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Andrea Borella (araldista)

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Biografia[modifica]

File:Annuario della Nobiltà Italiana XXXII Edizione 2014 a cura di Andrea Borella.jpg
Copertina della seconda serie del periodico "Annuario della nobiltà italiana", XXXII edizione, 2014, a cura di Andrea Borella

Originario di Sesto San Giovanni, nacque da una nobile ed antica famiglia di remote origini bergamasche e milanesi. Ha iniziato ad occuparsi di araldica e genealogia sin dalla giovinezza[1].

Laureato in storia e in sociologia, si è specializzato in Scienze demo-etno-antropologiche.

Nel 1997 curò l'edizione, in anastatica, dello "Stemmario di Marco Cremosano", in due volumi, che rappresenta ancor oggi la più grande riproduzione anastatica di uno stemmario di tutti i tempi, dall'originale manoscritto miniato conservato nell'Archivio di Stato di Milano[2]. A tale edizione seguirono altre decine di pubblicazioni in campo araldico e genealogico, quali saggi ed edizioni di stemmari pubblicati in collaborazione con vari Enti pubblici e privati italiani.

Nel 1994 fondò a Teglio una casa editrice italiana specializzata in araldica e genealogia[3].

È ricordato per aver fondato nel 1998 a Milano la seconda serie dell'Annuario della nobiltà Italiana[4], del quale è attualmente editore e direttore (unitamente ad altri repertori genealogici e nobiliari nel mondo[1]). Sotto la sua direzione, in ogni edizione dell'Annuario, sono stati pubblicati nuovi studi e dati inediti e il periodico ha ottenuto notevoli riconoscimenti[5][6][7][8][9].

È coordinatore della "Societas internationalis studiorum dinasticorum" e del Royal Almanach[10]. È conferenziere, in varie lingue, sul diritto dinastico, il diritto nobiliare, l'araldica e la genealogia[11].

È fondatore dell'unico repertorio italiano dedicato agli indirizzi del bel mondo "Carnet d'adresses mondaines - Italy high life"[12].

Pubblicazioni[modifica]

  • Lo Stemmario di Marco Cremosano, Studio Araldico Genealogico Diplomatico Italiano, Teglio, 1997.
  • Annuario della Nobiltà Italiana: Nuova Serie; S.A.G.I. poi Annuario della Nobiltà Italiana Foundation Trust, Milano poi Teglio, 1998-2018.
  • Carnet d'adresses mondaines - Italy high life, Teglio, Annuario della Nobiltà Foundation Trust, 2018
  • Il codice araldico degli stemmi personali: compilato su ordine dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria e successori, Studio Araldico Genealogico Diplomatico Italiano, 1998.
  • Il codice araldico dei cittadini lombardi : compilato su ordine dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria e successori, Studio Araldico Genealogico Diplomatico Italiano, 1998.
  • Lo stemmario delle famiglie comasche e lecchesi. L'armoniale Scotti Bosisio, SAGI, 2001 * * Stemmario Bosisio, Fondazione Centro Studi Nicolò Rusca, su centrorusca.it.

Note[modifica]

  1. 1,0 1,1 Un milanese alla corte dei Re dell’Asia: intervista ad Andrea Borella
  2. Il Codice Araldico di Marco Cremosano
  3. AA.VV. Venti anni di editoria araldica & genealogica in Italia, (s.l. ma) Roma, 2014, pp. 214, pubblicazione fuori commercio presentata al XII convegno di Studi Nobiliari, Campidoglio
  4. Storia dell'Annuario della Nobiltà Italiana dal 1878 ad oggi
  5. titolo= Ricordo del conferimento della Medaglia d'Oro dei Benemeriti del Principe all'Annuario della Nobiltà italiana" Basilica di Santa Maria della Steccata Parma 29 settembre 2017
  6. Medaglia d'Oro di Benemerenza del Real Ordine di Francesco I all'Annuario della Nobiltà Italiana
  7. Medaglia d'Oro dei Benemeriti del Principe e dello Stato all'Annuario della Nobiltà Italiana
  8. Annuario della Nobiltà Italiana, Conferimento all'Annuario della Nobiltà italiana delle tre più importanti medaglie appartenenti al patrimonio dinastico della Real Casa del Portogallo, su Club Annobit, 25 novembre 2017. URL consultato il 25 gennaio 2018.
  9. conferimento del premio "Scudo d'oro" all'Annuario della Nobiltà italiana con la seguente motivazione: "l’enorme quantità di dati raccolti e catalogati da Andrea Borella per la realizzazione di quest’opera edita dalla Società Araldica Genealogica Internazionale, è senza precedenti, e pur trattandosi di un repertorio genealogico più che di un’opera araldica, le migliaia di stemmi riprodotti in bianco e nero, le pregevoli tavole a colori, l’ingentissimo numero di informazioni araldiche riportate, fanno dei 4 volumi che costituiscono quest’edizione monumentale dell’Annuario, un punto di partenza privilegiato per qualsiasi ricerca araldica si voglia intraprendere."
  10. presentazione della SOCIETAS INTERNATIONALIS STUDIORUM DINASTICORUM e del progetto Royal Almanach, su youtube.com.
  11. Le leggi dinastiche della Casa Reale del Regno Unito, su youtube.com.
  12. Carnet d'Adresses Mondaines - Italy high life

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]

Collegamenti esterni[modifica]

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