Andrea Bianconi

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Biografia[modifica]

L'arte di Bianconi spazia tra la pittura, la scultura, la grafica e la performance art preferendo lo stile del fluxus e dell'happening.^[1]

Il percorso artistico di Andrea Bianconi inizia durante gli studi di giurisprudenza, grazie all’interesse per l’argomento privacy.^[2]

Nel 1999 realizza ad Arzignano e a Buenos Aires il monumento pubblico “La scatola della realtà”, dedicato ai desaparecidos. ^[3] Segue un periodo di apprendimento di diverse tecniche, in cui l’artista frequenta laboratori artistici e artigianali. Il 18 giugno 2003 costruisce la prima opera della serie Spyetors, le macchine per spiare, ispirandosi al film di Hitchcock “La finestra sul cortile”. Lì inizia la carriera dell’artista, che da allora vive tra gli Stati Uniti e l’Italia.^[4]

Tra le sue fonti d’ispirazione si colloca il lavoro di Bruno Munari e di alcuni scrittori del Novecento, come Italo Calvino, Jorge Luis Borges, Georges Perec e James Joyce, da cui prendono spunto le sue performance dove agisce in stream of consciousness.^[5]

Nel 2014 l'artista è al Museo di belle arti (Gand) con la mostra Solstice-Dialogic Drawning Experiment, presentata da Catherine De Zegher, direttrice del MSK e curatrice internazionale.^[6]

Nel 2018 è stato invitato a partecipare al World Economic Forum di Davos in Svizzera con una performance per risvegliare nei grandi del mondo la consapevolezza globale sull’ecocidio, sui cambiamenti climatici e sulla responsabilità verso il nostro pianeta.^[7]

Tra le tappe della sua carriera ci sono: la partecipazione alla 5° Biennale di Mosca con una public performance tra la Piazza Rossa, il Cremlino e il Manege, le public art performances come le Summer Night Series alla Union Square di New York e la performance The Chinese Umbrella Hat Project (Part I) a Shanghai in China e Part II a Venezia.^[8] Nel 2018 partecipa alla mostra collettiva "Contemporary chaos", curata da Demetrio Paparoni, al Vestfossen KunstLaboratorium in Norvegia.^[9]

Temi ricorrenti[modifica]

Frecce: Nelle opere di Bianconi ricorre il simbolo della Freccia che l’artista interpreta come simbolo della condizione umana.^[10]
Gabbie: Le gabbie sono un elemento ricorrente nelle opere dell'artista e assolvono a una funzione enigmatica, piena di doppi sensi, veicolando un'idea di prigione e clausura, ma anche di protezione e di salvaguardia.
Maschere: L'utilizzo delle maschere da parte di Bianconi nasce su ispirazione della poetica di Pirandello, che si interroga sul concetto d'identità nella relazione con l'altro.^[11]

Opere principali[modifica]

2006

The Miracle, Arezzo, Italia (16 Dicembre)^[12]

2009

A Charmed Life, The Stone Bell House, Praga, Repubblica Ceca (8 Ottobre)^[12]
Giorni felici, Casa Testori, Novate Milanese, Milano, Italia^[13]

2010

The Chinese Umbrella Hat Project (Part I), performance di arte pubblica, durante il World Expo, a cura di Oliver Orest Tschirky, Wujiang Rd West NanJing Rd, Shanghai, Cina (9 Settembre)^[14]
You Always Go Down Alone, Praga, Repubblica Ceca (26 Maggio)^[15]

2011

The Chinese Umbrella Hat Project (Part II), performance di arte pubblica, durante la 54 Biennale di Venezia, a cura di Oliver Orest Tschirky, Piazza San Marco e Giardini della Biennale, Venezia (4 Giugno)^[16]
Opera “A Charmed Life” presso l’Ambasciata d'Italia a Washington D.C. per i 150 anni dell'Unità d'Italia^[17]

2012

Postcard People, HVCCA, Hudson Valley Center for Contemporary Art, Peekskill, NY (29, 30 Settembre, 14 Ottobre, 11 Novembre)^[18]
Fighting Nature, Centro del Carmen, Valencia, Spagna (3 Luglio)^[19]

2013

Traffic Light, 5° Biennale di Mosca, Bolse Sveta/More Light, Manege, Cremlino, Piazza Rossa, a cura di Catherine De Zegher, Mosca (19 Settembre)^[20]
Romance, Istituto Italiano di Cultura, New York (12 Marzo)^[20]
5° Biennale di Mosca Bolse Sveta/More Light, curata da Catherine De Zegher, con una public performance tra la Piazza Rossa, il Cremlino e il Manege e con una wall installation al Manege^[20]

2014

Solstice - Dialogic Drawning Experiment mostra personale al MSK Museum of Fine Arts di Ghent (Belgio)^[21]
Tunnel City, Barbara Davis Gallery, Houston, TX^[22]

2015

Babele, ICASTICA, Cultivating Culture: planting, tending, sharing, Arezzo, Italia (performance)^[23]
Too Much, Texas Contemporary Art Fair – George R. Brown Convention Center, Houston, Texas(performance)^[24]
Time is Timing, Barbara Davis Gallery, Houston, Texas (performance)

2016

Fantastic Planet, Barbara Davis Gallery, Houston, Texas^[12]
You and Myself, Casa Testori, Novate Milanese, Milano^[12]

2018

Contemporary Chaos, esposizione internazionale curata da Demetrio Paparoni, Vestfossen KunstLaboratorium, Norvegia 2018 ^[25]
Time To Ring, ONU Palazzo delle Nazioni Unite, Ginevra, Svizzera (2 Luglio)^[26]
Fantastic Planet, Inferno Purgatorio, Paradiso, CaMec, La Spezia (22 Giugno)^[26]
Voice to the Nature, 48 WEF World Economic Forum, Seehof Hotel, Davos, Svizzera (25 Gennaio)^[26]

Pubblicazioni[modifica]

Vittoria Coen, Giuseppe Frangi, Paolo Asti, Pierluigi Peracchini. Fantastic Planet. Inferno Purgatorio Paradiso, Edizioni Brain (2018) ^[27]
SOLO, una monografia curata da Catherine de Zeger, curatrice del MOMA, pubblicata da AmC Collezione Coppola (2017)
Andrea Bianconi, La Freccia, Silvia Editrice, Milano, (artist’s book) (2017) ^[27]
Andrea Bianconi, You and myself. Performance 2006-2016, Luigi Meneghelli, Jean-Paul Gavard-Perret, Giuseppe Frangi, Silvana Editoriale (2016) ^[27]
Fable, cura.books, Rome, (artist’s book) (2013) ^[27]
Nick Higgins, Connection 2013, The New York Publication Library, Eighteenth Edition (2013) ^[27]
Romance, cura.books, Rome, (artist’s book) (2012) ^[27]
Francesco Solitario, Andrea Bianconi: The Aesthetics and the methaphysic of the vision, 5 Seminario, Osservatorio di Storia Dell’arte, Università di Roma, La Sapienza, Roma (2009) ^[27]
Oliver Orest Tschirky, Andrea Bianconi, Pony Express (2006) ^[27]
Giovanni Frangi, Marina Mojana, Francesco Solitario, Zap Mangusta, Andrea Bianconi, Bodyguards (2005) ^[27]
Marina Mojana, Andrea Bianconi, Italian Secret Service ^[27]

Collezioni Museali[modifica]

MoMA Museum of Modern Art LIBRARY Collection, New York, artist Book Romance and FABLE
MSK Museum of Fine Arts, GHENT (Belgium)
Vestfossen Kunstlaboratorium, Vestfossen, Norway
CAMeC Center of Modern and Contemporary Art, La Spezia, Italy
Hudson Valley MOCA, Peekskill, NY, USA
Embassy of Italy, Washington D.C.