli, che colpirono le articolazioni in Lombardia e Veneto. Sempre in Calabria ha firmato l'informativa dell'operazione Galassia, che portò all'arresto di 187 esponenti di Cosa Nostra e delle famiglia della Sibaritide, del Crotonose e del Reggino, oltre alle loro articolazioni in Germania, Toscana e Lombardia. Dalla Calabria viene trasferito dopo che un pentito aveva rivelato un progetto di attentato nei suoi confronti voluto dalle Ndrine della Locride. In seguito ha comandato per tre anni il Nucleo operativo di Mestre, ove è stato alla ribalta per indagini contro la corruzione della Guardia di Finanza, e per una cruenta sparatoria con una banda di giostrai; durante la quale è stato sfiorato da colpi di Kalashnikov. È stato poi trasferito al Raggruppamento Operativo Speciale di Roma nell'estate del 2000 e ha lasciato l'Arma nel dicembre 2003, con il grado di tenente colonnello.

Durante il periodo al ROS si è infiltrato in Italia ed all'estero in organizzazioni di narcotrafficanti colombiani legati a camorristi permettendo il sequestro di 280 chilogrammi di cocaina e l'arresto di oltre 43 persone, tra Napoli, Milano, Roma, Amsterdam ed il Venezuela. La vicenda è raccontata dal libro di Giorgio Sturlese Tosi "Una vita da Infiltrato" ed Rizzoli, 2010. Al ROS ha comandanto anche il Reparto Analisi durante il quale ha collaborato alla stesura del primo rapporto Economia, Criminalità e Finanza in Italia, con il capitolo "Indicatori di infiltrazioni nel settore dei pubblici appalti" scritto insieme al Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti. Nel corso degli anni trascorsi nell'Arma Jannone è stato insignito di numerosi riconoscimenti per i meriti di servizio.

Settore privato

Dal 2004 è entrato in Telecom Italia e ha assunto diversi incarichi dirigenziali, tra cui quello di responsabile della sicurezza di Telecom per l'America Latina. Si dimette da Telecom nel marzo 2007. Attualmente è Direttore Internal Audit & Compliance di Italiaonline e coordinatore del Comitato Scientifico di Federprivacy dopo esser stato Amministratore Delegato di una società di consulenza nel settore Audit & Compliance aziendale e partner di uno studio legale internazionale. Insegna all'Università La Sapienza di Roma e ha collaborato con l'Osservatorio Criminalità di Eurispes.

Autore di numerose pubblicazioni su Guida al Diritto (Il Sole 24 Ore) e su Rivista 231, nel 2003 quale coautore ha pubblicato Crimini e Soldi, ed. Igea (coautore Donanto Masciandaro e altri), nel novembre 2010 ha pubblicato "Intelligence, un metodo per la ricerca della verità" ed. Eurilink, con la prefazione di Roberto Pennisi, Procuratore Aggiunto Nazionale Antimafia , nel 2015 ha pubblicato "Corruzione Frodi Sociali e Frodi Aziendali" ed. Franco Angeli e nel 2017 con Ivano Maccani, Generale della Guardia di Finanza e con la prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, ha pubblicato, sempre per la Franco Angeli, "Corruzione e Anticorruzione in Italia".

Nel 2012 ha pubblicato Eroi Silenziosi, libro di natura autobiografica, con la prefazione del generale Luigi Federici, già Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri .

Nel 2013 ha ricevuto una speciale menzione dalla Fondazione Antonino Scopelliti, nell'ambito del memorial dedicato al giudice ucciso dalla Mafia.

Nel 2015 gli è stato tributato a Catania il Premio Livatino-Saetta 2015 per la lotta alla Mafia , dedicato ai Giudici Rosario Livatino e Giuseppe Saetta.

Nel 2016 diventa Internal Auditor di Italiaonline e Vice Presidente di Select Milano, comitato costituitosi per supportare la Città di Milano ad accogliere eventuali capitali in uscita dalla City di Londra dopo la Brexit, che lascia per divergenze di vedute con il suo Presidente.

Nel 2018 ha ricevuto nella sua città di origine, Andria, il premio eccellenza, per i suoi meriti nel contrasto alla mafia.

Procedimento giudiziario

Nel 2006, nell'ambito dell'inchiesta milanese sulla Security di Telecom Italia, Jannone è stato indagato perché accusato dall'esoterista ed informatico Fabio Ghioni di aver ordinato, per conto di Telecom Italia, nell'ambito di un attività di controspionaggio industriale, alcune intrusioni informatiche in Brasile legate alla vicenda Brasil Telecom.

Jannone ha contestato gli addebiti di Ghioni, e quest'ultimo, incalzato dalla difesa di Jannone nel corso dell'incidente probatorio, ha ritrattato ogni accusa. Agli atti risulta che Ghioni, oltre allo stipendio da dirigente di Telecom Italia, venisse pagato da Bernardini e da Cipriani per le intrusioni informatiche, accumulando consistenti fortune su conti svizzeri, intestati a società di copertura e fiduciarie. Per questo Ghioni è stato imputato anche di appropriazione indebita, ma ne è stato assolto in sede di patteggiamento, dove è stato tuttavia condannato in via definitiva a 3 anni e 4 mesi per altre accuse a suo carico.

Alle accuse di Ghioni, si sono aggiunte quelle di Marco Bernardini, che con le sue confessioni "fiume" ha evitato l'arresto, in cambio di una possibile pena più blanda, entrando a far parte del programma di confessione premiata del Tribunale di Milano. Bernardini si è successivamente avvalso della facoltà di non rispondere ed il suo legale Vincenzo Carosi, in sede di Udienza preliminare ha dichiarato che il suo assistito avrebbe reso dichiarazioni con il "tintinnio di manette". Jannone ha sempre respinto le accuse di Bernardini, sostenendo anche che la propria attività e quella della sua azienda era una autodifesa di Telecom dagli attacchi portati a Tronchetti Provera da parte del suo socio brasiliano Dantas in Brasil Telecom tramite le contestate illegalità di Kroll (l'agenzia investigativa americana usata dai brasiliani).

Chiusura delle indagini, rinvio a giudizio, sentenza di primo grado e assoluzione definitiva in appello

A metà luglio 2008 i tre PM di Milano titolari dell'inchiesta (Fabio Napoleone, Nicola Piacente e Stefano Civardi) hanno depositato l'avviso di chiusura delle indagini.

Jannone il 6 novembre 2008 ha depositato una memoria difensiva nella quale respinge le accuse formulategli, presentandosi ai Pubblici Ministeri per chiarire il suo ruolo nella vicenda: sostiene di aver presentato in Brasile - in nome di Telecomitalia - una denuncia alla polizia federale. Marco Tronchetti Provera ha confermato al GUP di esser stato lui stesso ad ordinare che fosse presentata una denuncia in Brasile, previa consultazione con i legali dell'azienda. La polizia già a partire dal 2002 indagava nei confronti dell'agenzia di investigazioni americana Kroll e del banchiere brasiliano Daniel Dantas per attività di spionaggio illegale nei confronti - tra gli altri - dei soci italiani di Dantas, ovvero Telecom Italia. “Due anni prima del mio ingresso in Telecom Italia” ricorda Jannone. Su questa complessa vicenda, oltre agli arresti eseguiti il 26 ottobre 2004 in Brasile nei confronti dei dipendenti brasiliani della Kroll a cui è seguito l'arresto del banchiere Dantas, una Commissione Parlamentare d'inchiesta in Brasile ha concluso il 16 aprile 2012 chiedendo l'interdizione perpetua della Kroll in Brasile.

Il procedimento in Italia è noto col nome di Telecom ed è giunto a sentenza di primo grado in Corte di Assise il 13 febbraio 2013. Jannone è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto ed è stato altresì escluso dalla condanna al risarcimento di 10 milioni di Euro a favore di Telecom, cui sono stati invece condannati altri imputati.

L'assoluzione è divenuta definitiva avendo la Procura di Milano rinunciato a proporre appello nei suoi confronti.

Condannato invece ad un anno con sospensione condizionale della pena per un reato minore collegato alla guerra tra soci brasiliani e Telecom, a seguito di appello presentato da Jannone nonostante la prescrizione

il 13 dicembre 2016 la Corte d'Appello di Milano ha dichiarato il non luogo a procedere per "difetto di giurisdizione", in quanto il fatto non costituisce reato nel territorio italiano. La sentenza è passata in giudicato.

Onorificenze

	Medaglia militare al merito di lungo comando (10 anni)

	Croce per anzianità di servizio militare (25 anni)

Bibliografia

• 1993 - Pino Buongiorno: Totò Riina, la sua storia, ed. Rizzoli
• 1993 - Enzo Catania, Salvo Sottile:Totò Riina, storie e segreti, odi e amori del dittatore di Cosa Nostra, ed. Liber. Internazionale
• 1993 - Alfredo Galasso: La Mafia Politica, ed. Baldini-Castoldi
• 2008 - Sandro Orlando: La repubblica del ricatto - Dossier segreti e depistaggi nell'Italia di oggi (prefazione di Furio Colombo, 299 pp, Chiarelettere editore srl, Milano, ISBN 978-88-6190-004-2
• 2008 - Emilio Randacio: Una vita da spia - 007 si nasce o si diventa?, 182 pp, Rizzoli, Collana Futuropassato, ISBN 978-88-17-02057-2
• 2008 - Giorgio Boatti: Spie, 241 pp, Mondadori, Collana Frecce, ISBN 978-88-04-58072-0 - 1º capitolo
• 2010 - Giorgio Sturlese Tosi: Una Vita da Infiltrato ed. Rizzoli
• 2010 - Angelo Jannone: Intelligence, un metodo per la verità, ed. Eurilink ISBN 8895151429 [3]
• 2012 - Angelo Jannone: Eroi Silenziosi", ed. Datanews ISBN 9788879813815 [4]
• 2015 - Angelo Jannone: "Aspettando Giustizia", ed.Secop ISBN 978-8898314539 [5]
• 2015 - Angelo Jannone: "Corruzioni, Frode sociali e Frodi aziendali", Ed. Franco Angeli ISBN 978-8891727916 [6]

Voci correlate

• Giuliano Tavaroli
• Tiger team

Altri progetti

Altri progetti

• Wikiquote

• Wikiquote contiene citazioni di o su Angelo Jannone

Collegamenti esterni

• Il servizio della trasmissione televisiva Report 25.03.07 sullo scandalo Telecom - video, su media.rai.it.
• Trascrizione, su report.rai.it. URL consultato il 30 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2008).
• Fonte: La Repubblica, 20.09.2006, "Intercettazioni illegali, ventuno arresti nell'indagine su security Telecom Pirelli", su repubblica.it.
• il Sole 24ore ' Radio24 - Storiacce: Angelo Jannone (XML) , su radio24.ilsole24ore.com.
• Diritto e Rovescio, Teledheon, dibattito sul libro "Intelligence" di Angelo Jannone , su teledehon.it.
• Melog, radio24: Gianluca Nicoletti intervista Angelo Jannone su "Una vita da infiltrato" e su "Intelligence, un metodo per la ricerca della verità" ed. Eurilink , su radio24.ilsole24ore.com.

Questo articolo wiki "Angelo Jannone" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical and/or the page Edithistory:Angelo Jannone.

---

 Facebook Page

 Follow us on Twitter !

<addthis />

Read or create/edit this page in another language

• Angelo Jannone in English
• Angelo Jannone em português (in Portuguese)
• Angelo Jannone in deutsch (in German)
• Angelo Jannone en italiano (in Italian)
• Angelo Jannone en español (in Spanish)
• Angelo Jannone in het nederlands (in Dutch)
• Angelo Jannone på svenska (in Swedish)
• Angelo Jannone हिंदी में (in Hindi)
• Angelo Jannone po polsku (in Polish)
• Angelo Jannone на български език (in Bulgarian)
• Angelo Jannone な日本語でウ (in Japanese)
• Angelo Jannone به فارسی (in Persian)
• Angelo Jannone på norsk (in Norwegian)

• Angelo Jannone en français (in French)
• Angelo Jannone på dansk (in Danish)
• Angelo Jannone în Română (in Romanian)
• Angelo Jannone στα ελληνικά (in Greek)
• Angelo Jannone en català (in Catalan)
• Angelo Jannone emagyarul (in Hungarian)
• Angelo Jannone بالعربية (in Arabic)
• Angelo Jannone בעברית (in Hebrew)
• Angelo Jannone українською мовою (in Ukrainian)
• Angelo Jannone 한국어 (in Korean)
• Angelo Jannone bằng tiếng Việt emagyarul (in Vietnamese)
• Angelo Jannone dalam bahasa Indonesia (in Indonesian)